di Matteo Zallocco
E’ morto questa mattina, alle ore 7, l’onorevole Roberto Massi Gentiloni Silverj dopo una rapida quanto devastante malattia. Aveva 81 anni.
Era nato il 15 agosto 1931 a Tolentino da Pacifico Massi e Agnese Gentiloni Silverj, sesto figlio, il più piccolo ed era l’unico rimasto in vita.
Si è sposato due volte, prima con Anna Maria Gaetani da cui ha avuto un figlio, Francesco oggi Consigliere regionale e Capogruppo Pdl al Consiglio regionale delle Marche e poi in seconde nozze con Maria Catalini da cui è nato Emanuele, libero professionista.
Oltre ai figli lascia quattro nipoti: Alessandro (Consigliere comunale con delega alla cultura al Comune di Tolentino) Stefano, Leonardo e Maria.
Ha frequentato il ginnasio a Tolentino e il liceo classico a Camerino. Si è laureato all’Università di Camerino in giurisprudenza ed è stato docente prima di materia giuridiche e poi di storia e filosofia in vari licei.
E’ stato sindaco di Tolentino per otto anni (dal 1965 al 1968 e dal 1970 al 1975) e poi deputato al Parlamento nel 1975. Ha rivestito ruoli importanti, anche nazionali, all’interno della Democrazia Cristiana. Ricopriva tuttora gli incarichi di vice presidente della Fondazione Carima e di tesoriere della Fondazione Giustiniani Bandini di cui è stato presidente per molti anni: a lui si deve la riqualificazione dell’Abbadia di Fiastra.
Era anche ispettore Onorario della Sovrintendenza dei Beni culturali e Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, massima onorificenza che concede un Presidente della Repubblica, lui fu nominato da Carlo Azelio Ciampi. Inoltre era Commendatore del Sovrano Ordine Militare di Malta – Smom.
Come sindaco di Tolentino ha posto la prima pietra della costruzione dell’Hotel Marche con l’allora Presidente del Consiglio Aldo Moro e ha acquistato, per conto del Comune, negli anni ’70, il Castello della Rancia e Palazzo Parisani – Bezzi. A lui, tra le tante intuizioni politico amministrative si deve lo sviluppo turistico e sportivo, sempre negli anni ’70, della zona Le Grazie (tiro a volo, piscine, ristoranti, galoppatoio con concorso ippico nazionale) e il rilancio delle Terme di Santa Lucia. Nei suoi 30 anni di attività come tesoriere della Fondazione Giustiniano Bandini ha dato un enorme impulso alla crescita, al restauro continuo e allo sviluppo culturale, turistico e religioso – riuscì anche a far tornare una Comunità di Monaci Cistercensi – del Complesso monumentale dell’Abbadia di Fiastra, oggi riconosciuto come uno dei centri monumentali più importanti d’Italia.
I funerali si terranno martedì alle 15 nella Concattedrale di San Catervo e saranno celebrati dal vescovo Claudio Giuliodori. Da domani mattina alle 9 sarà allestita la camera ardente nella Sal Musso, al primo piano del Palazzo Comunale di Tolentino dove da oggi le bandiere sono listate a lutto.
Alla famiglia Massi le più sentite condoglianze dalla redazione di Cronache Maceratesi.
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Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, appresa la notizia della morte dell’On. Prof. Roberto Massi Gentiloni Silverj, ha espresso il suo cordoglio personale, quello dell’Amministrazione comunale tutta e ovviamente della Città di Tolentino.
“Roberto Massi ci lascia con tanti insegnamenti importanti. E’ stato un uomo di grande levatura morale e culturale. A tutti mancheranno le sue straordinarie doti umane e il suo intelligente umorismo. Come politico e come Sindaco ha dato un impulso notevole per la crescita non solo di Tolentino ma dell’interio territorio maceratese. Nel ricoprire incarichi e ruoli importanti, ha sempre saputo offrire a tutti noi occasioni di crescita e con grande intuito ha sempre favorito finanziamenti che andassero a beneficio della Comunità o di progetti volti al risanamento e al restauro di importanti beni culturali o all’acquisto di fondamentali apparecchiature bio-medicali o più semplicemente a studi volti alla riscoperta e quindi alla conservazione della nostra storia e delle nostre tradizioni.
