Ghio lascia la presidenza dell’ordine
e si candida sindaco

Stefano Massimiliano Ghio al convegno a Civitanova Alta

di Laura Boccanera

Stefano Massimiliano Ghio lascia la presidenza dell’ordine degli avvocati di Macerata per la politica. L’annuncio oggi pomeriggio durante il convegno “Diritti industriali e diritti di proprietà industriale nella norma della prassi” in corso al teatro Annibal Caro, a Civitanova Alta. Un addio anticipato agli avvocati tramite una mail e che apre la sua candidatura a sindaco di Civitanova per le prossime elezioni comunali. Per Ghio un ritorno alla politica visto che prima dell’esperienza da presidente è stato anche consigliere comunale del Pd. L’avvocato era al secondo mandato da presidente dell’ordine, riconfermato con un plebiscito nel 2015. Sarà il candidato sindaco di una lista civica.

Stefano Ghio

«Con una certa commozione ho appena sottoscritto la lettera di convocazione dell’adunanza straordinaria del consiglio dell’ordine degli avvocati di Macerata – ha scritto Ghio ai colleghi avvocati – per la presa d’atto delle mie ormai prossime dimissioni e quindi per l’elezione del nuovo presidente. Mi sono determinato nel senso anzidetto in quanto non è mio costume mettere in sofferenza l’istituzione a fronte della concreta possibilità del mio coinvolgimento alle prossime elezioni amministrative di Civitanova che si terranno nel 2017». Commossa l’avvocato Luisella Cellini nell’aprire l’incontro. «Abbiamo lavorato tanto, Ghio ha segnato il cambiamento della visione dell’avvocatura. Ha ascoltato sempre tutti e voluto condividere. Per me è un momento delicato, faccio fatica a comprendere questo passaggio, poteva anche continuare a rivestire questo ruolo, ha deciso invece di lasciare, per proseguire in un ambito dove non ci sono certezze. E io sarò al suo fianco». Nell’annunciare l’addio Ghio non trattiene le lacrime. «È un atto di onestà intellettuale – ha detto – ho portato il consiglio dell’ordine ad una apertura. Ho cercato di portare l’avvocatura al centro dell’interesse collettivo. Fatto in un periodo in cui è accaduto tutto, la soppressione dei tribunali, dei giudici di pace, il processo telematico. Fatto con curiosità e generosità, abbassato il livello del ruolo. Non finisce tutto qui, questo è un inizio».