Le trincee scavate per i sondaggi archeologici sono state richiuse ma non ci sono tracce di ruspe nell’area
di Claudio Ricci
Piscine: cartellino giallo del Comune alla Fontescodella spa. Le opere per il nuovo impianto natatorio a Macerata sono ferme allo scorso marzo quando la Sovrintendenza ha chiesto al privato uno studio sulla presenza di reperti archeologici (leggi l’articolo). La settimana scorsa gli uffici comunali hanno provveduto a inviare una diffida formale alla società guidata da Fabio Paci intimando l’inizio dei lavori e la formulazione di una rigida tabella di marcia. Pena: le vie legali «Abbiamo inviato una diffida formale all’adempimento del contratto firmato un anno fa – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta – Una sottoscrizione avvenuta in maniera volontaria da parte della società da cui ci aspettiamo il rispetto degli impegni presi». Sui motivi del mancato avvio dei lavori Paci commenta con un lapidario «Non lo so».
Tolleranza zero su ulteriori ritardi e intenzioni serie nei confronti dell’amministrazione e di una città ormai stanca di aspettare le famose piscine: «La diffida inviata la settimana scorsa intima l’inizio dei lavori entro la metà di giugno e la redazione di un cronoprogramma per il rispetto dei tempi che prevedono la consegna dell’opera per luglio 2017. Per noi è un mancato rispetto del contratto e non abbiamo intenzione di dare deroghe. Se non partono abbiamo intenzione di affidare la questione ad un avvocato. Vanno rispettate le clausole oppure si andrà incontro ad eventuali conseguenze penali e risarcimenti che ne conseguono».
Ad oggi l’area è abbandonata a se stessa. Anche la recinzione che a gennaio aveva fatto sperare nell’inizio imminente dei lavori di scavo è aperta ed accessibile anche ai non addetti ai lavori. Un passo indietro che getta nello sconforto dopo un barlume di speranza che l’impianto potesse essere realmente realizzato entro il termine previsto. «Se non ci sono segnali evidenti dell’inizio dell’attività saremo costretti a consegnare tutto alla giustizia – è perentorio Ricotta – Auspichiamo che dalla società ci sia buon senso e la volontà di rispettare il contratto nei termini previsti. Non più di un anno fa queste persone hanno dato la disponibilità ad eseguire il contratto in una forma rivisitata e ad oggi non ci sono motivi per dire che è cambiato qualcosa. Fra poco non ci saranno più i tempi tecnici per consegnare l’opera in tempo. Da parte dell’amministrazione c’è assoluta fermezza e nessuna tolleranza per il rispetto dei termini».
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Se non ricordo male, in questi ultimi anni, tra ultimatum e diffide e minacce abbiamo fatto ridere anche i polli.
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Oltre le comiche finali
Ancora non si è capito che è una pagliacciata?
Cronaca di una morte annunciata! Il Re è nudo! Potremmo dire che l’avevamo detto in ogni sede e in tutte le lingue. Invece, data la serietà della situazione, preannunciamo un ulteriore atto ispettivo, pur sapendo che Sindaco e Giunta continueranno a ‘giocare a nascondino’ come sempre hanno fatto sull’argomento. Il problema è che si gioca con i soldi – e tanti – pubblici!
Questa fantomatica piscina mette in dubbio la credibilità di questa amministrazione comunale ed in secondo piano le buone iniziative assunte in questi anni…
Tutta colpa del bicameralismo perfetto.
Lasciate le cose così: i cani sguazzano.
Quali sono stati i risultati dello studio sulla presenza di reperti archeologici richiesti nel marzo scorso dalla Soprintentendenza Regionale? Chissà, forse riusciamo a salvare l’area storicamente più significativa di Fontescodella e, finalmente, capire che per le piscine è meglio un terreno con strati ghiaiosi, urbanisticamente servita in modo funzionale.