Ci mancheranno il suo sorriso e suoi consigli. Ma continueranno a farci da guida i suoi principi fondati sulla democrazia, sul rispetto altrui, sull’onesta, sul quel modo di far politica che mette al centro della propria azione, il bene comune e la crescita economica e sociale dei cittadini. Non smetteremo mai di ringraziarlo abbastanza per quanto ha saputo costruire in questi anni per noi tutti. Personalmente non dimenticherò mai quando alla fine della campagna elettorale, quando scesi dal palco, lui mi venne incontro, mi abbracciò, si complimentò con me per il discorso fatto e a sorpresa si tolse il cappello per infilarmelo in testa e con gli occhi lucidi mi disse, “Questa è la mia investitura”. Fu un gesto che colpì tutti i presenti e me in maniera particolare che orgoglioso feci anche un giro della piazza con il cappello dell’On. Massi. A tutta la Famiglia Massi Gentiloni Silverj – conclude il Sindaco Pezzanesi – va il nostro affetto e la nostra vicinanza in un momento di così grande dolore.
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L’ultima intervista al nostro giornale lo scorso giugno in occasione della presentazione di una ricerca storica su Belforte di Luigi Maria Armellini che aveva visto la sua presenza (GUARDA IL VIDEO)
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Sincere condoglianze all’amico Francesco.
Purtroppo era nell’aria, dopo giorni di nubi e neve oggi il cielo di è spalancato per accogliere un grande uomo. Addio Roberto, ci mancherà la tua saggezza. Condoglianze a tutta la famiglia.
Roberto, oltre ad essere simpatico e arguto, era un grande testimone ed interprete della cultura della nostra Provincia.
Che questa nostra terra che hai tanto amato ti sia finalmente lieve.
Un triste giorno. L’Abbadia di Fiastra ha perso un pezzo importante della sua lunga storia. Ha perso personaggio che ha amato profondamente il territorio in cui ha avuto la ventura di vivere e ha dedicato la sua intelligenza, la sua cultura, le sue grandi capacità di amministratore alla conservazione, alla valorizzazione e allo sviluppo di opere che i suoi predecessori hanno costruito nei secoli. Speriamo che, seguendo il suo esempio, riusciremo a saper fare altrettanto. Onore a Roberto Massi.
Condoglianze alla famiglia Massi.
Condoglianze alla famiglia
Pur trovandomi politicamente agli antipodi ho sempre riconoscciuto in Roberto Massi uno dei politici di maggior rilievo e più stimabili del nostro territorio.
E’ uno di quei pochi uomini che l’essere stati politici della cosiddetta I° Repubblica non ha costituito una nota di demerito ma alcontrario di distinzione positiva, i cui caratteri ( stile, umanità e senso civico nell’impegno politico ) avrebbero dovuto “influenzare” molto di più anche tanti politici della disgraziatissima e volgarissima II° Repubblica.
Alla città di Tolentino mancheranno questi uomini politici.
Le mie più sentite condoglianze al figlio Francesco e al nipote Alessandro.
Sentite condoglianze a tutta la famiglia e un abbraccio caloroso al figlio Francesco e al nipote Alessandro.
Caro Francesco, in questo momento così doloroso ti esprimo la mia vicinanza e il mio affetto, ritenendomi fortunato di aver avuto la fortuna di conoscere tuo padre e di averne potuto apprezzare lo spessore umano e politico. Vive condoglianze a tutta la famiglia.
Dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi:
“Roberto Massi ci lascia con tanti insegnamenti importanti. E’ stato un uomo di grande levatura morale e culturale. A tutti mancheranno le sue straordinarie doti umane e il suo intelligente umorismo. Come politico e come Sindaco ha dato un impulso notevole per la crescita non solo di Tolentino ma dell’interio territorio maceratese. Nel ricoprire incarichi e ruoli importanti, ha sempre saputo offrire a tutti noi occasioni di crescita e con grande intuito ha sempre favorito finanziamenti che andassero a beneficio della Comunità o di progetti volti al risanamento e al restauro di importanti beni culturali o all’acquisto di fondamentali apparecchiature bio-medicali o più semplicemente a studi volti alla riscoperta e quindi alla conservazione della nostra storia e delle nostre tradizioni. Ci mancheranno il suo sorriso e suoi consigli. Ma continueranno a farci da guida i suoi principi fondati sulla democrazia, sul rispetto altrui, sull’onesta, sul quel modo di far politica che mette al centro della propria azione, il bene comune e la crescita economica e sociale dei cittadini. Non smetteremo mai di ringraziarlo abbastanza per quanto ha saputo costruire in questi anni per noi tutti. Personalmente non dimenticherò mai quando alla fine della campagna elettorale, quando scesi dal palco, lui mi venne incontro, mi abbracciò, si complimentò con me per il discorso fatto e a sorpresa si tolse il cappello per infilarmelo in testa e con gli occhi lucidi mi disse, “Questa è la mia investitura”. Fu un gesto che colpì tutti i presenti e me in maniera particolare che orgoglioso feci anche un giro della piazza con il cappello dell’On. Massi. A tutta la Famiglia Massi Gentiloni Silverj – conclude il Sindaco Pezzanesi – va il nostro affetto e la nostra vicinanza in un momento di così grande dolore”.
E’ stato un uomo dalle grandissime doti unane, un vicino quando ero piccolo ed un amico. Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte mia ea che da parte del locale Moto Club Storico Conti, è stato un nostro iscritto fino allo scorso anno. Ciao Roberto, ci mancherai.
@ Giuseppe Pezzanesi
Aggiungo che il Castello della Rancia venne acquistato nel 1973 grazie all’allora Sindaco Roberto Massi. Tuttavia l’animo un po’ romantico e anche lo spirito un po’goliardico di Roberto rimane in un suo scritto fantastico che andrebbe letto come una sorta di testamento spirituale: R. MASSI, Leggende, uomini e streghe nella Valle del Chienti, GL/ Tipografia, Urbisaglia, s.d.).
Dall’onorevole Mario Cavallaro:
Anche a nome del Partito Democratico esprimo il più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia, a cui mi lega anche una personale antica amicizia, per la scomparsa di Roberto Massi.
Con lui, uomo di cultura fine ed umanità affabile e signorile, scompare un protagonista della vita pubblica marchigiana, un pezzo importante della storia recente della città di Tolentino ed un protagonista della politica e della cultura cattolica nella società civile maceratese.
I risultati del suo impegno nelle istituzioni e nel mondo economico e sociale sono da soli il commento alla qualità delle sue opere; fra tutte, difficile scegliere, ma crediamo di onorarlo se ricordiamo il suo amore per l’Abbadia di Fiastra, il suo impegno nella Fondazione Giustiniani Bandini ed i grandi risultati che questa sua intensa passione lascia come patrimonio della comunità.
Dal presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari:
La scomparsa di Roberto Massi lascia questa comunità orfana di una persona straordinaria. Il suo apporto alla società civile e alla nostra comunità si è manifestato in tantissime direzioni con una caratteristica costante ed indelebile: la sua grande umanità e la sua lucidità che accompagnava sempre col garbo che gli era consono.
Tante ed importantissime le mansioni ricoperte, prima come insegnante e poi come uomo politico, a partire dagli otto anni da sindaco a Tolentino, deputato al Parlamento, incarichi di rilievo all’interno della Democrazia Cristiana; mi piace, però, sottolineare come sia stato l’artefice esemplare della rinascita e del rilancio dell’Abbadia di Fiastra.
Se oggi questo monumentale complesso è diventato un esempio ed un gioiello di riscoperta e di valorizzazione lo si deve principalmente all’opera di Roberto Massi che, riuscendo anche a far tornare una comunità di monaci Cistercensi, ha restituito a questo luogo una dignità meritata e riconosciuta.
Innumerevoli sono stati gli ambiti in cui Roberto Massi ha profuso la sua opera, speso il suo ingegno, messo a disposizione la sua intelligenza e la sua cultura.
Ci resteranno i suoi modi, la sua criticità di giudizio, il suo humour, il suo esempio: in una società che attualmente fa fatica a ritrovarsi attorno a principi e a modelli, lui è, per noi tutti, un punto di riferimento.
