di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Ultimo round prima del ballottaggio di domenica per i duellanti Romano Carancini e Deborah Pantana stasera al faccia a faccia all’asilo Ricci di Macerata. Un confronto serrato sui temi già emersi nella sfida elettorale tra i due candidati sindaco nella redazione di Cronache Maceratesi (GUARDA IL VIDEO). A sostenere i due competitor una sala divisa a metà, con le rispettive tifoserie impegnate ad applaudire o a fischiare l’uno o l’altra. Spicca l’avvocato Graziano Pambianchi che ha cambiato casacca vestendo i colori della Pantana (leggi l’articolo).
Al centro l’avvocato Graziano Pambianchini, storico esponenete del centrosinistra ed ora sostenitore della coalizione di centrodestra
Astensionismo, apparentamenti del secondo turno, priorità per la città (a partire dall’adeguamento dello stadio) gli argomenti della prima parte con gli avversari particolarmente agguerriti sul tema della sicurezza in città. «Un problema sotto gli occhi di tutti perché il comune ha lasciato all’abbandono intere zone della città – attacca Pantana – con numerosi immigrati che sin dalla mattina girano intorno alle mura senza sapere cosa fare. Si verificano poi fenomeni come lo scippo di stamattina in corso Cairoli (leggi l’articolo) o la crescente microcriminalità con furti e spaccio di droga. La prima cosa che farei se fossi eletta sarà la mappatura di alcune zone ad alta residenza di extracomunitari con l’ufficio tecnico del comune e ridiscutere certi parametri sul lavoro di accoglienza fatto dal Gus. L’amministrazione non può più anticipare i soldi ministeriali per dare 40 euro al giorno agli immigrati che continuano ad arrivare in città anche fino a 20 al giorno. Noi siamo per la vera accoglienza».
La risposta del sindaco uscente fa infervorare la “curva Pantana”: «Nella tua coalizione ci sono forze di ispirazione fascista che non fanno altro che incutere paura. Mentre Macerata è indicata nel rapporto Cnel come una delle città più accoglienti e inclusive d’Italia. Il centro sinistra non può abdicare a valori come l’accoglienza e la solidarietà». Durante il confronto organizzato dal Carlino e moderato dal giornalista Lorenzo Moroni, Carancini ha anche rassicurato sullo stadio: «La commissione provinciale composta da tutti gli enti competenti ha dato parere positivo e si profila concretamente la disponibilità della concessione del Del Conero per l’ottenimento dell’iscrizione in Lega Pro». Poi gli obiettivi mancati dai 5 anni di Carancini al governo: su tutti piscine e rampa Zara convertita all’operazione Parksì. «L’iter burocratico per il polo natatorio è stato completato – dice il primo cittadino – Su rampa Zara è stato il privato a non voler realizzare la struttura . Quindi nel giro di pochi mesi dall’elezione ripartiremo da ciò in cui non siamo riusciti acquisendo l’utilizzo del Parksì che al contrario si rivelerà una scelta rivoluzionaria».
Frequenti le interruzioni della Pantana. «Capisco che ultimamente sei diventata fascista – commenta Carancini – e questo è il metodo che usi». Lo scambio di battute si fa rovente. «Dice che sono fascista ma lui è un dittatore che ha depauperato il consiglio comunale delle sue funzioni. Sulle piscine rifaremo il progetto, rivederemo il sito che è oggi inadeguato, ridimensioneremo il progetto alle esigenze del capoluogo. Su rampa Zara in realtà il privato vuole fare i parcheggi. Riapriremo il centro storico alle auto e faremo ripartire il commercio e la vita del cuore cittadino». Discordanti i pareri sul centro: «Con una risposta di pubblico e di nuove attività commerciali straordinaria dall’inizio della chiusura di Piazza della Libertà – replica il sindaco che aggiunge – l’operazione si concluderà con il passaggio del Park sì che è un’operazione straordinaria. Lì sorgerà il nuovo hub degli autobus che non può stare a rampa Zara lungo una strada ad alto scorrimento. In questo modo potremo anche recuperare lo spazio della rotonda dei giardini che potrà diventare luogo di aggregazione. Sarà una scelta per rimarcare l’idea illuminata di chi per 60 anni pur parlandone ha ritenuto che il parcheggio di rampa Zara non si dovesse costruire».
