Chiuse le indagini e disposto il giudizio direttissimo per il vicesindaco di Civitanova, Fausto Troiani, per diffamazione aggravata da motivi di odio razziale verso l’ex ministro Cecile Kyenge. Secondo quanto contesta la procura di Macerata, Troiani avrebbe scritto su Facebook, riferendosi alla Kyenge, «Rimane negra». La procura da alcuni mesi ha avviato le indagini per le frasi che il vicesindaco ha scritto su Facebook. In particolare a inguaiare il chirurgo (che è anche stato sospeso dal lavoro per 15 giorni a partire da lunedì scorso, sempre per questa vicenda) c’erano le offese al Papa («Per non parlare di Francesco e del suo staff di pedofili») quelle alla Kyenge e all’ex presidente della Camera Laura Boldrini (che ha sporto denuncia per due episodi, per uno di questo c’è stata l’archiviazione perché ritenuto non penalmente rilevante). Le indagini sono state affidate alla Digos di Macerata. Il processo con giudizio direttissimo si aprirà il 27 maggio al tribunale di Macerata e riguarda esclusivamente la diffamazione aggravata dall’odio razziale verso Kyenge. Per quanto riguarda una offesa alla Boldrini invece la procura ha chiuso le indagini, viene contestata la diffamazione. Resta invece al vaglio degli inquirenti la questione delle offese al pontefice. In questo caso se la diffamazione a capi di Stato esteri è un reato che è stato abrogato, non lo è quella al Papa che, in base all’articolo 8 dei Patti lateranensi, è equiparato al Presidente della Repubblica, e in questi casi si parla di offesa al prestigio del presidente della Repubblica. Per procedere la procura aveva chiesto e ottenuto l’autorizzazione al ministro della Giustizia. Su Facebook Troiani aveva scritto anche altre frasi, verso la Merkel («culona inchiavabile»), Macron («diversamente maschio, negrofilo»), Moscovici («ebreo rinnegato»), e alla Littizzetto («ammazzatela sto cesso»). Frasi per cui, comunque, non è stato indagato.
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Fino a ieri scrivevo che Civitanova era guidata da un triumvirato. Questo non è che me lo inventavo io, basta leggere le varie esternazioni di Marzetti, o dello scollamento nella maggioranza in cerca di nuove liste civiche distanti dalla sala dei bottoni, nato dal fatto che non ci sia attività partecipativa tra i vari consiglieri e la giunta che continua in perfetta solitudine a guidare la cittadina. Una maggioranza che appare fragile e che forse aspetta la prima occasione per mandare in minoranza il sindaco. Lasciamo perdere questa già tragicomica situazione amministrativa più famosa per spostare campi da basket per non disturbare il sonno di qualcuno talaltro pure pomeridiano e questo per rimanere nel comico perché se andiamo sul tragico bisogna partire da Villa Eugenia che il sindaco in tutta solitudine ha dato via “ Per un piatto di lenticchie “ ( che non è il titolo di un film) come dicono. In tanti si sono muniti di carta e penna per scrivere alla Corte dei Conti, Tar, Procura e avviar tutta una serie di pratiche collaterali e anche frontali e retrosternali che già a pochi mesi dall’investitura popolare hanno riempite pagine di giornali. Solo per fare un esempio ricordo la diatriba sull’ospedale unico fatta più per disinteresse totale che per vero attaccamento all’ospedale cittadino diventata per me, ripeto per me visto che per legge l’ospedale è quel che è, oramai l’unica spiaggia per mascherare questo disinteresse totale seguito da tanti altri disinteressi come anche la semplice manutenzione di strade ed illuminazione, quest’ultima venuta “alla luce ” tra le varie oscurità di questo mandato. Poi sarà tutta un’esplosione di fuochi artificiali che accoglieranno festosamente le gru dell’apocalisse venute a sfondare, bucare, traforare e sottopassare costosamente per non bypassare economicamente e faranno diventare