Il nostro lettore Massimo Mozzoni segnala i pericoli legati allo stato di abbandono del grosso immobile incompiuto da decenni all’uscita della superstrada di Corridonia.
«Tra poco a Corridonia si aprirà la nuova zona industriale. Ma questo “mostro” ai margini della superstrada non doveva essere anche lui un centro commerciale?
Da quanti anni è lì così? Dieci o venti non ricordo. La zona non è in sicurezza, si accede liberamente e spesso ci sono in giro motorini di ragazzi. Visto lo stato in cui si trova la struttura, forse chi di competenza dovrebbe provvedere, prima che accadano incidenti».
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Ci potremmo spostare la Provincia.Poi demoliamo…
Ci si potrebbe costruire il nuovo palazzetto per la LUBE, insieme a un centro sportivo con piscina ecc….
A chi appartiene il fabbricato?
Infatti lo si demolisce a spese del proprietario e del costruttore e se dicono che hanno ancora l’intenzione di farci qualcosa li si prende pure a schiaffi!
a che doveva servire quell’eco mostro piazzato lì nel bel mezzo di un campo?!?!?!?!
indovina indovinello a cosa doveva servire se non a prendere i finanziamenti pubblici ??????? ecco è il massimo è dalla notte dei tempi che funziona cosi e ancora la gente si chiede a cosa doveva servivre
sarà che ho una forte mentalità maceratese e provinciale ma io quando spendo i miei soldi lo faccio in maniera molto oculata (forse perchè ne ho pochi). Se dovessi farmi costruire casa, una volta finita ci andrei ad abitare o la affitterei e comunque non la lascerei a marcire….
Questa costruzione è stata pagata da qualcuno? Se sì perchè un investimento tanto importante (credo molto più di quello che si paga per una casa) rimane abbandonato nel nulla??
Innanzitutto lo sequestrerei (come x i beni della malavita), poi costruire appartamenti e distribuirli ai bisognosi. Se tutto questo è impossibile tutto mi fà pensare che dietro c’è del marcio. Vogliamo vederci chiaro? Non è possibile che qualcuno sempre la scampa con il sorrisino in bocca.
per come so la storia all inizio apparteneva alla lube e non so cosa dovevano farci.poi e’ passato di mano in mano fino ad oggi che credo appartenga ad un impresa di roma.o magari sbaglio ma vi riporto cosi come e’ arrivata a me.il problema e’ non esiste.ormai fa parte del paesaggio e non credo che qualcuno si accolli un mostro del genere.penso solo ai costi di demolizione
ps bellini allora non sei cosi ignorante come l articolo di quello che dormiva in macchina
E’ una struttura che rende moltissimo .
Ad ogni passaggio di proprietà cisono utili enormi che si determinano .
Pur avendone molte di conoscenze in materia non spetta ad un semplice cittadino svelare i segreti di Pulcinella .
Lo sanno in tanti come funziona il meccanismo !!!!
@ vincenzo bellini
mi guarderei bene dal destinarlo ad appartamenti per bisognosi.
Vogliamo ripetere l’esperienza Hotel House?
Ed inoltre: a guardare bene la struttura sembrerebbe quasi finita (a parte i vetri rotti e i numerosi grafiti) ma così non è; anzi, è completamente vuoto al suo interno non esistono impianti, infissi, pavimenti, rivestimenti; niente di niente.
Il mostro, a mio modo di vedere, per essere completato succhierà ancora milioni e milioni di Euro.
Un mio consiglio?
Chiamiamo quelle ditte americane specializzate negli abbattimenti di strutture in cemento armato e liberiamo la campagna da questo obbrobrio.
Strano a dirsi, ma questa volta sono d’accordo con “pissipissipaopao”. Credo però che l’ultimo passaggio di mano, finanziato da una nota banca marchigiana, sia costato molto caro a questa banca.
infatti me lo domando tutte le volte che ci passo davanti me lo chiedo… cosa l’hanno costruito a fare per poi abbandonarlo a se stesso e ai vandali. per me potrebbe diventare il nuovo centro zenith il palazzetto non sarebbe più di macerata ma di corridonia x la lube e non mi sembra giusto.
PROPOSTA: chiediamo all’Avv, Bommarito di farci una bella inchiesta, magari ne scoprirà delle belle!!!!