Siamo certamente impoveriti per questa dipartita e lo saranno anche i suoi familiari ai quali rivolgo un caloroso abbraccio augurando loro di riempire il vuoto che si è creato con la sostanza dei suoi insegnamenti.
Personalmente ho potuto apprezzare, negli anni, la qualità della persona e la consistenza del suo pensiero; un pensiero che, sempre, si è fatto poi concretezza accompagnando, indissolubilmente, le sue azioni.
Per tutto questo dobbiamo ringraziarlo poiché tutta la nostra comunità gli deve molto e consapevolmente serberà nel proprio ricordo la sua figura di uomo, di amministratore e di erudito.
Vogliamo anche noi ricordare con stima e gratitudine l’Onorevole Roberto Massi, una persona cara e di grande intelletto, custode delle tradizioni e nel contempo di lungimiranti intuizioni.
Non dimenticheremo la passione con la quale raccontava la storia e le vicende del nostro territorio e delle genti che lo hanno abitato, la sua garbata ironia, le piacevoli conversazioni all’Abbadia e, soprattutto, la squisita disponibilità e simpatia nei nostri confronti.
Condoglianze alla famiglia Massi ed alla Fondazione Giustiniani Bandini
Giovanni Salvucci e Cristina Arrà
Con immenso dolore ho appena letto della scomparsa dell’Onorevole Roberto Massi ed il mio pensiero non può non andare ad uno degli ultimi grandi,veri, e per questo,anche pochi amici di mio padre,al mio professore di filosofia e non di certo in ultimo alla persona stupenda che è stata. La Sua grandissima cultura,la Sua intelligenza,la Sua educazione,il Suo intelligente umorismo,sempre educato e mai sopra le righe…..,insomma, uno dei pochi ” signori ” degni di essere ricordati così e non nascondo che l’ultima volta che ci siamo incontrati ( andai a salutarlo ,come facevo spesso ,nel Suo studio all’Abbadia di Fiastra ) Gli dissi proprio questo. A scuola,la prima volta che entrò nella mia classe,fece l’appello ed arrivata al mio nome disse: ” Rosella Ederli?;ma chi,la figlia del divino Edilio !? Non fui mai chiamata col mio nome,mai più e ricordo ancora l’imbarazzo di fronte alle mia compagne. A Camerino,città alla quale era legato in modo particolare,una volta,proprio con papà in macchina di fronte ad un cartello stradale con la scritta ” caduta massi “, Lui disse: ” Vedi,qui caddi la prima volta,poi dopo ho seguitato più in là!!!” Forse la commozione sta prendendo il sopravvento e mi accorgo di ricirdare particolari che in questotrste momento sono fuori luogo,ma io L’ho conosciuto così. Un abbraccio al figlio Francesco ed alla famiglia tutta. A lei Grande Signore….un appello accorato: ” Abbracci per me Mamma e Papà ! ” Grazie,perchè sono sicura che Lei lo farà.
Rosella Ederli
Chiedo scusa a tutti ed in primis proprio all’Onorevole Massi per gli innumerovoli errori di battitura,ma Lui di certo mi perdonerà e poi,per Lui vorrei firmarmi così :
La figlia del divino Edilio. (Rosella Ederli )
E’ un triste giorno per la nostra terra. La comunità marchigiana e maceratese in particolare, perde un esponente di spicco di quella cultura cattolica che ha saputo dare nella seconda metà del novecento,un grande contributo alla ricostuzione economica e morale del nostro Paese. Scompare un politico serio,onesto,intelligente, un amministratore capace come pochi,un uomo ricco di cultura e di grande umanità,autenticamente popolare che sapeva conquistarti con la sua simpatia;e’ rimasto un esempio per tanti giovani fino alla fine,un punto di riferimento insostituibile per tutti, anche per gli avversari politici. Le sue tante battaglie per la valorizzazione del nostro territorio, a partire dall’Abbadia di Fiastra rimarranno il suo testamento politico e amministrativo. Voglio esprimere il mio più sentito cordoglio alla sua famiglia e all’amico Francesco, della cui amicizia mi sonto onorato.
