La tradizionale festa di Natale di Eurosuole con il patron Germano Ercoli
di Marco Ribechi
(Foto di Federico De Marco)
Gioia e amarezza per Germano Ercoli. Durante la tradizionale festa aziendale di Goldenplast e Eurosuole, il patron rende note le ottime performance delle sue aziende ma affronta anche la spinosa vicenda di Banca Marche, di cui è stato membro del CdA dal 2009 al 2012.
«Ho investito il denaro mio e della mia famiglia – ha detto – perciò capisco l’amarezza di chi l’ha perso perchè è successo anche a me».
Ercoli ha ripercorso le vicende dell’istituto jesino, in particolare nel periodo in cui ha potuto osservarlo dall’interno. «Due mesi prima della scadenza del mandato ho detto che non volevo ricandidarmi. Sono entrato nel Cda perchè credevo fosse motivo di onore, ho lavorato in coscienza con l’idea di amministrare la banca come l’azienda. Ho chiesto di sospendere la divisione degli utili perchè volevo rafforzare l’istituto ma non sono stato ascoltato. Sono coinvolto in una vicenda di cui non sono responsabile ma devo comunque difendermi». L’imprenditore ha sottolineato le sue ragioni: «In 4 anni non ho mai chiesto nulla in mio favore, finanziamenti o assunzioni. Ho agito in maniera onesta e trasparente. Non sono disposto a vedere squalificata la mia immagine verso l’opinione pubblica e soprattutto verso voi collaboratori dopo 40 anni di onorata carriera».
Ercoli ha anche analizzato la situazione economica nazionale e mondiale e le difficoltà alle quali le aziende si trovano a far fronte per poi dare una stoccata alla politica. «La filosofia aziendale è aumentare investimenti in ciò che la tecnologia moderna ci offre per la produzione, salvaguardia ambientale e sviluppo dei rapporti umani e noi lo stiamo facendo. La politica deve sostenere le imprese. La delocalizzazione a cui molte aziende ricorrono vuol dire perdita della cultura d’impresa e del know how».
L’imprenditore è poi passato ad analizzare i dati relativi alle aziende del gruppo per poi annunciare premi in busta paga sia per i dipendenti della Golden Plast di Potenza Picena che per quelli di Eurosuole di Civitanova che festeggeranno così i 40 anni dell’azienda.
«Golden Plast, poco più che ventenne, avrà un fatturato di circa 42milioni di euro, più o meno come l’anno scorso ma la produzione è aumentata di mille tonnellate raggiungendo le 17.500. Questo perché durante l’anno ci sono state delle riduzioni di prezzo per effetto del calo delle materie prime. Ci attendiamo un utile di 4milioni di euro che userà per investimento».
Ottimi anche i risultati ottenuti da Eurosuole: «Con la realizzazione di un capannone da 6.500 metri quadrati è iniziata la terza rivoluzione industriale. Ci servirà a impostare azienda per i prossimi 20 anni e di avere il comparto gomma più grande ed efficiente d’Italia almeno per lo stampaggio delle suole. Nel versante dei macchinari, i concorrenti sono indietro anni luce. Sarà un investimento globale 8 milioni di euro che rappresenta un grosso atto di coraggio e la nostra smisurata fiducia nel paese. Eurosuole avrà un fatturato di 41 milioni di euro, in crescita del 5% e un utile superiore ai 3 milioni che destineremo alle nuove tecnologie e ai nuovi mercati».
Ercoli ha posi sottolineato la grande attenzione al sociale con finanziamenti a Caritas Anffas, Santo Stefano, Telethon, Ant, Lega del filo d’oro, Croce Rossa di Potenza Picena e Croce Verde di Civitanova.
Tra i presenti, oltre ai dipendenti, i sindaci Andrea Gentili di Monte San Giusto, Francesco Acquaroli di Potenza Picena, Reano Malaisi di Montecosaro e Tommaso Corvatta di Civitanova che ha concluso il suo intervento con una battuta: «Provo al tempo stesso piacere e rabbia, piacere per i risultati che avete ottenuto, rabbia perchè se li avessi conosciuti prima, ti avrei chiesto più soldi per l’Eurosuole Forum».
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