Non si potrebbe recuperare, dato il volume, come centro polivalente?
Auditorium, sala conferenze, piccole sale riunioni da destinare alle tante organizzazioni sociali/culturali?
Poi ci si aggiunge anche (per rendere appetibile l’affare) un ristorante/pizzeria ed il gioco è fatto…
Oppure trasformarlo in residenza per anziani, con annesso centro medico, magari piantando intorno una ricca vegetazione…
nel programma generale del Movimento 5 Stelle c’e’ un capitolo per l’edilizia.
oltre a incentivare tutte le nuove tecnologie ambientali per ridurre all’osso lo spreco energetico,anzi una nuova casa produrebbe energia per se stessa ed altre,si parla di stoppare il piu’ possibile nuove costruzioni e RIABILITARE LE TANTE,ORRENDE,SCANDALOSE COSTRUZIONI DI OGGI.
il Movimento non si inventa nulla visto che in nordeuropa tale prassi avviene gia’ da diversi anni.
sogniamo per un attimo,ma neanche tanto,pensiamo quante belle cose si potrebbero fare oltre a quelle gia’ citate dal Cerasi.
il tutto moltiplichiamolo per gli svariati scempi edilizi presenti a gogo pure a Macerata e dintorni.
le ditte edilizie non perderebbero i loro lavori,ma riconvertirebbero in meglio i loro operati.
meditiamo gente,meditiamo per un futuro possibilmente migliore e che non abbia tutte queste immonde ingiustizie.
il tutto considerando che siamo il paese europeo a piu’ alta densita’ di popolazione e ahinoi purtroppo il piu’ cementificato.(spesso e volentieri a caxxo di cane…)
INTERVENGO SOLO PER PUNTUALIZZARE COME STANNO LE COSE E PER EVITARE CHE VENGANO SCRITTE IPOTESI CAMPATE IN ARIA.
IL FABBRICATO E’ STATO REALIZZATO DALLA LUBE CON SOLDI PRIVATI E SENZA INTERVENTI PUBBLICI.
L’INTENZIONE DELLA LUBE ERA QUALLA DI REALIZZARE UNA GRANDE ESPOSIZIONE.
POI LA SOCIETA’ HA CAMBIATO STRATEGIA E HA VENDUTO IL FABBRICATO AD UNA SOCIETA’ ABBRUZZESE CHE A SUA VOLTA AVREBBE VOLUTO REALIZZARE UN CENTRO DIREZIONALE (UFFICI). QUESTA SOCIETA’ SI E’ TROVATA IN DIFFICOLTA’ ED HA PASSATO LA MANO.
QUINDI NESSUNA IMPRESA HA SPECULATO E I CONTINUI (!) PASSAGGI NON ESISTONO.
ULTIMA PRECISAZIONE: IL FABBRICATO SI TROVA NEL COMUNE DI CORRIDONIA, L’AMMINISTRAZIONE DI MACERATA NON C’ENTRA NULLA.
Va bene che tutto è qualunquismo e dietrologia. Ma in questo caso, per come la so io, nulla di tutto ciò. Le cose stanno nel modo come sono riferite da Carlo Valentini. Nessuna operazione opaca: il Comune di Corridonia con gli oneri ci pareggiò il bilancio ed una impresa privata, la Lube avrebbe semplicemente voluto realizzare uno spazio espositivo lungo la superstrada.
Valentini e Alexis
Allora se e così tutto a posto e che problema c’ e’ ! Qualcuno ha sbagliato le proprie scelte con soldi privati si ma presi a prestito visto che adesso la patata e’ in mano alla banca di cui sopra e adesso noi ci troviamo un obbrobrio che concorre alla realtà sciatta e malinconica che ci avvolge. E adesso chi ci li mette i soldi per dare un senso a questo scempio. Perche tirarlo giù e bonificare l’area forse costa più che rimetterlo in sesto e per farne cosa poi? Per quanto riguarda l’esposizione poi …. Un spazio del genere non sarebbe stato redditizio neanche se l’avessero piazzato sulla tangenziale di Milano altro che sullo svincolo di Corridonia! Il che dimostra che l’ingordigia privata fa gli stessi danni di quella pubblica
Fortuna che dipende dal comune di Corridonia. Grazie signor Valentini, ci ha tolto un peso sullo stomaco!