Poi il riferimento alle nuove piscine della società Filarmonica in via Valenti: «Non siamo in competizione con loro – specifica il sindaco – rimane il cruccio del polo natatorio degno di un capoluogo con capacità di fondo e in grado di raccogliere utenza. Ciò che mi rimprovero sono i primi due anni e mezzo di amministrazione in cui potevo essere meno diffidente con chi mi stava intorno. Credo però che allora abbiamo gettato le basi per diventare quello che siamo divenuti oggi». Nessuno si sbilancia sulla composizione della giunta ma Pantana rivela: «Terremo presenti i giovani muovendoci sulla base del merito e delle competenze. Nei primi tre giorni di amministrazione pubblicheremo sul sito del comune un bando per giovani per reclutare nuovi dirigenti». Più preciso Carancini che indica numero e genere degli assessori: «La giunta sarà di 4 donne e 4 uomini e non varrà necessariamente il principio dei più votati anche se non abbiamo una squadra pronta. Aspettiamo prima l’esito delle elezioni». Pantana stuzzica l’avversario: «Quindi Monteverde e Ricotta non saranno riconfermati?» Immediata la risposta dal sapore ironico: «Non lo so. Stanotte ci penso e poi glielo dico». Le domande dal pubblico sono strumentalizzate dalle tifoserie per mettere in difficoltà gli avversari. Poi l’appello al voto finale. Pantana: «Vi chiediamo di fare una scelta seria perchè non ne possiamo più delle bugie di questa amministrazione». Controbatte Carancini: «Mi auguro che si vada a votare e si valuti l’adeguatezza di guidare una città come Macerata». Nelle prossime ore chiusura della campagna elettorale con i comizi dei candidati in centro storico. Pantana incontrerà i suoi a partire dalle 19 in piazza Vittorio Veneto mentre Carancini sarà in piazza Battisti dalle 19,30.
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carancini è inutile che vai a fare i comizi,tanto a macerata la gran parte delle persone vota pd a prescindere dal valore del candidato sindaco,non ti sforzare di fare promesse come hai fatto 5 anni fa,tanto ti voterebbero comunque…
macerata non cambia,mai.
Macerata cittá di Maria e Peppone!!! Carancini …….Civitanova tifa per te!!! Con i prossimi anni del tuo sicuro mandato riuscirá a diventare capoluogo di provincia!!!
Ho sentito dire che nel programma p. ha intenzione di costruire un altro inutile ascensore che dalle fosse (guarda caso dove si sta costruendo casa) la porti in piazza… nn é che si puo fare anche una scala mobile che da casa mia arrivi in piazza così x la domenica magari salgo x un aperitivo…
Pur provando una grande pena … la parola PENA è volutamente un eufemismo… per tutto il “campo politico” maceratese, certa di una responsabilità civile oltre che personale che mi chiama al diritto e al dovere di esprimere un voto, a vita non voterò più PD!
Auspico una seria e vera presa di coscienza da parte di tutto il mondo della scuola, perché vi sia la stessa massiccia adesione dimostrata con il blocco degli scrutini!
Forza cari colleghi, dovendo scegliere tra due mali, optiamo per quello minore tanto Macerata, purtroppo, ha già toccato il fondo!
E noi vi dovremmo votare!
Francamente mi sembrano esagerate sia l’accusa di fascismo pantaniano che quella di despotismo caranciniano.
Preoccupante, e del tutto contrastante con principi di sobrietà e di ridimensionamento dei costi della politica, è la scelta di Carancini di varare una Giunta composta da ben otto elementi, frutto evidente di una serie di cambiali di pagare (compresa quella rilasciata all’epoca delle primarie a Giuliano Meschini, utilizzato per competere alle primarie con tre candidati e per avere quindi delle chance in più nel ballottaggio che a quel punto sarebbe stato indispensabile: scelta furbissima del furbo Carancini).
Demenziale – continuo a ripeterlo – la scelta dell’acquisto del Park Sì e la rinunzia al parcheggio di Rampa Zara, che era una scelta strategica dello stesso Carancini 5 anni fa.
Con l’appoggio di SEL, la nuova Democrazia Cristiana caranciniana si avvia così al secondo mandato.
Un confronto politico che si basa ancora su richiami al fascismo mi sembra molto povero di contenuti. Sarebbe forse ora di parlare di cose più serie e di problemi reali.
