I ladri sono entrati nel condominio e scardinato tutte le porte
Giacomo Rubini è uno dei proprietari di un’appartamento del condominio di via della Libertà di San Severino che ieri sera ha scoperto che la sua casa, inagibile da quattro anni a causa del terremoto, è stata anche presa di mira dagli sciacalli. Una testimonianza amara la sua e una ferita che si aggiunge alle tante che Rubini, come molti altri, hanno subìto in questi anni a causa prima del sisma e poi delle lungaggini della ricostruzione. I ladri, che non hanno trovato quasi niente dato che i proprietari dei 10 appartamenti del condominio avevano portato via quasi tutto, hanno però fatto molti danni, scardinato tutte le porte e vandalizzato un’auto parcheggiata nel cortile interno.
L’auto vandalizzata
«Incassiamo un’altra umiliazione di questi quattro anni. Dopo essere stati sfrattati dal sisma. Aver girovagato per sistemazioni di fortuna e in affitto. Aver, dopo enormi difficoltà nel ginepraio di ordinanze e norme cangianti, consegnato un progetto nel maggio 2019. Dopo essersi sentiti dire appena 10 giorni fa che per l’istruttoria e l’approvazione del progetto i tempi non sono ancora prevedibili, dopo più di un anno e mezzo dalla consegna. Dopo aver continuato a pagare il mutuo regolarmente a banche che ci hanno risposto che in caso di sospensione avremmo dovuto pagare gli interessi maggiorati che tengono conto del periodo di sospensione. Dopo quest’ulteriore atto di violenza privata che è una ennesima ferita, non so più che altro aspettarmi. E’ vero, il contributo arriverà, i lavori inizieranno e sono sicuro andranno a buon fine da qui a due, tre anni. Ma mi chiedo se tutto questo avrà un senso. Si dice… “l’operazione è riuscita, il paziente è morto”. Ecco cosa accadrà… ci ridaranno una casa quando orami la nostra vita e quella delle nostre famiglie avrà preso altre strade in altre città, dove ci sono più opportunità di lavoro e più servizi di quelli che stiamo perdendo nel nostro territorio martoriato. Il tempo passa inesorabile e lo spopolamento di questi luoghi sembra ormai un fenomeno a cui niente e nessuno sembra interessare. Ma vedo che tanto questo interessi a pochi. “Non vi lasceremo soli” dicevano. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile tutto ciò».
(Fe. Nar.)
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L’accanimento distruttivo (anche nei confronti dell’auto) messo in atto da questi delinquenti dimostra il livello di degrado raggiunto dalla nostra società. Il tutto, poi per nulla, praticamente. La mia solidarietà ai settempedani colpiti da tanta incivile violenza. Le loro dichiarazioni riportate nell’articolo rendono l’idea dell’abbandono al quale sono lasciati i nostri territori.
Tranquilli. Sono persone che devono integrarsi e, se scoperti, dobbiamo dare loro comprensione e solidarietà. In fondo possono dare sfogo distruttivo sulle cose altrui perché sanno bene che non rischiano nulla grazie alle nostre leggi fatte da una parte politica che non ha mai avuto rispetto e tutela della proprietà privata.tutoR