Civitanova un colabrodo dove non si riesce a capire dove sta il un pseudo anche strapazzato conto benefici-costi che adesso si fa anche prima di acquistare un’aspirina. Comunque se il capo comanda e i sottoposti oltre al brusio con qualche delicato acuto permettono che tutto questo rimanga così o diventi colà presumo che ne avranno giovamento. Sinceramente, presumo che forse già poco contano adesso, anzi non contano niente agli occhi del loro sindaco ma ben presto non conteranno niente neanche agli occhi dei simpatizzanti posto che ancora ne abbiano o che ne avranno. Questa piccola premessa serviva solo a dire che siamo più o meno in balia delle onde che apparentemente dovrebbero essere tre. Il capo, il vice e per definizione ” sindacale ” l’intoccabile assessore alla cultura che cambierà anche il modo di fare Carnevale a Civitanova usando una formula definita ” nuovo umanesimo ” dai contorni storici, antropologici e filosofici che ci verrà copiato nei secoli a venire anche da Rio de Janeiro. Bando alle ciance che tanto nessuno legge e quindi se non lo fa neanche qui arriva quindi dovrei mettere un bel punto e salutare. Però lo farei senza fare la mia piccola osservazione. Come può un vice sindaco, con tutti i problemi che si è creato da solo, senza nessun consiglio, proprio interamente con farina del suo sacco continuare a farlo. Già sospeso dal lavoro dovrà preparare le memorie difensive dapprima per la diffamazione ad un ex ministro con l’aggiunta dell’aggravante peri motivi d’odio razziale, poi contro l’ex terza carica dello stato presidente della Camera Boldrini è ancor ben non si sa se dovrà anche difendersi dall’accusa di diffamazione verso il Papa, leggere bene, Papa, in questo caso riconoscibile come Papa Francesco e attualmente la più alta autorità religiosa riconosciuta nella Chiesa cattolica . Definito solitamente come santo padre, sua santità, santità. Riconosciuto anche come il vescovo della diocesi di Roma, capo del Collegio dei vescovi, primate d’Italia, vicario di Cristo e pastore in terra della Chiesa universale, possedendo anche i titoli di sommo pontefice della Chiesa cattolica, nonché, a seguito dei Patti Lateranensi, sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano. Qui verrebbe da fare la celebre esclamazione” E me c…..” ma sorvolo per non inferire E poi, in un accenno sulla preparazione della pratica difensiva ha già affermato il vice sindaco che nelle sue esternazioni non si riferiva al Papa ma a un non meglio identificato…….. Francesco di Cascinare, frazione di S.Elpidio a Mare. Adesso, questo non significa niente, sappiamo tutti che fino al terzo grado non c’è colpevolezza, forse neanche innocenza ma questo è più un problema metafisico che non giuridico. Quindi, rimaniamo con i piedi saldamente attaccati alla terra e facciamoci questa semplice domandina: “ Civitanova ha più di quarantamila abitanti ed è amministrata praticamente da sole tre figure di cui una il vice sindaco e allora chiediamoci se una persona per quanto grande sia, fosse anche il primo che ha studiato come direbbe Guccini, con tutti questi problemi ( rileggere in caso di dubbio ), può fare il vice sindaco di Civitanova? Ha il tempo di liberare la mente da queste non piacevoli bordate dalla Procura? Decidere con l’avvocato come meglio comportarsi? Non dormire la notte pensando a quanto potrebbero costare in euro risarcimenti fatti alla Kyenge, alla Boldrini ed infine al Papa se li chiedesse? Ho aggiunto anche qualche altra piccola domandina, una purtroppo non bastava e me ne sono accorto con ritardo. Insomma voi se foste lui, riuscireste a dormire la notte e la mattina freschi freschi alzarvi, recarvi al lavoro che non è il suo neanche troppo facile e poi ad andare a fare il vice sindaco? Ripeto, in caso di dubbi rileggere le accuse da cui dovrà difendersi!
