di Claudio Ricci
#iotornoavotare”. Romano Carancini inaugura l’ultima settimana di campagna elettorale con un nuovo slogan per invitare i maceratesi a recarsi alle urne per il ballottagio di domenica prossima. Uno slogan che Carancini in conferenza stampa, accompagna ad una clip in cui Roberto Benigni, durante il suo monologo sulla Costituzione “Più bella del mondo”, evoca l’importanza del voto come contributo civico imprescindibile di ogni cittadino. «Credo che le parole di Benigni valgano più di tante altre cose – dice Carancini – Già da prima del 31 maggio ho invitato al voto i cittadini perché si esprimessero sia a mio favore che per altri candidati. Oggi torno a farlo perché non ci sono nemici della città come qualcuno vuole far credere. Sappiamo che tra il primo e il secondo turno il calo è fisiologico, lo dimostra la storia, e anche il ballottaggio di 5 anni fa. Allora chiedo ai maceratesi di portare il loro contributo costituzionale. Un contributo che sia testimonianza contro il modo di intendere la politica in maniera divisiva che ho visto negli ultimi giorni. Domenica prossima la città deve dare una risposta forte. Ringrazio già da ora gli 8163 elettori che ci hanno già votato e i candidati che si sono spesi e continuano a farlo sul territorio».
Quindi si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Il centro sinistra ha grande rispetto della candidata di destra Deborah Pantana, nonché dei candidati e degli elettori di quel progetto. Quello che non è accettabile però è confezionare un abito da nemico-despota con termini che non sono tanto offensivi per me, quanto fortemente divisivi per tutta la comunità. Per quello che riguarda la nostra coalizione, è l’unica veramente partita dal basso, non come la sua con nomi calati dall’alto che infatti non hanno nemmeno raccolto l’avallo degli altri candidati di centro destra».
Da qui il sindaco va a ruota e controbatte colpo su colpo ai temi e agli attacchi lanciati in questi giorni dalla competitor: «Ciò che è veramente preoccupante sono alcune dichiarazioni di Pantana che danno la misura della sua non credibilità e della oggettiva incapacità di governare una città come Macerata. Imu e Tasi: chi glielo dice alla Pantana che abbassarle del 20% significherebbe 2,5 milioni in meno per il comune? Un candidato serio dovrebbe dire dove attingere questi soldi. Magari tagliandooli alle spesa per cultura, scuola, sociale? Oppure applicando altre tasse? La Pantana forse non sa che il comune di Macerata non applica Imu sulla prima casa e secondo la classifica del Sole 24 Ore del 15 marzo scorso è il 97esimo su 106 capoluoghi di provincia come tariffe più basse di Imu e Tasi. Riduzione delle tasse: l’unica amministrazione a ridurre la Tari è stata la nostra. L’unica a non votare la riduzione della Tari è stata proprio Deborah Pantana, che si è astenuta su una delibera a favore dei cittadini. Se l’avesse fatto la maggioranza del consiglio comunale oggi pagheremmo tutti l’8% in più di tassa sui rifiuti. L’arrivo di 400 extracomunitari: è una falsa notizia che approfitta delle persone per incutere paura durante la campagna elettorale. Un modo di intendere la politica che fa fare una brutta figura a tutti. In prefettura c’è il rinnovo di un bando per la messa a disposizione di strutture atte ad accogliere rifugiati. Quindi parliamo di persone che già sono ospitate in tutta la provincia. Su questo punto sia chiaro che il centro sinistra è contro i clandestini e le persone che commettono reati, siano essi extracomunitari o italiani».
