Quadrilatero, primo giorno on the road:
la nuova tratta in 3 minuti (VIDEO)

SUPERSTRADA - Viaggio lungo la strada inaugurata ieri. Le voci dei residenti: soddisfazione per il completamento dell'opera che avvicina Marche e Umbria. Ma chi ha le attività sulla vecchia Valdichienti è pronto a chiudere perché i clienti stanno già sparendo

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superstrada civitanova foligno foto ap (1)

 

di Leonardo Giorgi

(foto e video di Andrea Petinari)

Una mattinata di poco traffico in superstrada e titolari di trattorie sulla statale costretti a mandare a casa il personale. Il giorno dopo l’inaugurazione della Quadrilatero (leggi l’articolo), Marche e Umbria non sono mai state così vicine. Tra l’entusiasmo dei cittadini per un tempo di percorrenza ridotto di 40 minuti e di 10 chilometri, per una distanza di soli 20 minuti da Muccia a Foligno, diverse preoccupazioni accompagnano i commercianti del “vecchio” tratto di strada che unisce la provincia di Macerata a quella di Perugia. La superstrada, per il resto, si presenta agli occhi in modo “discreto”, dato che il suo impatto visivo e acustico nell’ambiente circostante è ridotto al minimo. Le diciotto gallerie illuminate a led che attraversano gli Appennini permettono un viaggio più confortevole e veloce, consentendo un collegamento decisamente più funzionale tra le due regioni rispetto a quella che è ormai la “vecchia” statale 77 della Valdichienti. Il tratto appena inaugurato è oggi interamente percorribile, sia all’andata che al ritorno, anche se, stando a questa mattina, le mappe dei navigatori gps devono ancora essere aggiornate.

Olimpia Loreti, titolare della trattoria Cosen

Olimpia Loreti, titolare della trattoria Cosen

Anche se la stessa Quadrilatero nelle ultime ore non è stata particolarmente trafficata, la strada statale è ormai un deserto di asfalto. Il tortuoso percorso che da Muccia attraversa Serravalle, Colfiorito, Ponte Santa Lucia e Colle San Lorenzo per arrivare a Foligno, ha ormai da offrire solo il suggestivo panorama appenninico. Per il resto, i circa 60 minuti di strada statale di “ieri” sono solo un lontano ricordo. Una vera e propria rivoluzione stradale che viene accolta con grande entusiasmo dalla maggior parte dei residenti, soprattutto dai pendolari che si trovano quotidianamente o quasi ad andare fuori regione dalla provincia di Macerata. «L’abbiamo voluta tanto questa superstrada – racconta Maria Palmieri di Serravalle, costretta periodicamente a raggiungere la città in provincia di Perugia per andare a trovare la figlia – e oltre ad essere molto bella, può rappresentare una grande opportunità per il nostro territorio» Una grande opera che lascia però sul lastrico le trattorie e le attività commerciali affacciate sulla statale 77. «Nessuno, ovviamente, passa più di qui – spiega Olimpia Loreti, titolare della trattoria Cosen tra Serravalle e Colfiorito – e siamo costretti a licenziare il personale. Abbiamo già riconvertito il nostro bar in magazzino e saremo probabilmente costretti a chiudere ad agosto, in attesa della pensione. É stato giusto fare la nuova superstrada, ma il presidente Renzi, nel discorso di ieri all’inaugurazione, non ha speso neanche una parola per le persone che per anni hanno vissuto grazie alla statale». 

Maria Palmieri, residente a Serravalle

Maria Palmieri, residente a Serravalle

superstrada civitanova foligno foto ap (2)

superstrada civitanova foligno foto ap (4)



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