di Claudio Ricci
La Provincia di Macerata tira la cinghia a partire dal riscaldamento. La legge di stabilità appena approvato dalle Camere determina per l’Ente una sforbiciata da 10 milioni di euro per la gestione 2015. Priorità: ridurre i costi. Così da questa mattina fino al 7 gennaio gli uffici sono al freddo. Un provvedimento che arriva però in concomitanza di condizioni meteorologiche eccezionali, considerato l’abbassamento delle temperature ( fino a 10 gradi sotto lo zero) previsto in questi ultimi giorni del 2014 (leggi l’articolo). Un disagio che per fortuna si limiterà ai prossimi 2 giorni visto che il 2 e il 5 gennaio, giorni “di ponte” a cavallo delle festività di Capodanno ed Epifania, gli impiegati non lavoreranno.
La decisione è stata presa dal presidente Antonio Pettinari, che già qualche settimana fa ha paventato la possibilità che nel 2015 non ci siano i soldi per riscaldare le scuole (leggi l’articolo) e comunicata ai dipendenti nei giorni scorsi con una circolare. La lettera informava sullo spegnimento degli impianti per risparmiare sulle spese correnti, già fortemente ridotte in periodo di festività per la chiusura dei riscaldamenti in tutti gli edifici scolastici di competenza provinciale. «Siamo senza termosifoni da stamattina – spiegano dalla segreteria di presidenza, in corso delle Repubblica a Macerata – e lavoreremo in queste condizioni fino a dopodomani. Abbiamo dei condizionatori che però quando la temperatura esterna è rigida come quella di oggi non riscaldano più di tanto l’ambiente».
All’interno degli uffici la temperatura è di circa 15 gradi e gli impiegati, coperti con sciarpe e cappotti, si scaldano come possono. Un organico ridotto all’osso per le ferie natalizie. Il personale tecnico e amministrativo che in genere conta 80 impiegati è in questi giorni limitato ad una trentina di unità. Impossibile utilizzare le stufe elettriche, dato il consumo eccessivo che può portare il voltaggio sopra la soglia massima e staccare i contatori . «Ci sembra una scelta etica e coerente con la politica di spending review – dice il capo di gabinetto Fabio Macedoni – e doverosa nei confronti degli impiegati delle scuole che già patiscono il freddo durante le vacanze di Natale. Non vedo perchè noi non dobbiamo adeguarci».
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Cavolo che sforzo ! -.- ma per piacere
Leggendo l’articolo mi viene in mente una signora che pesava 120 kg circa e faceva colazione al bar con cappucino e 3 bomboloni, poi metteva il dietor nella tazza per………deresponsabilizzarsi.Il gesto in se non è da criticare, ma il peso specifico è molto basso ed ha effetto su ben pochi soggetti, visto che la maggior parte degli impiegati è….in ferie (te pareva?).
Decisione semplicemente ridicola!
Macedoni chi? Ma se intanto cominciassero a risparmiare partendo dal mandarlo a casa?
@ Pettinari
Spegne i riscaldamenti per ridurre i costi , poi i dipendenti usano i condizionatori e le stufette consumando energia elettrica , mi spieghi se è una soluzione logica la sua iniziativa !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per risparmiare cominci a tagliarsi il suo lo stipendio , dei suoi assessori e dei consiglieri e anche i premi ai dirigenti , controllare gli spechi , in italiano ” TAGLIARE le SPESE ” , una parola sconosciuta a voi politici ……………………………..
Niente di speciale , la stessa cosa che farebbe sicuramente e subito un buon padre di famiglia, se si trovasse in un momento difficile e senza risorse economiche
Di una cosa sono veramente certo, non lo capisco!
Del Presidente Pettinari sto parlando.
Il costo del gasolio da riscaldamento che attualmente gode di una accisa agevolata si aggira intorno ai €/lt. 0,900 + iva per il metano uso da riscaldamento non sono a conoscenza del costo €/metro cubo ma immagino sia concorrenziale a quello del gasolio
Ergo se per ipotesi immaginiamo che si vada a gasolio, 10.000 lt. dello stesso avrebbero un costo iva compresa all’incirca di € 10.980 ivato e potrebbe riscaldare per un buon periodo lo stabile .