Organizzare un dibattito presso l’Hotel Grassetti con chi ha rilasciato la licenza edilizia e con il Costruttore solo per sapere dove volevano andare e soprattutto casa fare. A disposizione, saluti Tacconi
Per carità quando si tratta di polemizzare sono il primo, ma ogni tanto bisogna fermarsi ed anzichè proporre dibattiti bisogna prospettare soluzioni. La questione dell’ecomostro (chiamiamolo così per mettere d’accordo tutti), risale alla fine degli anni 80. Al netto di tutti i giudizi urbanistici, speculativi, estetici e chi più ne ha più ne metta, come si dice dalle nostre parti “le chiacchiere fa li pidocchi”. Per sistemare un bene del genere ci vogliono soldi privati e soldi pubblici. Oggi non ci sono nè gli uni né gli altri. Piuttosto quella opera – che ricordo risale ad oltre 20 anni fa – poteva costituire un monito per in primis per tutti gli amministratori pubblici che sono venuti dopo. A quanto pare non è bastata: ci rivedremo fra 10 anni con opere come quella della lottizzazione Valleverde – tanto per fare un esempio vicino -. Vorrei tanto sbagliarmi ma già vedo erbacce, marciapiedi rotti e asfalti scrostati.
Scusate ma avete visto che dimensioni???
Ma di cosa stiamo parlando?
Veramente qualcuno aveva pensato di fare una esposizione monotematica (cucine) in un casermone di quelle dimensioni???
Dai non prendiamoci in giro: una struttura espositiva così grande andava bene se costruita a New York, a Mosca, a Parigi… Non certo a Corriidonia
(ammesso e non concesso che una grossa società internazionale avesse voluto realizzare una esposizione) Una struttura espositiva così grande 20 anni fa in provincia sarebbe stata troppo grande anche per aziende mondiali tipo Microsoft, la Coca Cola, la Fiat, Samsung, ecc. ecc. figuriamoci per la Lube…
@Gianfranco Cerasi
La Lube avrà fatto le sue valutazioni (giustamente anche speculative) e poi le cose probabilmente non sono andate come previsto. Il Comune aveva bisogno di soldi per il suo bilancio e l’operazione si è chiusa. Non penso di andare tanto lontano dalla realtà per immaginare che le cose siano andate così.
Il fango già ci arriva fino a metà gamba; se continuiamo a guardare indietro rimarremo inchiodati – non solo metaforicamente – al punto dove siamo ora.
@ Alexis
Capisco e non rifiuto il suo invito a guardare avanti e a trovare una soluzione al problema. facciamolo ! Visto che per guardare avanti non dovremo ricadere nel classico e già tante volte visto modello della “privatizzazione degli utili e della pubblicizzazione dei costi” allora chiediamo con forza che tutti coloro che hanno contribuito ad erigere quel “coso” inutilizzato da decenni. facciano il sacrosanto favore di tirarlo giu a loro spese e sempre a loro spese bonifichino l’area. Come deve essere una società meritocratica ? Chi sbaglia paga ed i cocci sono suoi ! Dobbiamo ormai entrare nell’ordine di idee che il territorio è una risorsa talmente scarsa che comunque ogni volta che si utilizza per un progetto di qualsiasi tipo si ha il dovere e quindi l’onere di utilizzarlo al meglio per se stessi e per la società . Altrimenti si prende , si rimette le cose come stavano lasciandole ad un impiego più produttivo e più utile . Che nel caso di specie sarebbe anche la ricostituzione di una vista meno deprimente! Si può fare secondo lei ? perche se non si può fare e allora dobbiamo pensarci ancora noi (i nostri soldi) o dobbiamo lasciare ancora le cose come stanno , ci lasci almeno andare a qualche giusto rammarico !
Altro ecomostro in totale stato di abbandono è quello situato questa volta nel comune di Macerata, vicino alla motorizzazione civile a Piediripa, in via Bramante visibile sul lato destro in direzione Macerata con la perenne scritta vendesi.
@ CERASI
E’ POSSIBILE VEDERE SEMPRE QUELLO CHE NON C’E’? LA LUBE AVEVA INTENZIONE di REALIZZARE SIA L’ESPOSIZIONE CHE UN DEPOSITO IN POSIZIONE VICINO ALLA SUPER STRADA. LA VERITA’ E’ QUELLA CHE HO DESCRITTO, SE PERMETTE LO SO BENE PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE HO FATTO I CALCOLI DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO.