S itratta di una buffonata ormai decennale. Le nuove piscine non decolleranno mai, perchè in quel posto e con quelle dimensione non hanno senso alcuno. E ciò lo sanno benissimo sia la Fontescodella Piscine spa che l’Amm.ne Com.le
Attualmente Carancini e la Giunta stanno solo cercando di scaricare le proprie responsabilità, maturate nello scorso quinquennio (allorchè avrebbe dovuto risolvere la convenzione per inadempimento e chiedere i danni), sulla società concessionaria.
Insomma, fortuna che la Filarmonica c’è!
I bando di gara risale al 2007 in questi anni sono cambiate molte cose a causa della crisi del settore edile e la ditta che si è aggiudicata la concessione,farebbe bene a dire come stanno veramente le cose
Questa volta mi sembra che l’Amm/ne Comunale fa sul serio !!!!!!
Ho una causa in piedi proprio con il sig. Fabio Paci ed una delle sue società. In questa causa il sig. Paci è assistito da un legale che se non erro è la consorte del sindaco Carancini. Mi chiedo, se il Comune farà causa al sig. Paci quale sarà il legale che lo tutelerà?
Protesto vibrantemente. Ogni satira è stata scavalcata, tranciata e abbattuta dalla lezione della politica amministrativa.
Ho perso anche il conto degli ultimatum: temo serva una nuova edizione di “Pronto, Raffaella?” per venirne a capo.
Ma forse l’intenzione recondita del Comune è quella di agevolare lo sboccio dell’estate – che ancora stenta – con un bel cicaleccio.
Se fossero determinati ad usare convenientemente i nostri soldi dovrebbero inaugurare una servizio di bus navetta in direzione delle piscine che i Comuni circostanti sono riusciti agevolmente a costruire: sarebbe – com’è che la chiamano? – una proficua collaborazione territoriale…
La questione segnalata dal sig. Demetrio Ciccioli mi sembra di una gravità inaudita e può spiegare molte cose a proposito dell’atteggiamento tenuto da Carancini nella precedente consigliatura nei riguardi della Fontescodella Piscine spa.
Ma la questione segnalata dal Sig. Ciccioli è di facile soluzione. Nel caso dovesse servire, chi, meglio dell’Avvocato Romano Carancini talaltro qualificato anche da un Master sullo ” Appalto Opere pubbliche ” rilasciato nientepopodimeno che, dall’Università Bocconi in Milano, ad assumere la tutela del Comune? Così verrebbero anche tacitate alcune voci che dicono che l’Avv. Romano Carancini non si impegini abbastanza per il Comune.
Se confermata, la questione sollevata dal Sig. D. Ciccioli sarebbe di enorme gravità, ricordando molto da vicino la vicenda della parcella all’APM nel periodo 2010/2011. Non si può, comunque, fare a meno di osservare che moltissime domande avrebbero finalmente risposte, tanta “nebbia” improvvisamente si diraderebbe circa gli atteggiamenti tenuti dal Sindaco sull’intera vicenda. Vicenda che sta costando alla Nostra collettività – è bene ricordarcelo – svariati milioncini di Euro. Allora, non ci resta che formulare i giusti quesiti all’amministrazione, e questo faremo!
Su questa e su molte altre vicende in città e in Provincia mai, dalle parti di via Pesaro, sorge alcuna curiosità???
Quanto da me asserito è documentato e documentabile. Aggiungo che non sarebbe la prima volta che il sig. Paci si impegna a costruire per poi dimenticarsene. Qui a Corridonia Il 2 aprile 2001 il sig. Paci Fabio acquistò, quale legale rappresentante della SCIE un terreno dal Comune di Corridonia sottoscrivendo un impegno a costruire ed anche in tempi ben definiti. Questo impegno non è stato mai rispettato fino al 30/12/2008 quando il terreno è stato rivenduto ovviamente senza alcuna costruzione sovrastante. La cosa si sta ripetendo oggi a Macerata.