Provincia, Irene Manzi:
“Essenziale che nessuno perda il lavoro”

La parlamentare maceratese interviene dopo l'approvazione del maxiemendamento della legge di stabilità che sancisce i tempi per la trasformazione dell'ente: "Lavoreremo per il rispetto delle professionalità e garanzia dei servizi". Il segretario provinciale del Pd Teresa Lambertucci annuncia un tavolo di lavoro e si appella alla Regione: "Definisca quanto prima gli ambiti ottimali". Martedì i presidenti incontreranno Spacca

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L'assemblea dei lavoratori ieri in Provincia

L’assemblea dei lavoratori ieri in Provincia

L'onorevole maceratese del Pd, Irene Manzi

L’onorevole maceratese del Pd, Irene Manzi

Grande preoccupazione dei dipendenti della provincia di Macerata, che già nei giorni scorsi hanno fatto sentire la loro voce in una affollata assemblea (leggi l’articolo) dopo l’approvazione del maxi emendamento della legge di stabilità che prevede, tra l’altro, che per i primi due anni i lavoratori delle Province saranno ricollocati in altri uffici pubblici di Comuni e Regioni. Poi, dal 2017, scatteranno le procedure di mobilità. Mentre in diverse Province d’Italia prosegue l’occupazione, arrivano le rassicurazioni dei ministri Delrio e Lanzetta. E’ la parlamentare maceratese Irene Manzi a dare indicazioni ai dipendenti dell’ente locale: «Dopo l’approvazione della legge di stabilità al Senato si fa finalmente maggiore chiarezza sul percorso di ricollocazione dei lavoratori delle Province a seguito della riforma della legge Delrio. Le previsioni contenute nella maxi emendamento appena approvato individuano tempi e compiti precisi, che andranno approfonditi e chiariti. Essenziale è che nessuno dei lavoratori perda il suo posto di lavoro – dichiara Irene Manzi- e questo è l’impegno forte assunto dai gruppi parlamentari Pd e dallo stesso Governo con le dichiarazioni dei Ministri Del Rio e Lanzetta e del sottosegretario Bressa per non mortificare tante professionalità presenti nelle amministrazioni provinciali che in questo momento attendono e pretendono chiarezza e certezza da tutte le istituzioni coinvolte. Ci aspettano mesi impegnativi – prosegue l’onorevole Manzi – in cui il compito di tutti dovrà essere quello di seguire, insieme al Governo, alle Regioni, alle Province e ai Comuni, le fasi di attuazione della riforma del Rio, sollecitando il più possibile i soggetti istituzionali a fare chiarezza e ad assumersi specifiche responsabilità rispetto al personale da ricollocare perché vengano assicurati ai cittadini servizi efficienti e ai lavoratori il rispetto delle professionalità ed la tutela del proprio lavoro».

Teresa Lambertucci, segretario provinciale Pd

Teresa Lambertucci, segretario provinciale Pd

Sulla questione Province interviene anche Teresa Lambertucci, segretario provinciale del Pd. «Le prospettive e gli scenari di governo provinciale sono stati al centro del dibattito della Direzione provinciale Pd. Ciò che è stato concordemente condiviso, è la mancanza di chiarezza e certezze sui tempi dei trasferimenti delle funzioni, sul sistema di governance successivo a questa fase e la profonda difficoltà finanziaria della Provincia di Macerata come di tutte le altre. La preoccupazione emersa è la salvaguardia dei servizi ai cittadini, le cose fondamentali a cui questi hanno diritto, strade percorribili e sicure, scuole aperte e in sicurezza, servizi per l’occupazione efficienti, coordinamento e chiarezza delle azioni e l’individuazione delle funzioni territoriali. In questa situazione di transizione e di passaggio la posizione della direzione provinciale del Pd è quella di sollecitare la Regione affinchè intervenga prima possibile a definire gli ambiti ottimali, la fissazione e l’eventuale trasferimento delle funzioni. Ciò consentirà di garantire e potenziare il livello dei servizi ai cittadini erogati dalle attuali province e di dare certezza occupazionale ai dipendenti degli enti che da troppo tempo sono in attesa di conoscere il loro futuro. E’ evidente che, a seguito dei cambiamenti in corso, l’attuale configurazione dell’ente Provincia, sia dal punto di vista istituzionale che da quello organizzativo,  non avrà più ragione di essere. Il Pd, che è la principale forza di maggioranza nel governo provinciale, intende accompagnare questo percorso di trasformazione aprendo un tavolo di confronto con tutte le forze alleate, con i rappresentanti provinciali e con i sindaci del territorio».

Tutti i presidenti e consiglieri delle cinque Province marchigiane saranno martedì ad Ancona, per sollecitare la Regione Marche a dare risposte urgenti su quali funzioni verranno assegnate alle Province, oltre a quelle fondamentali, affinchè siano chiare competenze e risorse per i servizi da offrire ai cittadini.a guidare la delegazione il presidente di Pesaro-Urbino, Daniele Tagliolin che ha sentito al telefono i colleghi delle altre Province marchigiane e, dopo aver preso la decisione di affrontare del problema il governatore Gian Mario Spacca, hanno chiesto al Consiglio delle autonomie locali delle Marche di posticipare l’orario della riunione fissata ad Ancona lo stesso giorno (nella quale si parlerà di bilancio regionale 2015 e bilancio pluriennale)«per dar loro modo di affrontare un problema ormai improcrastinabile»”. Secondo Tagliolini, «far scivolare la tempistica delle deleghe vuol dire non prendere decisioni e i consiglieri regionali che non parteciperanno all’incontro si assumeranno la responsabilità politica della loro assenza».

(a.p.)



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