POI LA LUBE HA CAPITO DI AVER SBAGLIATO STRATEGIA ED HA VENDUTO.
ADESSO E’ DIFFICILE LA TRASORMAZIONE URBANISTICA PERCHE’ UN EVENTUALE MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D’USO (commerciale) deve essere compatibile con la nuova normativa sisimica. E’ lo stesso problema che ha il grattacile Morresi che addirittura non è sismico.
@ IESARI
COME FA A GIUDICRE LE STRATEGIE DELL LUBE? EVIDENTEMENTE PENSAVANO CHE FOSSE UN OTTIMO INVESTIMENTO. HANNO SBAGLIATO E SONO STATI FORTUNATI A TROVARE UN COMPRATORE CHE POI HA AVUTO PROBLEMI.
E’ EVIDENTE CHE SE FOSSE STATO COMPLETATO L’ESTETICA DI TUTTO IL MANUFATTO AVREBBE ASSUNTO UNA DIVERSA CONNOTAZIONE.
@ Valentini
Io ho solo ipotizzato che, se ci doveva essere solo uno spazio espositivo, presumo che 20 anni fa tale enorme spazio a Corridonia presumibilmente sarebbe stato eccessivo per dei colossi internazionali, figuriamoci per la Luce che, 20 anni fa, non era certo il colosso che è oggi.
Lei all’inizio ha scritto solo che si doveva creare un grosso spazio espositivo, adesso lei aggiunge che, oltre lo spazio espositivo, si doveva fare anche un magazzino…
Per poi concludere che ha sbagliato strategia???
Sbagliato strategia??????
Sbagliato strategia???????????
Cioè io prevedo di realizzare una struttura abnorme (che 20 anni fa non avrebbe realizzato a Corridonia nemmeno la Fiat o una altra grande multinazionale a sua scelta) e, una volta che l’ho quasi terminata, mi accorgo che è troppo grossa????
Credo che se facevano errori così grossolani difficilmente, 20 anni dopo, sarebbero arrivati dove sono poi arrivati….
@ CERASI
LEI CARO CERASI E’ STRAORDINARIO A FARE IL GIOCO DELLE TRE CARTE. LE HO SPIEGATO LE MOTIVAZIONE DELLA COSTRUZIONE, HANNO SBAGLIATO. E ALLORA? VOGLIAMO FICILARLI?. UN GRANDE SHOW ROOM IN VICINANZA DELLA SUPERSTRADA CON RELATIVO DEPOSITO SEMBRAVA UN’OTTIMA STRATEGIA. HANNO CAMBIATO IDEA ED HANNO VENDUTO. DOVE STA IL PROBLEMA?
@ valentini
Se lei dice che, 20 anni fa, hanno costruito uno show room/magazzino monstre (che a Corridonia nemmeno la Coca Cola avrebbe costruito) e poi, quasi finito, si sono accorti dell’errore: permetterà che io ho delle perplessità o no??
Oppure vorrebbe anche vietarmi di avere delle preplessità????
Stia pur tranquillo che nessuno qui mi pare l’ha chiamata in causa, ne vorrebe chiamarla in causa, anche se lei ha fatto i calcoli delle opere in cemento armato….
La soluzione sarebbe fin troppo facile: tassare decisamente in modo forte tutte le costruzioni (compresi appartamenti etc..) vuote, ancora di più quelle fatiscenti. Si fermerebbe la corsa al consumo del territorio (ringrazio Cronache Maceratesi che sta facendo una campagna su questo importante tema) e i comuni avrebbero qualche introito in più non derivante da nuove urbanizzazioni.
C’è un’altra struttura scandalosa: a piediripa, il capannone sulla sinistra venendo da Macerata, dopo Dea Market
http://maps.google.it/?ll=43.278955,13.485374&spn=0.010529,0.026157&hnear=Via+Luigi+Einaudi,+8,+62100+Macerata,+Marche&t=m&z=16&layer=c&cbll=43.279203,13.485367&panoid=MgVvSov6S3l2c1cG5WZQww&cbp=12,98.86,,0,16.24
l’edificio di Corridonia, tre piani per 5000 mq a piano, è in vendita… chiedono oltre 15 milioni di Euro… tempo fa ho trovato un annuncio pure in un sito spagnolo…
L’edificio di Piediripa, è stato realizzato dalla ditta “Pomona Seconda spa” di Roma, di proprietà del costruttore Armellini, è stato più volte oggetto di interpellanze e sopralluoghi per l’abbandono, è stato realizzato nei primi anni 80 e molte delle ditte locali che hanno eseguito i lavori non sono state pagate. Se ricordo bene dovrebbe avere una superficie complessiva di 21000 mq (14000 al piano terra + 7000 am primo piano) più l’interrato di 14000 mq. Anche questo edificio era in vendita a circa 18 milioni di Euro.
