L’avvocato Esildo Candria
di Carmen Russo
Il fatto che la Provincia di Macerata non esisterà più dal 2016, in seguito all’approvazione della riforma Delrio, è ormai noto a tutti. Ma su quale sia il suo ruolo fino alla scadenza del naturale mandato della Giunta guidata da Antonio Pettinari nel 2016, si interroga il consigliere provinciale Sel Esildo Candria. Venerdì, durante il consiglio provinciale, che aveva come unico punto all’ordine del giorno la variazione del bilancio, si è discusso anche del futuro della Provincia.
«Mi sono sentito in dovere di intervenire per chiedere a tutti quale sia ad oggi il ruolo del Consiglio – dice Candria – Non si sa se, per il 2015, riusciremo a chiudere il bilancio, la situazione è grave. Di fatto non esiste più né minoranza né maggioranza e gli assessori non possono fare niente sia per mancate competenze, sia vincolati dal patto di stabilità che blocca i fondi e di conseguenza le scelte anche dal punto di vista politico – e continua – Si sta facendo solo l’ordinaria amministrazione, ma io mi chiedo se questo restare, di fatto, chiusi in una stanza senza tener conto di quello che pensano i cittadini sia una scelta giusta. Ritengo che dobbiamo prepararci a quello che dovrà essere il 2016. Durante il mio intervento ho chiesto al presidente di convocare tutte le forze politiche per parlare e prendere atto di questa situazione. Ho avuto anche il consenso di Massimo Montesi (capogruppo Pd) e di Franco Capponi (capogruppo Ppe), quindi direi che è una situazione sentita dalla maggior parte dei consiglieri. Non ha più senso che 6 assessori e 24 consiglieri continuino a fare ordinaria amministrazione come atto dovuto, senza avere altro di cui poter discutere».
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Ottime considerazioni, finalmente qualcuno che parla e fa anche autocritica sul sistema Provincia!
Nonostante sia diventato Sindaco a Treia egli conserva (per il centrodestra) la poltronicina in Provincia..
Tanto per sapere ma è ancora a libro paga della Regione (addetto al gruppo PdL e assistente assessorato regionale)??
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/07/05/da-oppositore-a-impiegato-della-giunta-spacca-capponi-assistente-dellassessore-malaspina/348039/
Ha ragione Candria. Gli assessori dovrebbero fare un esame si coscienìza, dimettersi, e far risparmiare qualche centinaia di migliaia di euro alla collettività.
Stesso discorso per il presidente e per il consiglio.