Fino a ieri scrivevo che Civitanova era guidata da un triumvirato. Questo non è che me lo inventavo io, basta leggere le varie esternazioni di Marzetti, o dello scollamento nella maggioranza in cerca di nuove liste civiche distanti dalla sala dei bottoni, nato dal fatto che non ci sia attività partecipativa tra i vari consiglieri e la giunta che continua in perfetta solitudine a guidare la cittadina. Una maggioranza che appare fragile e che forse aspetta la prima occasione per mandare in minoranza il sindaco. Lasciamo perdere questa già tragicomica situazione amministrativa più famosa per spostare campi da basket per non disturbare il sonno di qualcuno talaltro pure pomeridiano e questo per rimanere nel comico perché se andiamo sul tragico bisogna partire da Villa Eugenia che il sindaco in tutta solitudine ha dato via “ Per un piatto di lenticchie “ ( che non è il titolo di un film) come dicono. In tanti si sono muniti di carta e penna per scrivere alla Corte dei Conti, Tar, Procura e avviar tutta una serie di pratiche collaterali e anche frontali e retrosternali che già a pochi mesi dall’investitura popolare hanno riempite pagine di giornali. Solo per fare un esempio ricordo la diatriba sull’ospedale unico fatta più per disinteresse totale che per vero attaccamento all’ospedale cittadino diventata per me, ripeto per me visto che per legge l’ospedale è quel che è, oramai l’unica spiaggia per mascherare questo disinteresse totale seguito da tanti altri disinteressi come anche la semplice manutenzione di strade ed illuminazione, quest’ultima venuta “alla luce ” tra le varie oscurità di questo mandato. Poi sarà tutta un’esplosione di fuochi artificiali che accoglieranno festosamente le gru dell’apocalisse venute a sfondare, bucare, traforare e sottopassare costosamente per non bypassare economicamente e faranno diventare Civitanova un colabrodo dove non si riesce a capire dove sta il un pseudo anche strapazzato conto benefici-costi che adesso si fa anche prima di acquistare un’aspirina. Comunque se il capo comanda e i sottoposti oltre al brusio con qualche delicato acuto permettono che tutto questo rimanga così o diventi colà presumo che ne avranno giovamento. Sinceramente, presumo che forse già poco contano adesso, anzi non contano niente agli occhi del loro sindaco ma ben presto non conteranno niente neanche agli occhi dei simpatizzanti posto che ancora ne abbiano o che ne avranno. Questa piccola premessa serviva solo a dire che siamo più o meno in balia delle onde che apparentemente dovrebbero essere tre. Il capo, il vice e per definizione ” sindacale ” l’intoccabile assessore alla cultura che cambierà anche il modo di fare Carnevale a Civitanova usando una formula definita ” nuovo umanesimo ” dai contorni storici, antropologici e filosofici che ci verrà copiato nei secoli a venire anche da Rio de Janeiro. Bando alle ciance che tanto nessuno legge e quindi se non lo fa neanche qui arriva quindi dovrei mettere un bel punto e salutare. Però lo farei senza fare la mia piccola osservazione. Come può un vice sindaco, con tutti i problemi che si è creato da solo, senza nessun consiglio, proprio interamente con farina del suo sacco continuare a farlo. Già sospeso dal lavoro dovrà preparare le memorie difensive dapprima per la diffamazione ad un ex ministro con l’aggiunta dell’aggravante peri motivi d’odio razziale, poi contro l’ex terza carica dello stato presidente della Camera Boldrini è ancor ben non si sa se dovrà anche difendersi dall’accusa di diffamazione verso il Papa, leggere bene, Papa, in questo caso riconoscibile come Papa Francesco e attualmente la più alta autorità religiosa riconosciuta nella Chiesa cattolica . Definito solitamente come santo padre, sua santità, santità. Riconosciuto anche come il vescovo della diocesi di Roma, capo del Collegio dei vescovi, primate d’Italia, vicario di Cristo e pastore in terra della Chiesa universale, possedendo anche i titoli di sommo pontefice della Chiesa cattolica, nonché, a seguito dei Patti Lateranensi, sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano. Qui verrebbe da fare la celebre esclamazione” E me c…..” ma sorvolo per non inferire E poi, in un accenno sulla preparazione della pratica difensiva ha già affermato il vice sindaco che nelle sue esternazioni non si riferiva al Papa ma a un non meglio identificato…….. Francesco di Cascinare, frazione di S.Elpidio a Mare. Adesso, questo non significa niente, sappiamo tutti che fino al terzo grado non c’è colpevolezza, forse neanche innocenza ma questo è più un problema metafisico che non giuridico. Quindi, rimaniamo con i piedi saldamente attaccati alla terra e facciamoci questa semplice domandina: “ Civitanova ha più di quarantamila abitanti ed è amministrata praticamente da sole tre figure di cui una il vice sindaco e allora chiediamoci se una persona per quanto grande sia, fosse anche il primo che ha studiato come direbbe Guccini, con tutti questi problemi ( rileggere in caso di dubbio ), può fare il vice sindaco di Civitanova? Ha il tempo di liberare la mente da queste non piacevoli bordate dalla Procura? Decidere con l’avvocato come meglio comportarsi? Non dormire la notte pensando a quanto potrebbero costare in euro risarcimenti fatti alla Kyenge, alla Boldrini ed infine al Papa se li chiedesse? Ho aggiunto anche qualche altra piccola domandina, una purtroppo non bastava e me ne sono accorto con ritardo. Insomma voi se foste lui, riuscireste a dormire la notte e la mattina freschi freschi alzarvi, recarvi al lavoro che non è il suo neanche troppo facile e poi ad andare a fare il vice sindaco? Ripeto, in caso di dubbi rileggere le accuse da cui dovrà difendersi!
