«Finalmente il sogno di più generazioni si è realizzato». Così il presidente della Provincia Antonio Pettinari dopo aver percorso in anteprima la superstrada Civitanova Foligno che – come anticipato da Cronache Maceratesi – si appresta all’apertura, il 28 luglio alla presenza del premier Matteo Renzi e del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio (leggi l’articolo). Un viaggio che sembra essere un collaudo, quello di Pettinari abituato a supervisionare le opere nate in provincia sotto la sua egida. «Ora bisogna stringere i tempi per l’uscita di Civitanova ed il collegamento di Macerata – dice Pettinari che nei giorni scorsi ha puntato i piedi sulla realizzazione dello svincolo di Muccia (leggi l’articolo). «Nei giorni scorsi ho potuto percorrere in anteprima la nuova superstrada fino a Foligno accompagnato da Perosino e da alcuni tecnici della Quadrilatero» ha detto il presidente beneficiario di una linea diretta con i vertici Anas e con “le stanze dei bottoni” romane, laddove si deciderà in via definitiva anche per la tanto agognata bretella che unirà il centro di Macerata all’alta velocità.
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Si in effetti quando hanno cominciato i lavori eri un bambino … Vergogna. E ci volete passare belli…..
Propongo comitato di accoglienza per il “caro leader” il giorno 28
Con questi lavori, sono diventati dei grandi magnati.
ma quella faccenda delle gallerie con troppo poco cemento…. com’è finita? … è finita e basta????
Plaudo alla realizzazione sognata da tanti anni, benvenuti a Matteo Renzi ed al Ministro Del Rio, grazie al Dottor Baldassarri che volle fortemente la realizzazione della Superstrada
Dal Presidente Pettinari ora ci aspettiamo lo svincolo per Macerata e l’uscita a Civitanova……non ci faccia aspettare tanto.
E quando fecero ricorso al TAR?(tutta la giunta PDniana delle marche)e poi ci si sono messi dentro a mangiare a 4 ganasce?
Considerate che la apriranno solo per Renzi che e’ disponibile solo quel giorno e poi sara di nuovo chiusa , per circa un altro mese , se basta !!! E solo propaganda di partito ….
E’ vero, dobbiamo dire grazie a Mario Baldassarri…….poi tutti gli altri si son dovuti accodare
Se fosse stato per Ciaffi e gli altri nostri onorevoli storici, morivano i nostri nipoti, prima di vedere compiuta quest’opera.
Se poi ha ragione Roberto Piermattei, qui nei commenti, dicendo che dopo la comparsata del premier, la strada verrà richiusa per almeno un altro mese, il caldo mi aumenta e accuso gonfiore in eccesso nelle località che non si dicono. Figuriamoci se penso alla Mattei-La Pieve! Mi astengo. Ne va della mia salute.
I soliti ben informati dicono che il viaggio di inaugurazione privata da parte di Pettinari sia stato fatto a bordo di un’auto della guardia medica camuffata da suv, continuamente monitorato da sofisticati strumenti cardiologici. Durante il viaggio si è sottoposto a 6 elettrocardiogrammi, 4 ecocardio e 2 elettroencefalogrammi per misurarne lo spirito. Il bollettino medico parla di lievi alterazioni della pressione nell’attraversare le famose gallerie ” leggere ” dove ci sono stati picchi di minima a 150 e di massima a 280, tanto che il medico a bordo voleva troncare il viaggio e chiamare un eliambulanza per evitare di passare sotto i cunicoli della SS 77. Poi con l’aiuto di forti sedativi,il viaggio si è concluso trionfalmente a Foligno e dopo essere svenuto scendendo dall’auto è stato subito riattivato con una iniezione di adrenalina con ago da 45 centimetri direttamente iniettata nel muscolo cardiaco. Ripresosi velocemente, ha salutato la folla che lo aspettava ( non è vero, non c’era nessuno ,solo un pastore che attraversava la strada con le sue pecore e le cui invettive hanno perfino fatto arrossire il Presidente che pure a queste cose è ben preparato). Il viaggio di ritorno rimane un mistero. C’è chi dice di averlo visto alla stazione di Foligno abilmente mascherato da birraio altoatesino, qualcuno afferma di aver visto una misteriosa dama vestita di nero con enorme cappello a grosse falde e una rosa rossa che ben si abbinava a scarpe sempre rosse con tacco 20 rinforzato e con strani baffoni difficili da nascondere. Di sicuro nessuno lo ha visto rifare il tragitto inverso. Laconiche le prime dichiarazioni alla stampa. ” Adesso tocca a Matteo, come lo chiama affettuosamente Delrio “.
Un’infrastruttura strategica che svela prepotentemente la sua vera vocazione: la produzione di fiction.
Forse questo era il sogno della sue generazione mi auguro che non sia stato e non sara’ mai quello delle generazioni prossime , vedere oggi la Val di Chienti ed in particolare la zona montana cosi profondamente ferita e deturpata da un opera di cui sinceramente non vedo quale possa essere l utilita’ fa venire le lacrime agli occhi a tutti coloro che amano la nostra terra e il nostro paesaggio unico e stupendo ma troppe volte violentato in maniera cosi insensata ed inutile.Sinceramente non so cosa farmene di 15 minuti in meno per andare da Foligno a Civitanova se il prezzo da pagare è stato un scempio ambientale e uno spreco di denaro pubblico come questo.
@del brutto, ed invece così come era, con i tir che ingolfavano Gelagna Bassa o Bavareto, per non parlare di Muccia o Scopoli, era meglio? ma percarità di Dio, viva la superstrada. Chi ama quel territorio e chi lo vive non può che esserne contento.
@ Del Brutto
Gentile lettore di Cronache Maceratesi.
Parlare di paesaggio unico e stupendo ora deturpato mi sembra francamente esagerato e fuori luogo; parlare di spreco di denaro pubblico per un opera inutile ed insensata è inappropriato.
Per modernizzare l’unica strada che attraversa la nostra povera provincia un po’ di disagi e qualche viadotto erano un prezzo da pagare (volentieri).
Circa lo spreco di denaro è perfino inutile che le indichi che i quasi 70 km. dei lotti già in cantiere della Quadrilatero (cioé la direttrici Camerino-Foligno e quella Serra San Quirico-Valfabbrica) costeranno meno dei 32 km. della variante di valico della A1 (Autostrada del Sole).
Grazie Presidente Pettinari, non mollare su Via Mattei la Pieve e l’uscita di Civitanova Marche.