Purtroppo non riescono a venderlo da molto tempo: http://annunci.repubblica.it/italia/immobiliare/attivita-commerciali/centro-commerciale-a-corridonia-macerata-wa-5491598.html
Questa costruzioni mastodontiche abbandonate a se stesse dimostrano come lo spropositato consumo di territorio che si sta portando avanti nella velle del Chienti non risponda a logiche produttive ma solo a logiche speculative. Basta guardare la lottizzazione di Valle Verde: ci si potrebbe fare un bel circuito per i go kart… Però intanto la valle è rovinata irrimediabilmente.
magari Valentini aveva sbagliato i calcoli del cemento armato e la Lube, convinta di aver comprato un semplice capannone, si è ritrovata con un show room degno della General Motors
… dimenticavo di dire che sia l’edificio di Corridonia, che l’edificio di Piediripa commercialmente non sono molto appetibili sia per la presenza di numerosi “pilastri centrali” sia per la necessità di onerosi interventi di ristrutturazione, sono da scartare destinazioni come palazzetto ecc o sale conferenze, cmq tra i due l’edificio di Piediripa, con i 7000 mq del primo piano, sarebbe l’ideale per il trasferimento di uffici, come l’Agenzie delle Entrate ed il catasto …. una bella demolizione non sarebbe male, sopratutto a Piediripa, visto che non hanno pagato i lavori…
@ Sergio Tartari
La fantasia non ha limiti. IL FABBRICATO DI CORRIDONIA E’ STATO COSTRUITO DALLA LUBE (SOCIETA’ BENNY), il prefabbricato e’ stato realizzato DALLA DITTA DI PAOLO PREFABBRICATI SRL DI TORTORETO e tuttti gli altri lavori sono stati realizzati da ditte locali. come fa a dire che le ditte non sono state pagate dalla Lube? Per quanto riguarda i pilastri il fabbricato ha due corsie laterali con una luce netta di circa 16 metri!!!! Dal punto di vista sismico è stato calcolato con il massimo di coefficente di sicurezza ed i solai possono sopportare un carico accidentale di ben 600 Kg/mq. Il fabbricato non ha bisogno di nessun intervento importante di ristrutturazione, va semplicemente completato.
@doutdes
A Macerata si dice “apri la bocca per dargli fiato”, nel suo caso credo che il detto sia appropriato. E quando dice stupidagini del genere abbia il coraggio di mettere nome e cognome!!!!
Prima di essere “semplicemente completato” servirebbe un altro passaggio: semplicemente si dovrebbe trovare a quel complesso uno scopo che non sia quello di far parlare di scandali cronachemaceratesi.
Altrimenti può esser progettato bene quanto vogliamo, ma rimane comunque uno squallido edificio incompleto e, visto che demolirlo o terminarlo costa, sarebbe bello che fosse possibile trovargli una piccola funzione economica, ad esempio con una tassazione straordinaria. Così pian piano prima di costruire, o, per i successivi proprietari, acquistare edifici inutili, si penserà a restrutturare e sfruttare quello che c’è. In zona ci sono uffici inutilizzati allo Zenit e capannoni vuoti qualche centinaio di metri dietro, alcuni vecchi, altri in costruzione, altri ultimati.. potremmo anche fare a meno di costruirne nuovi.
Mi pare che si polemizzi perché un “coso” così grande non aveva senso a Corridonia? Ma perché, a MAcerata avrebbe avuto senso? Vorrei ricordare a tutti che Corridonia è una citta industriale e vi sono capannoni ben più grandi di quelli che ci sono a Macerata, e le attività economiche, industriali ed artigianali sono nettamente di più a Corridonia che a Macerata.
