Molti i dipendenti presenti all’assemblea
I dipendenti della Provincia di Macerata si sono riuniti oggi, il giorno di carnevale, in assemblea generale per dire alla Regione «Con noi non si scherza». L’iniziativa si è svolta nella sala Giovannetti del Palazzo degli Studi alla presenza delle Segreterie regionali della Cisl Marche e della categoria della Funzione pubblica. Nel corso dell’incontro sono state ripercorse le azioni del governo e della Regione che hanno condotto alla pseudo riforma delle Province. «Sono ridotte in fin di vita – hanno tuonato i rappresentanti sindacali – per il prelievo forzoso esercitato dal governo sulle loro casse. Quando ben gestiti, come nel caso maceratese, questi Enti intermedi sono invece capaci di erogare alla cittadinanza servizi importanti (mercato del lavoro, tutela ambientale, scuole, strade e viabilità tanto per citarne alcuni) in modo efficiente e a costi minori rispetto alle altre pubbliche amministrazioni.
Silvia Spinaci del Dipartimento studi e ricerche della Cisl Marche ha esaminato i contenuti e il percorso di approvazione della legge regionale di riordino delle funzioni provinciali. I rappresentanti sindacali non hanno escluso azioni di sensibilizzazione dei candidati alle elezioni regionali 2015, che avranno poi l’ onere di porre in essere un provvedimento normativo responsabile e di decidere azioni ulteriori a difesa dei servizi, delle funzioni e dell’occupazione.
(Foto di Lucrezia Benfatto)
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Con i dipendenti della provincia non si scherza. Invece si agisce con serietà nei confronti di tanti pensionati che li si obbliga a rinunciare anche alla cura della salute per pagare l’IMU e altre gabelle dove non esiste reddito vero per finanziare la corruzione, l’evasione fiscale e l’enorme carrozzone parassitario dello stato.
Lavoratori?
Scaldaterga sarebbe più appropriato.
In un paese serio questi starebbero a lavorare in qualche ufficio privato o in fabbrica, qui gli dobbiamo passare da mangiare per non fare nulla
io capisco tutto, ma in una crisi come questa, che sta distruggendo tutto o quasi come fosse una guerra, fino ad ora solo i dipendenti pubblici non ci hanno rimesso niente (solo il blocco dei contratti), perciò è ora che anche questa categoria faccia un pò di sacrifici, poi mi chiedo se le attività private sono quasi ferme…. i dipendenti pubblici avranno anche meno da fare credo…..un po di mobilità, un trasferimento o altre forme, non credo che siano una cosa grave… tanti dipendenti privati si sono trovati dalla sera alla mattina senza posto di lavoro e senza stipendio……. suvvia siate sinceri…… ho tanti conoscenti e famigliari che lavorano nel pubblico……non vi lamentate e se dovete fare qualche km in più per andare a lavorare che sarà…