Come può un vice sindaco, con tutti i problemi che si è creato da solo, senza nessun consiglio, proprio interamente con farina del suo sacco continuare a farlo con la giusta lucidità. Già sospeso dal lavoro dovrà preparare le memorie difensive dapprima per la diffamazione ad un ex ministro con l’aggiunta dell’aggravante per motivi d’odio razziale, poi contro l’ex terza carica dello stato presidente della Camera Boldrini è ancor ben non si sa se dovrà anche difendersi dall’accusa di diffamazione verso il Papa, leggere bene, Papa, in questo caso riconoscibile come Papa Francesco e attualmente la più alta autorità religiosa riconosciuta nella Chiesa cattolica . Definito solitamente come santo padre, sua santità, santità. Riconosciuto anche come il vescovo della diocesi di Roma, capo del Collegio dei vescovi, primate d’Italia, vicario di Cristo e pastore in terra della Chiesa universale, possedendo anche i titoli di sommo pontefice della Chiesa cattolica, nonché, a seguito dei Patti Lateranensi, sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano. In un accenno sulla preparazione della pratica difensiva ha già affermato il vice sindaco che nelle sue esternazioni non si riferiva al Papa ma a un non meglio identificato…….. Francesco di Cascinare, frazione di S.Elpidio a Mare. Adesso, questo non significa niente, sappiamo tutti che fino al terzo grado non c’è colpevolezza, forse neanche innocenza ma questo è più un problema più metafisico che non giuridico. Quindi, rimaniamo con i piedi saldamente attaccati alla terra e facciamoci questa semplice domandina: “ Civitanova ha più di quarantamila abitanti ed è amministrata praticamente da sole tre figure di cui una il vice sindaco e allora chiediamoci se una persona per quanto grande sia, fosse anche il primo che ha studiato come direbbe Guccini, con tutti questi problemi ( rileggere in caso di dubbio ), può fare il vice sindaco di Civitanova? Ha il tempo di liberare la mente da queste non piacevoli bordate dalla Procura? E poi decidere con l’avvocato come meglio comportarsi? Non dormire la notte pensando a quanto potrebbero costare in euro risarcimenti fatti alla Kyenge, alla Boldrini ed infine al Papa se li chiedesse? Ho aggiunto anche qualche altra piccola domandina, una purtroppo non bastava e me ne sono accorto con ritardo. Insomma non mi sembra facile riuscire a dormire la notte e la mattina freschi freschi alzarsi, recarsi ad un lavoro non facile, impegnativo e pieno di responsabilità, e poi andare a fare il vice sindaco? Ripeto, in caso di dubbi rileggere le accuse da cui dovrà difendersi! Non sarebbe meglio prendersi una pausa quinquennale e poi ripresentarsi e riprovarci ad amministrare Civitanova?
Cari CM, già il primo era del tutto innocente con niente inventato come in tutti i miei commenti del resto. Il secondo epurato da tutto ciò che potrebbe suscitare la sensibilità di altri attori mi sembra scritto da un altro, quindi questa intransigenza mi apparirebbe un po’ severa, quasi forzata davvero intransigente.