Capitolo Maceratese : chi glielo dice alla Pantana – prosegue Carancini – che il progetto per lo stadio è stato già depositato sabato scorso ed è già in atto un’ istruttoria con Federazione, Prefettura e Questura? Le risorse ci sono e i lavori, tutti a carico del comune, inizieranno probabilmente entro la fine di giugno, in modo tale che la Maceratese giocherà in casa la prima di campionato. Sul termine del 30 giugno imposto per indicare un altro stadio, Ascoli ha detto no ma siamo in contatto con l’Ancona. Non c’è ancora una risposta ma l’amministrazione si sta impegnando per un esito positivo per la disponibilità. A breve ci sarà una conferenza dei servizi di tutte le parti in causa. Quindi anche in questo siamo più avanti della Pantana. Magistrato-assessore: chi glielo dice alla Pantana che Raffaele Cantone Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha fatto un comunicato in cui indica 90 capoluoghi di provincia in cui le norme sui contratti pubblici sono dubbie e Macerata non è tra quelle città?».
Infine marca il confine di contenuti ed ideologico con la rivale: «Si deve sapere che votare Pantana significherà il ritorno delle auto in piazza della Libertà e lo spostamento dell’anagrafe in centro con conseguente forte disagio per tutti i cittadini. L’ufficio anagrafe rimarrà nella posizione strategica di viale Trieste. Non abbiamo assessori come Tajani, nè, con tutto il rispetto che ho per lui, come Dante Ferretti. Noi faremo una cultura con le associazioni e gli assessori sul territorio e per la città. La città non vuole essere governata da fascisti ma da persone che portano avanti con serietà gli impegni presi. I nostri futuri saranno su riqualificazioni, lavoro, sicurezza e servizi, senza aumentare le tasse».
Nel caso di vittoria al ballottaggio il sindaco si dichiara disponibile al confronto sui contenuti con tutto il consiglio comunale: «Quelli passati, sono stati 5 anni difficili per il consiglio comunale e la mia stessa maggioranza. Oggi dico che se ci sarà lealtà e rispetto l’apertura sui temi ci sarà. Ho già aperto al Movimento 5 Stelle. Se la lista Mosca vuole guardare allo sport per esempio siamo pronti a raccogliere contributi. Non ci potranno essere invece confronti su temi incompatibili come il parcheggio di Rampa Zara che, ribadisco, non si farà».
(foto di Lucrezia Benfatto)
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Una domanda per Carancini ……ma voi comunisti mangiate ancora bambini?
Dice che farà una cultura con le associazioni, attingerà dall’albo comunale delle associazioni o da un indirizzario privato? Gli spazi comunali sono dati in concessione in base all’elenco delle domande pervenute all’ufficio tecnico o per favore personale? E gli spettacoli contribuiti a beneficio della comunità saranno quelli degli amici degli amici?
Oltre la tara delle superc@zzole politiche e del continuo battibecco elelttorale non mi sembra che nemmeno Citizen Zero sia andato al di la dei facili slogan e delle retoriche e demagogiche abusate frasi fatte…
Non ha speso una mezza parola sulle piscine (ci aveva messo la faccia oltre 2 anni fa, dicendo che se non si fossero fatte se ne sarebbe andato a casa: ma è ancora qui!!!) forse perchè, su tale argomento, gli viene l’orticaria.
Così come non ha speso una mezza parola sulla farloccata di tornare, prima del tempo, in possesso del Park Si, pagandoci pure sopra: una genialata, non c’è che dire
Ma soprattutto, visto che la sua giunta verrà fatta con il bilancino, NON ha speso una mezza parola sugli assessori (e sugli incarichi di prima e di seconda fascia, partecipate e simili)
Perchè non ci dice PRIMA di domenica chi saranno gli assessori??
Perchè forse ha paura che poi, qualcuno, smetta di correre perchè non è nominato?
Perchè forse ha parua di non poter mantenere le mille promesse che ha fatto?
Perchè forse deve attendere che la lista gliela fornisca il vescovado?
