di Sara Santacchi
Non ci saranno i tifosi di Ferrara nel big match Maceratese – Spal, scontro al vertice tra la prima e la seconda in classifica dopo che la squadra di Bucchi con la vittoria in extremis in quel di Siena ha consolidato la sua posizione sul secondo gradino del podio. Tuttavia per chi immaginava la grande festa sugli spalti è arrivata la brutta notizia: la trasferta di Macerata è interdetta a tutti i residenti in Emilia Romagna. La decisione arriva direttamente dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive di Roma. E’ innegabile un grande rammarico per i tifosi della Spal che non potranno seguire la capolista, ma dovranno soffrire da Ferrara. Rammarico in realtà anche dei tifosi della Rata che si aspettavano il pubblico delle grandi occasioni. Sembra ormai cosa certa che la gara andrà in scena sabato all’Helvia Recina e che la Lega non intenda accettare la domanda avanzata dalla Spal (e condivisa dalla Maceratese) di posticipare la partita a domenica.
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Urka!!!
Ma vergognatevi
Se è così semplice, per evitare problemi, che basta vietare l’ingresso ai tifosi ospiti allora qulacuno potrebbe speigarci che sono stati spesi a fare i soldi per l’adeguamentio dello Stadio??
Per evitare tutte le possibili situazioni, che avrebbero potuto degenerare, sarebbe bastato vietare (a livello nazionale) ai tifosi ospiti di andare a seguiore le partire in trasferta, no??
Credo che prima di criticare come è costume di molti sarebbe opportuno informarsi.
Ho letto le motivazioni: gli spallini sono stati protagonisti di scontri con i tifosi di Rimini in un autogrill.
In casi del genere scatta automaticamente l’interdizione alle trasferte.
Se qualcuno si deve vergognare sono i tifosi di Ferrara e di Rimini.
Non si debbono punire tutti i tifosi ma solo quelli che non si comportano civilmente, ok Cerasi?
@ Carlo Valentini
Eccezion fatta, forse, per i pulcini o gli esordienti, ogni squadra di calcio ha sempre una parte (MINORITARIA, molto) di tifo esagitato, che cerca ogni occasione per menar le mani, far casino, spaccare tutto.
Ovvo che tutto dipende dai numeri: in serie A le squadre hanno al seguito facinorosi, che saranno qualche centinaia.
Nelle piccole realtà si contano sul palmo di 2 mani.
“Tifosi” che non hanno nessuna cultura sportiva, ma che ogni occasione è buona per far casino: in autogrilli, dentro il treno, sugli spalti, mentre si va dalla città allos tadio, ecc.
Non avendo in Italia la possibilità di “identificarli” (in altre Nazioni TUTTI i posti sono sempre numerati, e quindi si sa chi era seduto dove e chi faceva casino: se non lo si becca dentro lo stadio lo si becca a casa) ecco che la “sanzione” per 4 dementi colpisce tutto il tifo.
Il mio intervento voleva essere ironico: se il problema è il tifo (casinista) avversario basterebbe far giocare solo con i tifosi di casa, ergo NON servirebbero sbarramenti, filo spinato, controlli, cancellis peciali, tornelli, polizia in tenuta antisimmossa…
Però questo significherebbe MENO Incassi.
Se ci si mette anche l’osservatorio Romano a far si che la Maceratese abbia un giocatore in più ( il pubblico) e la Spal uno in meno ( sempre il pubblico ), è chiaro che il mio commentatore sportivo preferito, cominci già a sentire odore di bruciato.
In merito al divieto di trasferta comminato ai tifosi spallini mi permetto di osservare quanto segue:
1) Sarebbe ora che, anzichè prendere provvedimenti “erga omnes”, vengano puniti i veri responsabili dei reati (pare bottigliate in autogrill);
2) Ciò rende inutili i lavori di messa a norma dello stadio Helvia Recina, peraltro costosissimi e che, comunque, appaiono sproporzionati rispetto all’effettivo bisogno rendendolo più simile ad un campo di concentramento che ad un campo sportivo. Inoltre non risulta siano state adottate le stesse, severissime misure per altri stadi di Lega Pro (Aprilia, S.Arcangelo, Siena);
3) L’assenza dei tifosi ospiti, unitamente al mancato posticipo chiesto dalle due Società per interessi televisivi, oltre a rovinare in parte quella che dovrebbe essere una festa sportiva in occasione di una partita “storica” (attesa da oltre 40 anni, prima, la gloriosa SPAL, contro seconda in classifica in serie C), comporterà una perdita di incassi per la Maceratese valutabile in almeno 15.000 Euro;
4) Di questo passo, tempo 2 o 3 anni, la Lega Pro, facendo del tutto per allontanare i tifosi dagli Stadi e non potendo far fronte alle notevoli spese di gestione con i miseri ricavi realizzabili, chiuderà i battenti.