Il premier Matteo Renzi, a Colfiorito per inaugurare le statali 77 e 318 (leggi l’articolo), ha parlato di opere pubbliche e di Europa. Chiedendo che alle sue spalle restasse una slide usata dal presidente Anas Gianni Vittorio Armani che elencava i vantaggi in minor tempo e minore inquinamento che portano i nuovi tratti stradali (oscurando involontariamente il suo volto ai tanti invitati alla cerimonia, quelli delle seconde file che potevano vederlo solo dagli schermi). «Questa strada – – ha detto – è il paradigma del rilancio del paese. Accade che imprese che sembravano impossibili a un certo punto si realizzano. Ora, c’è sempre qualcuno che dirà che l’abbiamo fatto in ritardo. Venni da scout a Nocera e già si parlava di questa strada e si diceva che non si sarebbe mai realizzata. Non è così: accade che imprese che sembrano impossibili si realizzano, oggi l’Italia ha smesso di arrivare in ritardo sulle infrastrutture. Esigo, come italiano prime che come presidente del Consiglio pro tempore, di poter dire che un’opera fatta all’italiana significa che è fatta con novità, professionalità, dedizione tipiche del made in Italy. Smettere con rinvii e ritardi, questo è il senso dell’inaugurazione. Questa è una zona bellissima, se l’Italia con le bellezze che ha riesce anche a essere efficiente diventa imbattibile. L’Italia che fa deve sere la locomotiva dell’Europa. Smettiamo con l’Europa dell’austerity: è una follia, quella di bloccare le infrastrutture, che non deve ripetersi più».
(g. c.)
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«Come si è indifesi di fronte alle adulazioni! Tomáš non poteva impedirsi di prendere sul serio quello che gli diceva l’uomo del ministero. Ma non era soltanto vanità. Era soprattutto inesperienza. Quando sedete di fronte a qualcuno che si mostra amabile, deferente, cortese, è molto difficile tenere sempre a mente che nulla di ciò che dice è vero, che nulla è sincero. Diffidare (continuamente e sistematicamente, senza vacillare nemmeno per un attimo) richiede uno sforzo enorme ed anche un suo allenamento…»
(Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere)
Ha parlato tanto dei lavori fatti da altri, ma nemmeno una parola dei lavori fatti durante la sua presidenza. A detto che abbiamo tecnici e tecnologie che sono le migliori del mondo, su questo non ho dubbi e non li ho nemmeno sul fatto che abbiamo i politici peggiori del mondo. Non ha detto quali tecnologie sono state usate per mettere in sicurezza le gallerie; non ha detto perché allo svincolo di Pontelatrave non è stata fatta l’uscita per chi viene dal mare e l’ingresso per andare a Foligno. Se per andare a Foligno, per una ragione qualsiasi si viene obbligati ad uscire a Colfiorito, non esiste più la possibilità di poter riprendere la superstrada per mancanza di svincoli e non del posto per poterli realizzare. In compenso, sul piano di Colfiorito sono state realizzate tre gallerie lunghe qualche centinaio di metri che rimane difficile capire la loro utilità, visto che sono state realizzate a cielo aperto e ricoperte con circa mezzo metro di terra.
Inoltre, arrivati a Foligno, in pochi minuti si può raggiungere Spoleto, ma per arrivare a Terni, sembra tornare in dietro nel tempo. Ecco: ci poteva dire cosa ha fatto o cosa sta facendo per realizzare anche il tratto Spoleto – Terni.
Per carità non ce lo fate risentire. Non ce la facciamo più a sentire ke c****e di Renzi. Per fortuna il referendum è vicino: NO.
Ha parlato del completamento dei lavori come parlerebbe un primo ministro, perchè deve dire questo l’ho fatto io, questo l’ha fatto lui, questo l’ho fatto un pò io e questo un pò lui, ma per favore…Ma sapete come funzionano i finanziamenti di queste opere?, gli iter burocratici e le traversie cui sono sottoposti nel corso del tempo e dei vari singoli territori comunali ? Non c’è per forza qualcuno che si deve prendere meriti e demeriti? C’è l’opera realizzata e ci sono i cittadini italiani tutti che ora ne possono usufruire, credo basti questo per ora. Se c’è una cosa che non sopporto è il dover sempre andare a cercare altre cose che non sono state realizzate o il pelo nell’uovo quando invece almeno per un giorno, non dico tanto, almeno per un cazzo di giorno, si doverebbe essere tutti in grado di festeggiare per qualcosa che finalmente c’è e prima non c’era, capisco che dovete riversare sempre tutta la vostra frustrazione personale pubblicamente ma siete davvero pesanti, pesanti, pensati, pesanti e poco pensanti, contnuando a denigrare e sminuire le poche opere di pubblica utilità che ancora si riescono a relaizzare in questo paese si finirà che nessuno avrà più voglia e fantasia di realizzarle, tanto si ricevono solo insulti e insinuazioni…E francamente non me ne stupirei consdiderando che non siamo in qualche paese nord europeo per cui non darei nulla per scontato anche se in effetti doverebbe esserlo quando si tratta di non sprecare il denaro pubblico, vi ricordo che siamo in Italia, e questa Quadrilatero a me pare un un lusso sia per tempi di realizzazione e di mancati sprechi, non parlo dell’ immobilisimo e del nulla totale dei 20 anni precedenti ma dalla costituzione della Quadrilatero…Io credo che un minimo di spirito comune e di unità andrebbe ricercato in questi constesti e in queste giornate, a prescindere dall’appartenenza politica e dall’interesse personale riguardo alle opere di utilità pubblica realizzate.
l’uomo mediocre collocato in un posto altissimo è il segno che Di.o vuole disfarci.
E sembra che Dio ce la stia mettendo proprio tutta, Pavoni.