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Come 5 anni fa il voto avverrà scegliendo il candidato MENO peggio: una jattura per Macerata
“…chiedo ai maceratesi di portare il loro contributo costituzionale. .Un contributo che sia testimonianza contro un certo modo di intendere la politica divisiva che ho visto in questi ultimi giorni….” . Chiedo scusa, ma in questi ultimi cinque anni di governo cittadino mi è sembrato di vedere un’altra realtà, molto più grave, dove la DIVISIVITA’ COSTANTE E ININTERROTTA E’ STATO IL TEMA CENTRALE DELLA “NUOVA STORIA” annunciata da Carancini nel 2010. Oggi, dopo le primarie del PD e nove candidati sindaci, l’effetto più visibile del mal governo è proprio quello di aver aggiunto ai vari primati cittadini, anche quello della città più frantuma d’italia sia socialmente, sia politicamente.
CHI GLIELO DICE a Carancini, che l’abito da nemico-despota , non tanto offensivo per lui quanto fortemente divisivo per Macerata, non gli è stato confezionato addosso dalla Pantana e non in questi ultimi giorni , ma già tre mesi fa dal suo competitor alle primarie, compagno di Partito , Consigliere della sua maggioranza, Bruno Mandrelli ?
“Ora basta, mandiamolo a casa”. Non sono le parole testuali di Bruno Mandrelli ma è il succo del suo discorso finale all’Asilo Ricci per la chiusura della campagna elettorale. Nel mirino del candidato Pd, che ha rivendicato l’orgoglio di appartenere al partito, c’è il suo avversario alle primarie di domenica, il sindaco uscente Romano Carancini. E così tra gli applausi costanti di un pubblico molto numeroso, Mandrelli ha chiuso, testualmente:
“Non vi dirò che comunque vada sarà un successo, vi dirò invece che possiamo e dobbiamo vincere. Per noi e per la città di Macerata. Perché Macerata torni ad essere quella città civile che conosciamo ed amiamo, perchè Macerata merita di più e di meglio e non possiamo permetterci di tradirla. La nostra vittoria è la vittoria di Macerata, la nostra sconfitta equivarrebbe alla sconfitta della volontà di convivere civilmente, alla sconfitta di quella sobrietà che è una nostra caratteristica, di quella discrezione che fugge dagli annunci, dagli spot, dall’uso improprio delle risorse pubbliche. .
Sarebbe la sconfitta di quel senso profondo di moralità che si frappone alla disinvoltura di chi pensa che si possa dire e fare tutto e il contrario di tutto e che comunque domani sia un altro giorno nel quale ci si dimentica cosa si è fatto e detto il giorno prima. .
La sconfitta del centrosinistra aperto e forte che rappresentiamo. La nostra sconfitta sarebbe la vittoria dell’antipolitica, la vittoria della logica militare del chi non è con me è contro di me. La vittoria della lacerazione, della spaccatura, dell’incomprensione. No, proprio non ce lo possiamo permettere. E non lo permetteremo”.
https://www.cronachemaceratesi.it/2015/02/28/la-stoccata-finale-di-bruno-mandrelli-macerata-torni-ad-essere-una-citta-civile/628093/
Ai posteri del dopo ballottaggio l’ardua sentenza!!!
Carancini, invece di Benigni, cita Silvio Spaccesi che dopo avergli fatto fare anticamera in Comune, gli avete rifiutato il Lauro Rossi. Cultura Maceratese. Ma di che vai cianciando? Vergogna, intanto per questo. Poi se scavi, a sentir tanti maceratesi di come hai condotto per cinque anni Macerata, devi essere pazzo ad invitare le persone al voto o fuori di testa chi te lo da. Errare è umano, perseverare è diabolico.
Io sono di Macerata, nato e cresciuto a Macerata. Voi leghisti intransigenti da che paesittu venete?
Sono diventato razzista? no! mi stanno sulle scatole i matti, gli esaltati, i fanatici, quelli che piu’ che essere ci tengono ad apparire e che solitamente la faccia ce la mettono solo per fare i fighi, sempre avendo gia’ calcolato il rischio.
Il massimo della loro autostima? ricevere tanti ma tanti pollicini verdi.
In diretta dice che ci saranno 8 assessori….