Se teniamo conto non dello stipendio percepito, ma dei premi di produzione delle figure apicali e della giunta che ETICAMENTE potrebbe ridursi di una buona metà, lo stipendio percepito, (non avendo , come più volte dichiarato dallo stesso Presidente più soldi da spendere e competenze ridotte al lumicino, questi gesti eclatanti potrebbero essere evitati), il problema potrebbe immagino, essere superato mentre più ETICAMENTE le temperature degli stabili potrebbero essere tenute a termini di legge, cosa che sembra non succeda a leggere i commenti dei precedenti articoli sullo stesso argomento ma qui potrei sbagliarmi.
Wowww….. forse l unica cosa seria che ha realizzato in concreto
Lo spegnimento dei termosifoni è solamente uno specchietto per allodole in quanto hanno gli impianti di condizionamento a pompa di calore, che utilizzano per riscaldarsi, con un consumo enorme di energia elettrica per non parlare delle stufette elettriche che vivono mimetizzate sotto le scrivanie che di corrente ne consumano un infinità. Dov’è il risparmio? Solo di facciata. Nelle scuole invece i ragazzi saranno al freddo (loro non fanno parte della casta) e non esisteranno stufette elettriche come emergenza.
Scelta ridicola ed incommentabile…….la cosa più’ fastidiosa e’ che questa gente pensa ancora di continuare a prenderci per il …….
Woooooww. ….che eroe!!!!!
quello che cercava l’ago nel pagliaio e aveva una trave nell’ occhio ….la stron….ta natalizia e servita.
Pettinari, chiudi tutto così risparmi pure la luce.
poi certificati di malattia chi li paga?
pettinati per risparmiare devi ridurre lo stipendio tuo in primis, poi tutti gli altri
Poteva accorgersene quando sono stati fatti gli scempi di fotovoltaico nelle nostre campagne… ne prendeva una decina, li metteva sui tetti degli edifici pubblici e il riscaldamento ce l’aveva gratis senza fare tanto populimso. Sta gente non se deve fa mai più vedere, dicono due str…ate e credono di essere moderni e al passo coi tempi… Andate a vedere che sito internet ridicolo che ha, sembra fatto nel 1996… Sta gente che vive in un mondo tutto suo poi pretende di governare ed essere vicino ai problemi reali… ma datte foco almeno il calore lo produci!!
Scelta veramente ridicola per tagliare i costi che mette in evidenza la superficialità con cui viene gestito questo ente. A questo punto e’ meglio tutti a casa. Aveva ragione il Senatore Morgoni: se tutti a casa risparmiamo circa 400.000 euro!!!!
Scusi Pettinari lei quanto guadagna e a quanto ha rinunciato negli ultimi dodici mesi?
Fatelo tacere!!!!
Ridicolo!
ormai la spending review è di moda.
fino a rendersi ridicoli.
e vergognatevi a spegnere i termosifoni alle scuole (lo so per certo), perchè negli uffici senza le stufe col kaiser che è possibile lavorare 8-9 ore!!!
P.S.
x marco p
un buon padre di famiglia non lascia al gelo i propri figli!!
in questo periodo un appartamento medio (quindi non: nuovo, con cappotto e in classe A), senza termosifoni va in poco tempo anche a 8-9°C!!!
un buon padre di famiglia, piuttosto, se proprio non trova più lavoro e non ha come pagare i termosifoni o il pellet, va a rubare piuttosto che far ammalare seriamente i propri figli!!!
Chiudete tutto, a casa Pettinari, a casa i dipendenti, risparmiamo un sacco di soldi, non perdiamo niente in servizi, e ci risparmiamo pure queste patetiche sceneggiate.
ridicolo all’onnipotenza..!!! installare centrali termiche a pellet o ad altri materiali riciclabili e rinnovabili no????
ha seguito il consiglio….meglio i loro uffici che le scuole
Premesso che e’ lunico sito dove e necessario di installare un plugin per aggirare il ridicolo blocco del taglia incolla sugli articoli .
Leggo:
Impossibile utilizzare le stufe elettriche, dato il consumo eccessivo che può portare il voltaggio sopra la soglia massima e staccare i contatori .
Ecco bastava tagliare a consume eccessivo, la spigazione tecnica fa solo sorridere chi ha un minimo di conoscenza eletrotecnica.
