di Gabriele Censi
Il popolo degli azionisti e obbligazionisti di Banca Marche stavolta è rimasto al caldo. Solo poche decine di persone, hanno presidiato questa mattina la filiale di Jesi nel corso centrale, al freddo e sotto una leggera pioggia, con cartelli e uno striscione con scritto “Ridateci i nostri risparmi”. In prima fila Mariano Giuliodori di Osimo, volto ormai noto dopo alcune apparizioni televisive, che annuncia un esposto dopo che riceverà l’addebito dell’imposta di bollo sulle azioni Bm : “Aspetto solo le carte per procedere, ho comperato le azioni durante il commissariamento perchè tutti, Goffi, Spacca e Maccarone dichiaravano allora che la banca si sarebbe ripresa, anche con 3 centesimi di valore saremmo stati soddisfatti. Questo è solo il primo tempo, la partita è aperta” – dice raccogliendo applausi.
“Non sapevo che diventavo padrone della banca – testimonia Massimo Famiglini, altro azionista- allora datemi due finestre di questo edificio, la banca ha i capitali e io sono rimasto senza una lira”. Non vengono risparmiate le invettive contro Massimo Bianconi. Enrico Scortechini fatica a parlare per una problema alle corde vocali ma vuole anche lui dire la sua: “Dopo 60 anni che ho lavorato con loro, ho sempre dato e hanno sempre preso”. «Ci hanno fregato- dice Pietro Rinaldesi – “costa poco costa poco”, dicevano, e loro si sono riempiti di soldi, è una vergogna»
«Non ci stancheremo di far valere i nostri diritti con altre manifestazioni di piazza e con azioni legali- ribadisce il presidente dell’associazione degli azionisti privati Bruno Stronati – oggi contatterò Goffi che ha dato la disponibilità ad incontrarci, mentre il governo non si è mosso si sta muovendo qualcosa a livello della banca locale, sentiremo cosa avranno da dire». La scelta di non aderire alla manifestazione dei dipendenti ha diviso il fronte dei risparmiatori. Sandro Forlani, presidente di “Dipendiamo Banca Marche”, comunque presente in corso Matteotti, si pone in contrasto con la linea seguita da Stronati: “E’ elementare, tutte le volte che il potere viene minacciato apre la guerra tra i poveri, una manifestazione davanti ad una agenzia dove lavorano dipendenti che non c’entrano niente con quanto è avvenuto è sbagliato, ci hanno dato in mano carte false. Sto lavorando per mettere insieme persone che, anche dall’interno del Governo, stanno prendendo posizioni diverse dalle misure portate avanti fino ad ora. Come il sottosegretario Zanetti che concorda nel cercare i fondi dai ricavi della vendita dei crediti inesigibili, e c’è anche il presidente dell’Abi Patuelli. E’ l’unica via da percorrere per restituire a tutti senza differenze».
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Pur comprendendo lo stato d’animo dei manifestanti, va da è che queste manifestazioni nn sono efficaci x risolvere problemi di gravità assoluta come quella in oggetto..
È necessario infatti aderire ad una SERIA class action x avere speranze concrete di recuperare qualche soldo….
manifestazioni di 15 anziani coi cartelli davanti ad una Banca ,con la speranza purtoppo quasi nulla di recuperare qualcosa, suscitano solo patetica indignazione.
Il vero ladro è il governo pidiota che ha autorizzato il salvataggio delle 4 banche a barba dei risparmiatori truffati.
Mi auguro solo che questa gente se ne ricordi al momento giusto.
Anche come fonte d’ardite e pugnaci metafore il calcio è sempre il più grande sfogo degli italiani, ed anche per i bailinici bombardamenti subiti nell’attuale guerra finanziaria viene benissimo l’acuta osservazione, attribuita a Winston Churchill, che gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre.
Ma una bella gita sotto casa o psso la camera di commercio per parlare con il mitico Costa,il contadino manager che aveva lasciato la banca in sicurezza,non si puo’ fare?E’ ancora insignito del titolo onorifico?Ma sopratutto e’ ancora presidente della camera di commercio di macerata?Nessuno ha niente da ridire di questa situazione surreale?Chi ha dato tutti quei soldi a Bianconi e chi gli ha fatto la lettera di encomio?Potremmo farci raccontare da lui come sono andate le cose…ed e’ anche piu’ vicino a casa nostra,non serve neanche il pulman di Crognaletti