Collaborai alla Sua candidatura alla Camera dei Deputati (N.11). Ci siamo visti l’ultima volta all’Abbadia di Fistra dove sono andato per chiedere ed ottenere attraverso la Fondazione CARIMA una attrezzatura importante per l’Ospedale di Macerata. All’Amico fedele e battagliero per la nostra Regione Francesco Massi che ho visto crescere nella politica le mie più sentite condoglianze unite a quelle della mia famiglia. Ciao On. Roberto ci mancherà il Tuo sorriso, la Tua dolcezza e soprattutto il Tuo saper ascoltare.
Avendo condiviso, insieme ai colleghi Compagnucci e Pichetti e tutto lo staff della Fondazione Giustiniani Bandini, tutti i momenti più importanti che hanno caratterizzato la vita dell’Ente in questi ultimi decenni, non posso non esternare pubblicamente la bontà d’animo, il rapporto umano ed il rispetto per il prossimo di qualsiasi ceto sociale e colore politico, la sensibilità e le capacità organizzative dell’On. Roberto Massi. La sua vita, oltre che ai suoi cari di cui era molto geloso ed orgoglioso, era pressochè dedicata all’Abbadia di Fiastra.
Facevamo fatica a star dietro alle sue iniziative, il più delle volte lo abbiamo fatto ed è per noi motivo di orgoglio aver contribuito alla riqualificazione culturale ed ambientale di un territorio che la Regione Marche prima, il Ministero dell’Ambiente poi, hanno voluto testimoniare favorendo l’istituzione della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra.
Grazie Onorevole, sei stato per noi un secondo padre, desidereremmo tanto che tu stia per sempre vicino a noi ……nella tua Abbazia.
. La notizia della scomparsa di Roberto Massi giuntami inaspettata mi addolora profondamente. Al figlio Francesco le mie più vive e sentite condoglianze . L’ amicizia che Roberto mi concedeva, anche dopo tanti anni di mia assenza dalle Marche, era dovuta al forte legame che univa mia nonna Ginevra alla Sig. Agnese e che in ogni occasione di incontro ci piaceva arricchire con aneddoti di altri tempi.
Scompare con lui una delle ultime immagini della grande tradizione di saggezza e operatività marchigiana, una figura difficilmente sostituibile. Il suo ricordo rimarrà indelebile nella mia memoria. Sentite condoglianze alla famiglia.
Un grande abbraccio all’amico Francesco ed al collega Alessandro. Tolentino ed il territorio perdono una delle menti piu’ lucide e brillanti. Nel mio breve incontro con l’Onorevole (così, tra il serio ed il faceto, lo chiamavo) nell’ambito partitico ho sempre ammirato il suo voler star fuori dalle vicende che riguardavano suo figlio Francesco. L’ho poi meglio conosciuto nel mio ruolo di amministratore, apprezzando le sue intuizioni e le sua poliedricità. Mancherà a tutti il suo spirito goliardico con il quale, seppur con la massima serietà, affrontava la vita in tutti i suoi aspetti. Una sua battuta era sufficiente per coprire ogni tipo di difficoltà e per riportare tutto e tutti, lui incluso, dinanzi alle cose davvero essenziali. Non credo sia un caso che sia l’unico concittadino ad essere stato, sia pure per un breve tempo, parlamentare. Se ne va un punto di riferimento per la nostra comunità cittadina.
Caro Francesco non ho avuto l’onore di conoscere tuo padre, ma avendo conosciuto la tua disponibilità, la tua elegante semplicità, non mi rimane difficile immaginare che grande uomo sia stato tuo padre. Sincere condoglianze a te e a tutta la tua famiglia. Francesca D’Alessandro.
E’ difficile dimenticare le persone il cui stile è “classico” e non conosce dunque tramonti. L’ho frequentato e ci siamo sempre fermati per strada quando ci si incontrava. Di rara “ironia”, tra serio e faceto, totalmente “popolare” nel senso integrale ed umano del termine. L’ho ascoltato l’ultima volta a san Ginesio, per la presentazione di un libro del Prof. Cardarelli sulla ipotesi della presenza dei Templari. Una conversazione dotta ma anche “ricca” di energia. Le mie personali condoglianze all’amico Francesco.
Sincere condoglianze a tutta la famiglia ed un affettuoso abbraccio in particolare a Francesco.