Detto questo, e visto che la stessa Macerata perde popolazione a favore di Corridonia (per questo a Corridonia sorgono nuove attività, compreso il nuovo parco commerciale), e visto che l’obbrobrio era della Lube, potevano farci il palazzetto, no? E che problema c’era se lo facevano a Corridonia? la Lube non è mica di Macerata, ma di TREIA, i soldi partono da Treia, di Macerata hanno solo il nome!
Comunque, per essere brutto è brutto, ma di brutture in giro ce ne sono altre migliaia. Basta non guardarlo. Se, poi, qualcuno lo vuole acquistare per abbatterlo… si faccia avanti, sono sicuro che i proprietari saranno felicissimi. A chi ha suggerito di sequestrarlo o abbatterlo, ricordo che per sequestrarlo c’è bisogno di un atto della magistratura che si muove se c’è un’inchiesta in corso, con notizie di reato. Se qualcuno ce le ha presenti la sua denuncia, ma dica perché non l’ha fatto prima. Idem per l’abbattimento.
@ Filofoso qui si polemizza perchè non ha senso da nessuna parte una costruzione vuota come quella!
A Corridonia sorgono nuove attività (se lo dice lei..) ma da quanto vedo sorgono molti più capannoni che attività, cosa che avviene praticamente ovunque.
Inoltre si sbaglia, non basta “non guardarlo”, basta prendere atto che è un danno per la comunità, per l’ambiente e per il territorio. ll suolo non si rigenera, è un danno permanente..e inutile. Quindi l’opinione pubblica è giusto che si indigni, non si può sequestrare ma si può muovere qualcosa perchè in futuro sia più difficile approvare altre costruzioni dannose come quella..si possono obbligare (con diversi mezzi) i proprietari ad utilizzare, o vendere..o rimuovere..o semplicemente pagare una bella quota annua per avere quell’edificio inutile.
In molti stati europei ci si sta muovendo verso questa strada prima che in Italia, non si può costruire senza garantire l’utilizzo o senza dimostrare che non vi siano edifici non riutilizzabili..si tende verso un consumo più razionale del territorio. I tempi del “costruiamo qualsiasi cosa tanto siamo in forte crescita e prima o poi serve” son finiti da qualche anno.
Non è una polemica verso quell’edificio specifico, ma verso tutti quelli che hanno fatto o stanno facendo la stessa fine, molti ancora prima di essere ultimati. Edifici che nascono già morti.
Concordo con s6carlo e gli ho anche dato manina verde.
Chi ha passato la sola alla società Benny, prima proprietaria ????? Il proprietario dell’ area, senza vie di accesso ????? Provate ad indovinare chi era ????
…………………………….
…………………………
…………………………. Bo provo.
Il comune di Corridonia
ESATTO !!!!
@ palaului
ANCORA PAROLE AL VENTO SENZA CONOSCERE LE COSE.
IL COMUNE HA MESSO IN VENDITA QUELL’AREA CON UN REGOLARE BANDO. NESSUNO HA OBBLIGATO
ALLA BENNY DI PARTECIPARE ALL’ASTA E POI DI COSTRUIRE, E’ STATA UNA SUA LIBERA SCELTA.
IL COMPLETAMENTO DELLE OPERE PREVEDE ANCHE L’ALLARGAMENTO DELLE STRADE CHE CONFLUISCONO
NELLA ZONA E L’ALLARGAMENTO DEL PONTE.
UN INVITO, SCRIVETE NOME E COGNOME QUANDO SPARATE CON CARTUCCE A SALVE PER FARE BATTUTE
SENZA CAPO NE’ CODA.
Se le misure sono esatte ben 20 anni fa (quando la società NON era grande come oggi, ma anche oggi sarebbe un azzardo) la Lube avrebbe voluto realizzare (non a New York o Tokio, non a Londra o Parigi, non a Milano e nemmeno a Roma..ma bensì a Corridonia… A Corridonia quando la superstrada non arrivava molto più su di Tolentino!!!) un magazzino da 5.000 metri quadri.. e ben 10.000 dicesi DIECIMILA metri quadri di esposizione…
Io le perplessità continuo ad averle tuttte….
(e vorrebbero venderlo per 15 milioni di euro? ma a chi servirebbe, a Corridonia, una mega struttura come quella??)