Sul valore poco meno che simbolico del gesto è stato ampiamente detto, così come su quello che si sarebbe potuto fare più proficuamente, ma del resto dopo 20 anni di politica “à la Berlusconi” e l’insediamento del figlioccio toscano non mi meraviglio più di nulla: annunci, annunci, ancora annunci. Ieri spot, oggi tweet: cambia la forma, resta la sostanza. Eppure a ogni elezione di ogni ordine e grado la maggioranza di noi ci casca sempre: o vota i pifferai, o si astiene permettendo che i pifferai vengano eletti da chi vota; prima di sparare a zero sui politici non dovremmo farci un esamino di coscienza come cittadini (visto pure che quei politici vengono dalle nostre famiglie e non da Marte)?
Mi fa piacere anche leggere come il “tutti a casa” sia diventato il nuovo refrain preferito: visto che il settore privato non assume praticamente più, visto che autonomi, artigiani, commercianti e piccole imprese stanno soffrendo terribilmente e molti chiudono bottega, “snellendo” pure il settore pubblico chi rimarrebbe a sostenere la domanda interna e a pagare le tasse? Il famoso 10% di italiani super-ricchi? Invece di urlare “tutti a casa” non sarebbe ora di gridare “tutti al lavoro” pretendendo ben altra organizzazione del settore pubblico, una valorizzazione di chi produce davvero e una maggiore equità nella elargizione degli stipendi (leggi: attribuzione secondo criteri severi dei famosissimi premi di produttività apicali e soprattutto sanzioni anche esemplari a quei dirigenti che non raggiungono gli obiettivi richiesti senza possibilità di ricorsi milionari)?
A sfasciar tutto siamo tutti bravi, a porre rimedi efficaci e duraturi decisamente meno (chi di noi vorrebbe concorsi pubblici veramente imparziali e immuni dalla piaga della “segnalazione per conoscenza”, per esempio?…).
A proposito di sfasciar tutto: qualcuno sa descrivermi l’architettura istituzionale e funzionale che sta in mente al nostro illuminato giovine fiorentino da battaglia? No, perché, per esempio, molta edilizia scolastica sta in capo a Comuni e Province: tagliando tagliando o attribuendo velocemente competenze a Enti non coperti da finanziamenti adeguati, c’è il rischio che quello dei riscaldamenti sarà il problema minore… Ma forse mi sbaglio io.
Una scelta ridicola per non fare i taglia dove servono veramente. ve lo diciamo da anni a voi politici e in tutte le lingue ma fate orecchi da mercante. il vero spreco siete voi con la vostra improduttività e la vostra corruzione. Pettinari dovete tagliare le famose province , non il riscaldamento a lavoratori e studenti. vergogna!!!
Pettinari che se ne fa del capo di gabinetto?Era così necessario?
a Orfeo Negro al commento numero 13: mi sa che l’unico pollice rosso gli è stato messo da Pettinari in persona. Che vergogna, che ignominia, gente che si professa Cattolica e Cristiana e alla prima occasione di mettere in pratica il bene comune si tiene strette le proprie prebende. NON SOLO QUESTO!!! PRETENDE ANCHE DI PASSARE DA BENEFATTORE, CHE IPOCRISIA ABOMINEVOLE! VERGOGNATEVI E CHE LA VOSTRA COSCIENZA NON VI FACCIA DORMIRE LA NOTTE
@ lib lab
Ma cosa dici mai……
Ti pare possibile che, come biglietto da visita, potremmo noi presentare un gabinetto sporco??
E se arrivasero ospiti all’improvviso?
Sai che figuraccia 🙂
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Così, dopo l’esperta in attività istituzionali (https://www.cronachemaceratesi.it/2010/05/24/claudia-baiocco-da-scajola-a-capponi-sono-tornata-perche-amo-la-mia-terra/26071/), che non si è mai ben capito cosa facesse (ma a spese nostre, ovviamente), ora abbiamo anche il gran cerimoniere del gabinetto….
Chissà quali altre grandi quali-fiche ci attendono in Provincia
Non capisco questo articolo. Una persona che ha dignità, difronte a tagli così drastici (così almeno dice), dovrebbe dimettersi con tutta la giunta. Non vedo altra alternativa. “Ma mi faccia il piacere” direbbe Totò
I termosifoni sono stati subito riaccesi
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/12/31/provincia-termosifoni-subito-riaccesi-pettinari-interrompe-lausterity-climatica/608644/