I dipendenti occuperanno domani mattina le Province per protestare contro la riforma Delrio che le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, promotori dell’iniziativa, definiscono un “delirio istituzionale”. I lavoratori e le organizzazioni sindacali si batteranno «contro l’emendamento che taglia occupazione e salari, per un riordino partecipato del territorio e la garanzia dei servizi». Anche la Provincia di Macerata sarà interessata dalla protesta. Ci sarà in contemporanea un sit-in in Regione.
SINDACATI: ” SCENARI ALLARMANTI E PARALISI ORGANIZZATIVA” – I sindacati hanno scritto anche una lettera aperta al governatore Gian Mario Spacca e al vice Antonio Canzian per segnalare «le gravi ricadute che le misure prospettate nella legge di stabilità 2015 arrecheranno ai servizi. Allo stato attuale – continuano – ci risultano ancora non ottemperati gli adempimenti procedurali posti a carico degli osservatori regionali in base ai quali si sarebbe dovuto procedere alla riallocazione delle funzioni rpovinciali non fondamentali e al trasferimento del personale addetto». Nella missiva, si segnalano anche i tagli che saranno introdotti dalla legge di stabilità a partire dal 2015 a carico dei bilanci con una rideterminazione della dotazione organica delle Province e una riduzione della spesa del personale del 50%. «In più la mancata proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza al 31 dicembre 2014 determinerà una effettiva carenza di personale addetto all’esercizio di funzioni che potrebbero essere riassegnate a livello regionale. Il quadro tracciato – concludono – apre scenari allarmanti e prelude una condizione di paralisi organizzativa per le province ma anche per le regioni chiamate a subentrare nella titolarità delle funzioni. Qualora la legge di stabilità fosse approvata -dichiarano rivolgendosi agli amministratori – sarete chiamati a farvi carico di una riconfigurazione degli assetti territoriali senza coperture finanziarie nè il necessario apporto professionale dei lavoratori dichiarati in esubero».
CANZIAN: “SIAMO IN PRIMA FILA NELLA DIFESA DEI LAVORATORI” – L’assessore Canzian difende invece l’operato dell’osservatorio: «Le Marche sono in prima fila per difendere i livelli occupazionali e tutelare i lavoratori delle Province, nell’ambito del confronto in corso tra Regioni e Governo nazionale. L’Osservatorio regionale ha validato la documentazione pervenuta relativamente alla mappatura delle funzioni e delle risorse collegate. Nel corso delle sei riunioni svolte, ha prodotto inoltre, una bozza di documento ricognitivo delle funzioni fondamentali e di quelle oggetto di riordino. Le disposizioni contenute nel Disegno di legge di Stabilità 2015, che potrebbero modificare profondamente l’impianto delle procedure originariamente individuate con la riforma Delrio, sono all’esame di un gruppo di lavoro costituito fra rappresentanti della Regione, dell’Anci e dell’Upi Marche, che sta lavorando in modo costruttivo e collaborativo, in un contesto oggettivamente complesso, per individuare sostenibili percorsi di riforma».
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La miseria va equamente divisa tra pubblici e privati. Per i professionisti della politica ci vorrebbe un bel taglio lineare.
Quando chiude un azienda privata succede la stessa cosa ma nessuno dice niente. Negli ultimi anni migliaia di persone sono finite in mezzo alla strada per via della crisi quindi se questo capita anche nel pubblico credo sia giusto.
Con l’aumento dei prezzi, con l’istituzione di nuovi pizzi e con gli aumenti che subiscono quelli vecchi, le pensioni vengono taglieggiate tutti i giorni. Ma questo, non ha mai interessato al governo di Roma, ai governi locali e tanto meno ai sindacati.
Par condicio , anche i pubblici devono iniziare a piangere per capire le difficoltà del momento
Pubblico e privato pari sono.
Come nel privato utilizzeranno gli stessi ammortizzatori sociali , ( Cig , mobilita’ , incentivi all’esodo ecc . )
Mi faccio e vi faccio una domanda: La Provincia di Macerata dovrebbe avere 8 o 10 dirigenti, sono così indispensabili?
LA FESTA È’ FINITA, DOVETE DA TRIBBOLA’ COME NOI CHE NON FAMO PARTE DELLA CASTA
Tranquillo Giordano che non triboleranno, tutto fumo. Renzi ci tiene a questi voti.
“Paralisi organizzativa”? Ma di quale organizzazione?