Francesco Micucci
Consiglio comunale aperto sulla sicurezza a Civitanova rinviato a dopo le elezioni, si accende la protesta di Pd e Siamo Civitanova che ne avevano chiesta la convocazione in seguito ai due omicidi in strada avvenuti tra la fine di luglio e i primi di agosto. «Questo comportamento non è accettabile – scrive il capogruppo del Pd Francesco Micucci – tenere a bagnomaria una città che vuole delle risposte concrete da chi amministra e non si accontenta delle zelanti interviste dell’assessore alla sicurezza e del sindaco, che dovrebbero piuttosto chiedere un confronto con la città e gli aspiranti parlamentari per avere risposte chiare da questi ultimi. Sembra invece che il refrain dell’amministrazione sia piuttosto “tutto bene madama la marchesa” e la polvere può restare sotto il tappeto».
Micucci interviene dopo la conferenza dei capigruppo del 24 agosto in cui il partito era rappresentato dalla segretaria Lidia Iezzi. «La maggioranza infatti, adducendo un presunto vizio di forma, in realtà facendo una valutazione esclusivamente politica che non le competeva, ha deciso di rinviare a dopo le elezioni del 25 settembre. Cinque consiglieri (numero previsto dal regolamento consiliare) hanno formulato tramite Pec il 10 agosto la richiesta al presidente del consiglio, che aveva 20gg per convocarlo. Se era utile prendersi qualche giorno di tempo (come io stesso ho suggerito) per permettere a tutti i consiglieri di partecipare e soprattutto per avere il tempo di convocare tutte le forze sociali coinvolte (di polizia, Associazioni di volontariato, sindacati, Asur eccetera) non è ammissibile che si adducano motivazioni esclusivamente di condizione politica per rimandare “sine die” il consiglio legittimamente richiesto».
Il capogruppo del Pd rivendica la necessità del Consiglio aperto «per coinvolgere l’intera cittadinanza su una questione sociale e di sicurezza che è prepotentemente esplosa questa estate e che la città si trova a subire. La giunta ed il consiglio comunale sono quindi chiamati a dare risposta concrete ed a chiedere a gran voce l’intervento degli organismi più alti in grado laddove non si riesca in autonomo a risolvere le questioni. È bene quindi che anche i partiti che si stanno impegnando per andare al governo del paese prendano seri e concreti impegni per coadiuvare l’amministrazione civitanovese nel risolvere i problemi emersi (in primis il rango del commissariato civitanovese). Il Pd non ha mai voluto cavalcare in maniera strumentale i fatti accaduti in questi mesi (abbiamo partecipato sempre in maniera composta e silenziosa alle varie manifestazioni pubbliche di queste settimane). Altri (Salvini e Lega in primis) hanno tentato di farlo, salvo poi dover fare rapida marcia indietro una volta acclarata la verità dei fatti. E sembra che oggi la maggioranza voglia strumentalizzare una legittima richiesta dei consiglieri comunali evitando di “disturbare il macchinista” (la destra nazionale) che sta svolgendo campagna elettorale».
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Ma lasciatelo governare in pace. E’ convinto di averlo già fatto per i cinque anni precedenti tanto che sempre gli stessi sono. Il Demanio gli è amico, in Via Pesaro a Macerata hanno i loro tempi, fra cinque anni dopo che ne avrà fatte di tutti i colori, aspettate e vedrete e poi quest’anno la maggioranza è assoluta. ” Chi magna magna ma le bevute dev’esse pari”, regola fondamentale e non si sfugge perché stavolta c’era una piccola differenza: nessuno lo rivoleva a parte i suoi forzisti. Pertanto per ogni passo che porta allo scranno ha dovuto firmare anche se a fiducia patti con tutti. Certamente come nel suo stile cercherà di non rispettarli anche perché immagino come saranno tutti a favore degli elettori votanti e specialmente degli altri a cui dimostrerà di essere come sempre il sindaco di tutti. Lasciatelo fare, o se sfroscia da solo o arriva alla fine con qualche denuncia in più a carico degli avvocati pagati dai soliti contribuenti. Dicono che indossi un Rolex d’oro e volete fargli guerra con un Bulova della prima comunione o con uno Swatch che ce bbocca pure l’acqua?
Questo rinvio, in una situazione che continua ad essere grave e preoccupante nonostante le recenti misure messe a punto dal Comune e dalla Prefettura di Macerata, non ha senso.
Continuano infatti gli episodi di violenza diurna e notturna e lo spaccio di droga, soprattutto cocaina, prosegue sostanzialmente indisturbato.
Il dibattito del Consiglio, aperto alla città, doveva semmai essere anticipato, e non certo rinviato, a maggior ragione da parte di una maggioranza di centrodestra, che della sicurezza dei cittadini ha sempre fatto una sua bandiera.
E poi a che serve, hanno eliminato zingari, venditori di bigiotteria ( non direttamente loro ma per scelta unica e senza nessuna interferenza talaltro anche inutile nella sua incapacità assessorile ben supportata da una giunta alta uguale) da parte del vecchio questore Pignataro che se non prendeva la decisione ancora tutti i sabati le solite storie dei furti attribuiti agli zingari e alla difficolta di fare zig e zag tra gli esotici ambulanti con merce a terra) e affini lasciando solo venditori di fumo e cocaina. Civitanova per chi avesse dei dubbi sulla sua sicurezza o percezione della stessa deve sapere che lo stesso si verifica in tutte le città governate dalla destra come sicuramente in quelle governate da altri. Ma siccome sono loro i paladini della sicurezza, è giusto trattare con loro sul tema. Naturalmente per chi ha tempo da perdere perché fatta una pausa, sono tanti anni che governano Civitanova. A questo punto c’è da farsi solo una domanda che a me sembra più logica che perdere tempo a parlare con il sindaco che se ancora non vi è ” chiaro” levatevi il prosciutto dagli occhi: è peggiorata Civitanova o è peggiorata la destra che la guida. La terza opzione non esiste in quanto del tutto inutile e fuorviante.