Rogani e Poeta nella rosa
dei candidati sindaco

CIVITANOVA - L'ex presidente di Gas Marca e l'assessore ai Lavori pubblici sono dati per papabili nella corsa del centrosinistra che potrebbe decidere per le primarie. Il centrodestra si compatta attorno a Claudio Morresi, tranne il candidato di Vince Civitanova Fabrizio Ciarapica che continua per la sua strada e annuncia il sostegno di due civiche

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Flavio Rogani

Flavio Rogani

di Laura Boccanera

Due nuovi nomi sulla possibile candidatura a sindaco di Civitanova. Sono quelli dell’ex presidente Gas Marca Flavio Rogani e dell’assessore ai Lavori pubblici Marco Poeta. Si affolla così la rosa di papabili del centrosinistra che potrebbero portare dritti dritti alle primarie.  Oltre Corvatta quindi altre due figure che in questi anni si sono distinte appaiono nell’agone. Indiscrezioni sui movimenti nelle liste lì darebbero per fattibili. Rogani è il nome della lista Uniti per cambiare, la stessa del sindaco. Ex pd, commercialista, presidente apprezzato della Gas Marca, sarebbe l’asso che la lista di Ivo Costamagna ha pensato di piazzare per la prossima tornata elettorale. Dalla civica La nuova città di Piero Gismondi spunta Marco Poeta: in questi 5 anni l’assessore ai Lavori pubblici ha mostrato una certa pacatezza e capacità diplomatiche. Una ipotesi questa che farebbe però tramontare la possibilità di un tandem tra La nuova città e le liste del candidato Stefano Ghio che rimarrebbe isolato e la cui candidatura annunciata e preparata tempo fa potrebbe registrare una battuta di arresto e, dicono alcuni, addirittura un ripensamento.

Il centrodestra si compatta attorno a Claudio Morresi tranne il candidato di Vince Civitanova Fabrizio Ciarapica che continua per la sua strada.

Marco Poeta

Marco Poeta

E la distanza fra i due è messa ancora di più nero su bianco dal vice presidente della civica di destra Fausto Troiani: «Si ripropone quotidianamente un appello all’unità “sine materia” – dice Troiani – ovvero senza un programma e senza un leader condiviso da tutti coloro i quali dovrebbero abbracciare tale appello all’unità.  Secondo i soliti strateghi del vecchio centrodestra, è sempre stato meglio arrivare in prossimità delle elezioni senza il nome del candidato sindaco, così da poter tirare fuori dal cilindro, all’ultimo momento, il nome del “salvatore” che, in quanto tale, assumeva poteri assoluti. Vince Civitanova è l’unico partito ad avere le idee chiare, hanno tentato, prima, di farci passare da estremisti, poi per quelli che “da soli non vanno da nessuna parte”.  Invece, Vince Civitanova è da sempre l’unico movimento politico civico schierato con i civitanovesi, in difesa  della famiglia, del lavoro, dell’italianità. A breve altri due movimenti civici si schiereranno a fianco di Vince Civitanova».



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