Le cambialone politiche vengono subito al pettine: forza Monsignor Meschini (santo subito!!!!), un posticino te lo trovano!!!
Senza ombra di dubbio il peggiore dal 1945…
Dimmi tu se uno nel 2015 deve ancora parlare dei fascisti…
Ciarulli,
anche io sono di Macerata, nato e cresciuto a Macerata, sotto i giardini Diaz, ha presente? I miei avevano un negozio di fiori e tante sono state le persone alle quali i matrimoni sono stati fatti, e tante sono le persone che si ricordano di quanta professionalità c’era in quelle opere d’arte che mia zia confezionava … Io non mi sento ne matto, ne fanatico, ne fra quelle persone che tengono solo ad apparire, anzi! Ma anche io, anzichè aspettare i pollicini verdi, scrivo per manifestarle tutta la mia ammirazione per il contenuto altamente filosofico del suo intervento. Io contrariamente a lei, e a tante altre persone che mi/ci etichettano come fascisti, xenofobi, cerco di tirare avanti non disturbando nessuno, la ruspa è vero, mi accomuna al Salvini, perchè la conduco in cantiere, sa quando serve occorre darsi da fare. Sono profondamente cattolico, frequento i salesiani di Macerata, e di una cosa sono convinto, di non far parte del gregge di pecore che belano al rintocco dei pupi dell’orologio di piazza. In questo si, sono leghista, sono dalla parte opposta di quel 39% di Maceratesi che hanno giustamente votato per chi credevano opportuno votare . Io, contrariamente a quanto lei pensa, e non solo lei, li rispetto.
Veda lei, quando può, se la città dalla quale io provengo, quella che le ho appena descritto è anche la sua.
La saluto cordialmente da Macerata granne!!!
Avvocato non chiamato con un calcio fu pagato!
Sig . Prenna
Il mio intervento non c’entra nulla con la politica . Ricordo benissimo sua zia. Era una persona squisita ! Mia moglie, che allora era ancora la mia fidanzata ed abitava da quelle parti, mi trascinava spesso nel suo negozio . Io sbuffavo perché ero giovane e avevo sempre fretta , ma la preparazione dei mazzi di fiori che ordinava era un rito fuori dal tempo! Sua zia era gentile , serena e disponibile; credo che amasse il suo semplice lavoro in modo tale da renderlo una piccola arte. Mi fa piacere ora pensare che lei porti con se una porzione piccola o grande delle virtù di sua zia ( non la conosco). Non sufficiente per cambiare il giudizio sulla parte del suo pensiero che conosco dagli interventi di Cm, ma abbastanza per non dimenticare quel filo di umanità e di appartenenza che le creazioni di sua zia hanno intessuto . Un saluto
@ PAOLO PIERONI. “”” Nel linguaggio contemporaneo il termine fascismo ha finito per acquistare un valore polemico e spregiativo, che va al di là del suo significato storico-politico. In modo spesso equivoco e pretestuoso, col termine fascismo si suole definire non solo ogni atteggiamento reazionario, conservatore e imperialista, ma squalificare qualunque avversario, col risultato di trasformare un vocabolo, riferito a una precisa esperienza storica, in un’ipotetica e fuorviante categoria sociologica.””” ( tratto da enciclopedia). Quindi Carancini quando vuole offendere qualcuno ( squalificare ) gli dice fascista. Io per squalificare qualcuno gli dico scemo, stuppedo,gnurant, barbun, oppure pensando al sindaco civitanovese Corvatta, potrei dirgli comunista , ma quello non capirebbe l’offesa almeno che non conosca bene il sindaco che si nasconde dietro la parola comunista intesa come quello che è mio è mio, quello che tuo lo prendiamo da qualche parte come faccio io. Ergo, il giudizio su Carancini dallo tu, su Corvatta lo do io. Vorrei fare una piccola aggiunta, non sopporto che, chi ai miei occhi è peggio di me va a fare il sindaco e io non sono uno stinco di santo.