L’ingresso dell’ospedale di Fermo
AGGIORNAMENTO DELLE 20,30 – Emanata la nuova ordinanza della Regione: chiuse fino all’otto marzo tutte le scuole e le università e vietate le manifestazioni pubbliche. Rispetto al punto fatto stamattina dal governatore Ceriscioli, non cambiano i casi positivi complessivi delle Marche: 61. Nel testo dell’ordinanza, però, a differenza di quanto comunicato dal Gores in prima battuta, è cambiata la dislocazione dei casi stessi: nel Pesarese restano 55, nell’Anconetano scendono a 4 e nel Maceratese salgono a due. Resta da capire il caso del 33enne originario della provincia di Reggio Emilia, che lavora a Civitanova. Il suo potrebbe essere stato un caso non confermato dal secondo accertamento oppure un caso conteggiato in un altra città.
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Solo questione di tempo e come era prevedibile è arrivato anche nella nostra provincia il primo caso di Coronavirus. Lo ha resto noto stamattina il governatore Luca Ceriscioli, in base all’ultimo aggiornamento fornito dal Gores (leggi l’articolo). Niente di allarmante, semplicemente uno dei tanti casi che ha portato il numero complessivo delle Marche a 61. Si tratta di un ingegnere di 33 anni, originario della provincia di Reggio Emilia, che ha un appartamento a Civitanova per motivi di lavoro. Il giovane appena ha avvertito i sintomi ha chiamato il numero verde dedicato della Regione Marche. Due medici, di cui un infettivologo, e un infermiere lo hanno sottoposto a tampone ed è risultato positivo. Da lì il ricovero a Fermo. Le sue condizioni non dovrebbero essere particolarmente gravi. Il conto complessivo quindi, stando all’ultimo bollettino del Gores, parla di due decessi (un 88enne e un 60enne entrambi del Pesarese e con patologie pregresse) e 61 i casi positivi: 55 nella provincia di Pesaro e Urbino, 5 in quella di Ancona, 1 in quella di Macerata. Oltre a questi, il governatore ha parlato anche di 425 persone in osservazione a domicilio. Per questo il presidente della Regione stamattina in Consiglio ha comunicato di aver telefonato al ministro della Salute Roberto Speranza, perché ha detto lui stesso «non escluderei la necessità di estendere le misure di contenimento», che al momento sono in vigore solo nel Pesarese.
(redazione CM)
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