Impressionante la rassomiglianza con ” Lui ” della Signora Pantana, quando parlava dal balcone di Piazza Venezia. Lo stesso cipiglio, la stessa determinazione. Adesso lasciamo perdere l’uso inconsulto fatto da Carancini della parola ” fascista ” che lui usa dolo per denigrare senza tener conto della vera accezione del termine che è di più ampio respiro. Se dovessi insultare Carancini, gli direi ” ripudiato dal tuo stesso Padre ” ossia l’avvocato Piambianchi che gli fece da Mentore ai suoi tempi e che forse ora giudica come la sua più infelice ” creatura “. Comunque dire fascista per dire prepotente od arrogante è quanto meno poco opportuno.Nel 2015 ed essendo Avvocato dovrebbe avere una discreto bagaglio di termini da usare al posto del classico ” Fascista ” Bene fa la Signora Pantana a ricordargli il modo dittatoriale con cui Carancini fa il sindaco. Un po’ come a Civitanova dove un non meglio identificato figuro che dice di essere comunista si comporta come se fosse il Re di una città che lo odia e che se non se ne ancora accorto, fa pensare veramente a qualche disturbo schizofrenico. Non mi riesce difficile immaginarmelo davanti allo specchio con in testa una feluca, immedesimarsi in Napoleone, e dettare ai suoi Generali le delibera da affrontare in Giunta, giù al Comune. Signora Pantana, quel nome dell’attuale sindaco ” Romano “, mi fa pensare a ventenni che furono. Non è che scavando a fondo qualcosa che vi accomuna lo trovate. Beh, non glielo auguro però qualche indizio di partenza c’è.
«Le elezioni divengono una sorta di inebriante “lascia o raddoppia”, in cui sono in gioco le speranze e le aspirazioni dei candidati, non già problemi politici concreti.»
(Erich Fromm, Avere o essere?, 1976)
Che tutta la circonvalazione intorno alle mura (e non solo v.le Leopartdi) sia ancora oggi una strada a scorrimento veloce e, dunque, un anello di piombo intorno al centro storico, basta e avanza per dimostrare il completo fallimento di questa e delle precedenti amministrazioni. Che ancora oggi nulla si sia fatto e nulla si dica, dal Sindaco uscente, circa il recupero funzionale delle opere viarie incompiute della strada nord, è un’altra prova di incapacità. Che oggi si decida di ribaltare le “costose” scelte effettuate dalla stessa sinistra nel 1994 (giunta Maulo), con l’eliminazione degli autobus dai giardini Diaz potenziando la fruizione di quello storico polmone di verde, è un’ulteriore prova di sbandamento programmatico e finto dinamismo amministrativo. Per il resto concordo con quanto detto da Bommarito.
Li avete votati a Macerata!!!! Adesso ve li tenete…
@ Giuseppe Bomarito
Indicare come demenziale, tutta la vienda del ParK SI, non credo renda giustizia….
Anche nella demenza, talvolta, c’è una piccola scintilla di lucidità…. Qui siamo ben oltre
L’UNIONE FA LA FORZA….ANCHE GLI ASINI LO HANNO CAPITO…
Le mura considerate strada a scorrimento veloce!!!!!! Siamo alla follia.E poi questi insulti, come bambini piccoli, manca che chiamino in aiuto i genitori per difenderli. Io dico che è il momento di cambiare, non può una città essere governata per decenni dalle stesse persone, non è democrazia. Purtroppo la legge lo permette, ma non è giusto secondo me. Un gruppo dirigenziale dovrebbe restare per una legislatura, massimo due poi cambio. L’euforia di andare ad amministrare un comune ne è tanta se si è alle prime, ma poi diventa una cosa normale e l’entusiasmo scende; è fisiologico. Gente, andate comunque tutti a votare, questa è la cosa veramente importante. E’ il nostro ultimo potere in questo paese. Non lamentiamoci poi se questo o quello fa male o non ci piace se a votare va il 50% degli aventi diritto; purtroppo la politica vuole che a votare vadano il meno possibile, ma noi diamogli uno smacco, andiamo tutti a votare.
Cosa ci volevamo aspettare…..prima delle votazioni tutti a rapporto dal vescovo….chissà perché????
Che pena altro che #Adessoilfuturo e #Orasicambia qui me pare #peggiodelPassato
Con la Pantana non si dialoga….
Perchè invece, prima, il dialogo era stato sempre molto costruttivo, nevvero??
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/10/01/topi-di-fogna-e-pesci-in-barile/106829/