Una quarta persona è morta nelle Marche oggi a causa del Coronavirus. Si tratta di un anziano di 75 anni, con patologie pregresse, che si è spento questo pomeriggio a Pesaro. È la seconda persona che è morta oggi in regione a causa del Covid-19 dopo che questa mattina si è spento un 85enne di Ancona che era ricoverato all’Inrca. Questa mattina i casi di Coronavirus in regione erano 84.
A questi se ne aggiungono altri 13 oggi: 7 in provincia di Pesaro, 4 ad Ancona, due a Fermo. Nel complesso sono 97 i casi nelle Marche. Restano due i contagiati in provincia di Macerata. Secondo la Regione si tratta di un ingegnere che si trovava per lavoro a Civitanova, 33 anni, originario dell’Emilia Romagna (leggi l’articolo), e di un rappresentante di Porto Recanati che era rientrato dalla provincia di Milano (leggi l’articolo). Sottoposto al tampone, è risultato positivo, e ora si attende la conferma dall’Istituto superiore della sanità, come prassi. Invece per quanto riguarda il caso di Matelica è stato definitivamente escluso che si tratti di una persona che vive nella comune dell’entroterra, dove aveva solo la residenza, ma non ci abitava.
Intanto nel pomeriggio il ministro all’Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato che le scuole e le università rimarranno chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo. Ma il governo sta predisponendo anche altre misure per evitare i rischi di contagio. Nelle Marche il governatore Luca Ceriscioli ieri aveva firmato una ordinanza con cui chiudeva le scuole e gli atenei fino a domenica. Sospese anche tutte le manifestazioni pubbliche.
Oggi la Regione Marche ha aperto un canale Telegram ufficiale per fornire informazioni certificate in tempo reale, visto che, soprattutto sui social, continuano a moltiplicarsi le fake news. Per collegarsi a Telegram occorre scaricare l’App, cercare “Regione Marche” o @regione_marche e cliccare sul pulsante “Unisciti”.
(redazione CM)
Coronavirus, chiuse scuole e atenei fino a metà marzo C’è l’ufficialità del ministro Azzolina
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… locuzioni ragionevoli divengano nelle mani dei giornalisti quasi degli slogan che finiscono per perdere parte o tutto il significato originale. In questi giorni la conta delle vittime, viene sempre fatta seguire da espressioni come “soffriva di patologie pregresse”.
Il bello è che ste “patologie pregresse” vengono spiattellate lì un po’ come se si parlasse di persone comunque condannate, quasi in coma irreversibile…. in attesa della spinta verso l’aldilà, e invece magari tre giorni……E’ un po’ come quando in un regolamento di conti tra pregiudicati la notizia viene cucinata in modo che tu dica “se l’è cercata”.
Avere patologie pregresse, una malattia più o meno debilitante, è trattato dai media un po’ come essere pregiudicati. E la morte annunciata è un po’ come se finalmente in Italia ci fosse certezza della pena…
Letto, leggermente modificato, copiato ed incollato.
No, qui si tratta solo di dire le cose come stanno e cioè che nel caso di una persona sana è una semplice influenza, per persone che hanno delle patologie può essere più grave e basta al di là dei problemi logistici sanitari che tutti conosciamo
Quoto quello che ha detto Sauro, se non avessero beccato il virus queste persone anche se debilitate e con malattie pregresse non sarebbero morte così su due piedi !! Essere debilitati non è come essere condannati a morte, viceversa se becchi il corona.