di Laura Boccanera
«Ho saputo dell’avviso di garanzia dai giornali, ancora non mi è stato notificato nulla, siamo la repubblica delle banane». L’ex sindaco Erminio Marinelli commenta così l’indagine sulla Civita Park della procura di Macerata, a suo carico e a carico anche di assessori (leggi l’articolo). «In questi casi si dice sempre sono tranquillo, ho fiducia nella magistratura – continua l’ex sindaco – in realtà era meglio se non fosse arrivato nessun avviso di garanzia. Da quello che ho potuto capire sono indagato perché uno degli ultimi atti della mia giunta fu quello di firmare la convenzione e poi per aver firmato le delibere da vicesindaco durante la giunta Mobili. Mi sono confrontato anche con lui e mi ha spiegato che dietro agli atti che abbiamo firmato c’erano pareri legali e tutto è stato fatto con trasparenza. Aspetterò la conclusione delle indagini e in caso di rinvio a giudizio contatterò un avvocato. Valuterò se avvalermi o meno della prescrizione, non ho proprio nulla da nascondere». I grillini intanto si fanno avanti dichiarando che loro avevano avuto già dei dubbi su quello che ha portato poi all’indagine. Una sorta di “ve l’avevamo detto”. «Siamo andati a riprendere le osservazioni che a suo tempo il Movimento 5 Stelle fece al progetto Palas – dicono i pentastellati – avevamo sollevato molti dubbi proprio sulla procedura d’appalto, che oggi viene contestata, ma le nostre obiezioni all’epoca furono tutte respinte, mentre venivano accolte quelle della Civita Park, che coincidenza». A questo punto resta da capire il ruolo della commissione di indagine consiliare voluta da Ivo Costamagna e composta però da tutti gli indagati. «La commissione ha un ruolo politico – spiega il sindaco Corvatta – si deve occupare di verificare non illeciti penali, che è compito della magistratura, ma se c’erano giustificazioni amministrative per quegli atti».
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se non c’è niente da nascondere rinunci alla prescrizione allora e dia l’esempio a quelle altre schifezze che ammorbano palazzo sforza. col cazzo che lo farà lei e col cazzo che lo faranno gli altri suoi colleghi
Seeeee rinuncia alla prescrizione… Ma come ci pensate… Personalmente non credo alla malafede di questa gente, sarebbero dei furbi, credo solo alla loro profonda ignoranza e incompetenza amministrativa.
mi fa ridere poi che la commissione di indagine consiliare sia composta da tutti gli indagati. tipico di un craxista. ahi serva italia
La legge ex Cirielli, la vergogna dell’Italia, quella che ha accorciato i termini di prescrizioni e che ci fa essere uno dei paesi più corrotti del mondo civilizzato………legge voluta dal Governo Berlusconi ( con An e Lega), mai cancellata da alcuno……perchè come si è visto fa comodo alla grande anche al PD che in questi ultimi anni ha dimostrato di essere come o forse peggio di Forza Italia……….
Come sempre chi ha da fare? I cittadini che continuano a votarli.
L’unico partito in grado di cancellarla è il MoVimento 5 Stelle……c’è poco da dire………
@ Pasquale Pesci, qualsiasi cosa dica questa commissione non conta nulla per la Magistratura che ha altri metodi di indagine. In questa commissione il massimo che potranno fare è rimpallarsi l’un con l’altro sempre se ci sono, le eventuali responsabilità. Credo che una riunione di condominio di una quarantina di persone sarebbe più tranquilla. Certo che visto che si dichiarano tutti estranei a questo presunto abuso, potrebbero organizzare un consiglio aperto, moderatori che so, le Iene.
“…mi ha spiegato che dietro agli atti che ABBIAMO FIRMATO….tutto è stato fatto con trasparenza”. Domanda: quando ha firmato NON sapeva che tutto era fatto con trasparenza? Ha firmato ‘al buio’?
Ecco, per esempio disporre d’una commissione d’indagine composta dagli indagati è molto trendy, direi quasi democraticamente petaloso.
Per Iacopini. La legge ex Cirielli (detta ‘ex’ perché Cirielli se ne pentì e chiede di non figurare dopo gli emendamenti apportati in sede di dibattito per l’approvazione) salvò Previti, che ovviamente ne fu contento: non va bene?
Civita Park a Civitanova
Park Si a Macerata
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MI sorge il dubbio che la parola “park” sia portatrice sana di sfiga 🙂