di Francesca Marsili
«Zingara putt…» pronunciato dal presidente del consiglio di Tolentino, Carmelo Ceselli, in un fuori onda che però è stato sentito dagli altri consiglieri con Anna Quercetti (Pd), avvocato, che ha abbandonato l’assise: «spero nella buona fede e che quella frase fosse un intercalare e non rivolto a me».
È successo nell’ultimo Consiglio, che si è svolto ieri. La bagarre avvenuta a seguito della dichiarazione di voto contrario della consigliera di minoranza sull’acquisizione, per 700mila euro, del terreno sul quale poggia l’area container. Come da regolamento, dopo l’intervento della consigliera, si sarebbe dovuti passare direttamente alla votazione, ma il sindaco Giuseppe Pezzanesi chiede al presidente del Consiglio Ceselli la parola che, sebbene non prevista, viene data.
«Nello spazio concesso, il primo cittadino, con atteggiamento irriverente e oltraggioso – spiega Anna Quercetti – mi ha accusata di aver argomentato il mio intervento con informazioni sbagliate, di non aver compreso. Un fare denigratorio iniziato sin dall’inizio del consiglio. A quel punto – prosegue la Dem- ho chiesto di avere anche io un minuto per la replica come concesso al primo cittadino in via straordinaria, ma il presidente del consiglio me lo ha negato chiudendomi il microfono. Io l’ho riacceso, Ceselli l’ha spento di nuovo commentando: “Zingara putt…”. A quel punto ho preferito abbandonare la seduta e andarmene».
L’assise indetta in modalità online si fa rovente. Parte la difesa di ufficio del consigliere di maggioranza Andrea Crocenzi che archivia l’episodio come “un intercalare”. «Spero non fosse rivolto a me – commenta Quercetti – voglio credere alla buona fede, al fatto che fosse un intercalare, sebbene non adatto ad una sede istituzionale. Nessun consigliere di maggioranza mi ha difesa – conclude amareggiata – Abbiamo assistito all’ennesimo svilimento di una sede istituzionale».
“Consiglio Comunale o bar di Caracas” titola in un post su Facebook l’altro consigliere di minoranza Fulvio Riccio: «Per l’ennesima volta, si sono dovuti sopportare attacchi diretti ai consiglieri di minoranza tacciati di incapaci, qualunquisti, signor no, eccetera – scrive Riccio – utilizzando peraltro alcuni frangenti anche intercalari molto volgari davvero inascoltabili in un’assise istituzionale. Questi atteggiamenti – prosegue – sono ancora più odiosi perché rivolti a giovani e bravissime donne consigliere. L’ultima volta era successo a Martina Cicconetti, ieri è capitato ad Anna Quercetti a cui va tutta la mia piena solidarietà già espressa in consiglio comunale e sinceramente mi sarei aspettato un pizzico di solidarietà in più anche dalle colleghe di maggioranza. Ieri siamo arrivati addirittura al punto di censurare gli interventi dell’opposizione, chiudendo i microfoni e impedendoci di replicare. Oramai non si può più parlare di un incidente isolato ma di una perseveranza stucchevole, atteggiamenti così aggressivi di Spocchiosa supponenza non dovrebbero far parte del consiglio comunale». Dello stesso parere la consigliera pentastellata Martina Cicconetti: «Ennesimo non rispetto del regolamento e del presidente del Consiglio che non garantisce il suo ruolo superpartes e che ha utilizzato termini non consoni al suo ruolo».
Tolentino, la maggioranza perde pezzi E la Luconi è pronta a raccogliere l’eredità di Pezzanesi
Che vuol dire "intercalare "
Non è una notizia, per certi individui questo intercalare è la norma. Gente pessima.
Che vergogna
Sempre vittimismo!
Giulietta Tartabini lo avrebbe detto a lei "zingara puttana" cosa avrebbe detto, grazie caro. Sia meno faziosa e non difenda sempre i suoi a prescindere.
Sono stati e saranno solo dei poveracci ,se qualcuno offende il loro capo pretendono scuse e dimissioni
Che vergogna
Dalla destra ci si può aspettare di tutto!
signori si nasce!!
Ai miei tempi l'intercalare per eccellenza era "cioè" questo ha la connotazione di un vero e proprio insulto che in bocca ad un politico fa ancora più schifo
Inutile...questi "tizi" della destra tutti uguali, ricordiamo poco tempo fa' le esternazioni di Ciccioli! Parole ed atteggiamenti vergognosi, ancor più grave è che qualche donna li difenda pure come ho letto nei commenti! Senza parole
Rossella Nerpiti certe donne hanno aspettative molte basse.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
C’erano una volta (tanto tanto tempo fa..) i politici di professione..
ormai l’attività politica è aperta ad ogni bifolco di nessuna cultura ed educazione ed il ” vaff**** ” è un’epressione di eleganza linguistica che apre le porte ai plebisciti elettorali.
Niente può ancora destare meraviglia.
Espressione, per lo più interiettiva e gratuita, che qualcuno ha l’abitudine di ripetere spesso nel discorso.
Signor Albin questo è il significato di intercalare, in molti casi ” intercalando”si si cerca sommessamente di offendere l interlocutore evitando la responsabilita di quello che si dice
Come dire .. porca eva. O maremma maiala ?
Parola composta dal prefisso inter, es: intercostale e da calare, es: far scendere con forza un oggetto anche pesante. Per farla breve, vista la bassezza della parte maggiorente che come si sa è quella che vuole sempre la ragione, la parola nel suo insieme, considerando lo spazio-tempo dove si è verificata l’azione e la maleducazione tipica di certa parte politica che sbraita solo in compagnia, considerando suffisso e prefisso se non si vuol passare da fesso, si dovrebbe calare qualcosa di peso tra i due punti ( inter costali) presi in considerazione. Dal vocabolario Casorotto.
Aldilà di quelli che sono gli ideali o le situazioni in discussione, ARROGANZA, PREPOTENZA, SGARBATEZZA dovrebbero essere sostituite con CORTESIA, ASCOLTO, GENTILEZZA. I dibattiti condotti ed interpretati SI con FERVORE ma sempre con il RISPETTO DELL’ALTRO. Per chi è educato sono stili di vita.