Romano Mari
di Luca Patrassi
Non solo gli specialisti, mancano anche i medici di base. Sconfortante, se non drammatico, il quadro che emerge dall’atto appena pubblicato all’albo pretorio dalla direttrice generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Daniela Corsi per rilevare, come richiesto dalla norma, le carenze sul fronte dell’assistenza primaria nel territorio provinciale. Oltre trenta i medici di base mancanti, poi ci sono i vuoti nel servizio di Continuità assistenziale e in quello di Emergenza.
Rileva l’appena confermato presidente dell’Ordine dei medici Romano Mari: «Prestiamo grande attenzione da tempo al tema della formazione ed anche la prossima seduta del Consiglio sarà dedicata a questo argomento, ma la situazione è grave ed è il frutto dell’incapacità di programmazione politica, hanno sbagliato le stime del fabbisogno ed oggi ci troviamo senza medici». Come si determinano i numeri? «Per ciascun ambito territoriale – si legge nell’atto Asur – è iscrivibile un medico ogni 1.150 residenti, o frazione di 1.150 superiore a 575, di età superiore a 14.anni. Il numero di zone carenti deriva dalla differenza fra il rapporto ottimale calcolato ed il numero di medici già iscritti, tenuto conto di quelli che hanno una limitazione di massimale inferiore a 1.150 assistiti».
Ed ecco l’elenco dei medici di base mancanti in provincia, divisi per distretto. Assistenza Primaria: distretto di Macerata, sei posti con ambulatorio principale ubicato a Macerata, un posto a Corridonia, un posto a Petriolo ed uno a Treia. Distretto di Civitanova, sei posti con ambulatorio principale a Civitanova, uno a Monte San Giusto, Montecosaro, Montefano, Morrovalle, due a Montelupone, Porto Recanati e Potenza Picena, tre a Recanati. Distretto di Camerino: un posto a Esanatoglia, Matelica e San Severino Marche. Nessuna carenza sul fronte dei pediatri, si torna a numeri allarmanti per gi altri settori. Continuità assistenziale: per il Distretto di Macerata mancano 12 incarichi di 24 ore settimanali (2 a Macerata, Caldarola, Tolentino, Passo Sant’Angelo, Corridonia e Treia), per quello di Civitanova 14 incarichi di 24 ore settimanali ciascuno (2 a Recanati, 4 a Porto Recanati-Potenza Picena; 3 Morrovalle frazione Trodica e 5 a Civitanova), per il distretto di Camerino tre incarichi di 24 ore settimanali (Camerino, Matelica e Pievetorina). Quanto infine all’Emergenza risultano mancanti otto incarichi per 38 ore settimanali nella sede di servizio della Poter dell’Av3. Numeri impressionanti, frutto di errori fatti nel passato e mantenuti anche negli anni più recenti con i risultati che si vedono sia negli ospedali dove mancano gli specialisti che nel territorio con i medici di base. Quelli che invece non mancano e sono in crescita sono gli annunci dei politici sempre rivolti al futuro, per la serie «faremo». A Macerata come nel resto d’Italia.
Perché grazie ad una programmazione sbagliata e soprattutto al numero chiuso nelle università, non si ci sono più medici e quelli rimasti stanno letteralmente "scoppiando", questo vale sia per la medicina di base che per gli ospedali. Gli amministratori che sono stati talmente bravi a tagliare, e quindi a risparmiare negli anni, si sono presi premi di produttività altissimi e adesso tutti ne stiamo pagando le conseguenze
Roberta Cerquetella le cose si possono cambiare, basta aumentare le zone carenti, diminuire il massimale per i medici di famiglia o liberalizzare il tutto.
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Non sarebbe ora di fare nomi e cognomi dei politici che hanno sbagliato le programmazioni, un po di coraggio!! Ho sempre pagato le tasse, posso avere il privilegio di conoscere questi nomi e personaggi, grazie.