Dal coordinatore provinciale del PDL, Mario Lattanzi:
La scomparsa del Presidente Roberto Massi mi riempie di profonda tristezza. Se ne va un uomo che ha vissuto le varie esperienze politiche ed amministrative con serietà e generosità dando prova di assoluta capacità e di abnegazione. Cultura e moralità sono state le linee guida delle sue attività e gli hanno consentito di essere un preciso punto di riferimento per chi avesse veramente a cuore la politica. La sua tranquillità nell’affrontare i problemi e la prontezza nel trovare le soluzioni più semplici debbono essere di esempio, in particolare per coloro che hanno l’onere e l’onore della pubblica amministrazione. Queste sono le doti che lo hanno fatto apprezzare da tutti: da chi aveva le sue idee politiche ma anche da chi la pensava diversamente.
All’amico Francesco ed alla sua famiglia vanno le più vive condoglianze mie e del Coordinamento provinciale del PDL di Macerata.
Mario Lattanzi
Nell’esprimere le piu’ sincere e profonde condoglianze alla famiglia, a Francesco ed Alessandro in particolare, desidero omaggiare il garbo ed il valore politico del Dott MASSI Roberto. Oltre alla sua profonda competenza e capacità politiche, nonostante le diverse sensibilità, mi hanno sempre colpito la sua profonda umanita’, sensibilità, la sua compostezza. Caratteristiche che stridono con la politica urlata, astiosa, persino arrogante dei nostri tempi. Ricordo quando appena eletto Presidente del Consiglio la sue congratulazioni ed il suo incoraggiamento.
Per quanto fatto per la nostra Città e per la nostra Regione, un semplice ma profondo Grazie Dott. MASSI. Gianni Principi , LCI Marche
Purtroppo conoscevo il Dott. Roberto Massi solo per la fama di essere un uomo politico e un amministratore che aveva realizzato opere notevoli. Basti guardare, per tutte, l’Abadia di Fiastra.
Esprimo al caro Francesco Massi e al caro Alessandro Massi le mie più sentite condoglianze.
A parte i rapporti personali e politici tra mio padre ed il Dr Massi, feci la Sua conoscenza nel 1971 quando lo ebbi come professore, per una supplenza a Padre Gentili, di filosofia e storia. Da subito rimasi colpito per il tratto umano e la profonda cultura. A seguire tante furono le occasioni di incontro che non poterono che ulteriormente confernare quella prima iniziale impressione. Si chiude per sempre un’altra pagina della nostra Politica locale, un uomo di grande umanità e statura morale se n’è andato per sempre. Le più sincere condoglianze a tutta la Famiglia
E’ mancato … l’ultimo principe Giustiniani Bandini! e un grande sostenitore della Cultura nell’entroterra!
Quale vigile urbano ho avuto l’onore di avere quale Sindaco della Cittò di Tolentino il Prof. Roberto Massi ed ho avuto modo di apprezzare le sue doti di amministratore pronto a prendere decisioni quando le circostanze lo richiedevano. Nel corso del suo mandato quale sottufficiale ho comandanto il Corpo della Polizia Municipale ed ho constatato la Sua correttezza, il senso della giustizia e dell’equilibrio nei confronti di tutti i dipendenti. Soprattutto l’ho ammirato quando quale Sindaco si schierò con i Suoi vigili urbani per ottenere dei riconoscimenti giuridici che altrimenti non sarebbero stati concessi. Una persona che mancherà alla Cittò di Tolentino e soprattutto ai Suoi cari ai quali esprimo sentite condoglianze.
Franco Severini Comandante Corpo Polizia Municipale di Tolentino a .r.
Giocherellone, simpatico, sempre rispettoso della parola data. Scrivo dall’Abbadia di Fiastra e penso solo a una cosa……INSOSTITUIBILE…. ora dopo di te il vuoto. Grazie di cuore per il tuo lavoro Ezio Ghitarrari.
Umanità e intelligenza vivissima, queste le doti che ho sempre apprezzato di Roberto Massi. Lascia un grande vuoto.
Un grande politico che ha fatto la storia dei nostri territori. Un uomo che faceva “politica” nel senso più alto del termine. A servizio dei cittadini. C’era sempre e comunque, non solo sotto elezioni. Sarebbe bello che qualcuno dei “nuovi” politici prendesse ispirazione da lui. Condoglianze ai familiari.