@ Valentini
tutto questo accanimento sul sapere NOME E COGNOME di chi commenta, anche soltanto simpaticamente su questo blog (che altro non è), caro Valentini, è quanto di più MACERATESE possa manifestare. e dopo che ha NOME E COGNOME, cosa risolve? ah giusto, DETIENE sicuramente il potere di alimentare pregiudizi e maldicenze, IN PIENO STILE MACERATESE!
si rilassi! nessuno ha osato calunniarla su repubblica! anzi su l’osservatore romano!
@ doutdes
Nessun accanimento, ma semplicemente questione di educazione. Se una persona esprime dellr opinioni
in contrasto con altri è giusto sapere chi è che la pensa in modo diverso. Se poi quello che dice sono illazioni
senza senso a maggior ragione è opportuno conoscere chi scrive.
SECONDO ME CM FAREBBE BENE A NON PUBBLICARE COMMENTI ANONIMI.
@ Valentini,
l’anonimato non deve essere sempre interpretato così. Sul web l’anonimato è una libera scelta, (contrariamente ad ogni altra forma di diffusione delle informazioni) e come chi sceglie di ribadire con il proprio nome le proprie opinioni, c’è chi preferisce farle rimanere semplici frasi (illazione la mia, mi sembra alquanto suscettibile). Davanti al web ci sono altre regole, e non per questo vige l’anarchia, ma sempre l’educazione. L’educazione sta nell’accettare quello che viene scritto, considerandolo per quello che è, e non mi sembra di aver offeso nessuno. Piuttosto, il suo invito alla censura di opinioni anonime mi sa di un capriccio di basso livello. Non siamo in televisione, non siamo in litigio, sono in pausa pranzo e ho voglia di dire come la penso. Non sono a caccia di fama.
saluti.
@doutdes
Evidentemente abbiamo un modo diverso di vedere la trasparenza.
Ognuno dovrebbe essere orgoglioso delle proprie idee e diffonderle,
farlo sotto l’anonimato mi pare scorretto. Nienti litigi per carità, solo
diversità di opinioni.
..ormai va demolito. non credo sia possibile recuperarlo dopo così tanti anni.
@ Monica
Va demolito per quale legge? Per quale abuso? E’ proprietà privata, se dovessimo demolire tutto ciò che non ci piace …..
Non vi è nulla da recuperare, va solo completatto. ma come vi vengono in mente soluzioni del genere?
Se la proprietà non vuole farci nulla (ma utilizzarlo solo per darlo in garanzia per avere aperture di credito in banca, come succede spesso inquesti casi di mostri incompiuti) cavoli suoi…
.. Ma va messo in sicurezza subito e constatare se ci sono state, eventuali, violazioni di legge…
20 anni fa uno showroom di 10.000 mq a Corridonia???…. Sarà…
@ CERASI
LA COSTRUZIONE E’ INIZIATA NEL 1996, NON SONO QUINDI 20 ANNI. GIA’ L’HO CHIESTO MA NON HA RISPOSTO: ED IL GRATTACIELO MORRESI COSTRUITO MOLTO PRIMA ALLORA AVEVA SENSO?
METTERE IN SICUREZZA SIGNIFICA PER LEGGE RECINTARE, MA SE VI SONO PERSONAGGI CHE CONTINUAMENTE LA DEMOLISCONO NON SARA’ OPPORTUNO ANDARE ALLA RICERCA DI QUESTI FACINOROSI?
COME E’ SUA ABITUDINE NON RISPONDE MAI AI QUESITI SCOMODI: UNA ESPOSIZIONE DI CUCINE INTERE NON E’ UNA ESPOSIZIONE DI BOTTIGLIE DI COCA COLA, GLI SPAZI NECESSARI SONO ENORMI, SE POI OLTRE ALL’ESPOSIZIONE SI HA INTENZIONE DI ALLESTIRE UN BAR, UNA SALA CONVEGNI ETC. SI GIUSTIFICA LA QUADRATURA DELL’EDIFICIO. SENZA DIMENTICARE CHE IL PIANO SEMINTERRATO PREVEDE UN GARAGE COPERTO.
PERCHE’ NON SI DILETTA A FARE UNA BELLA RICERCA PER TROVARE LE VIOLAZIONI DI LEGGE DI CUI PARLA E DENUNCIARLE? E’ CERTO CHE VI SIANO DAL MOMENTO CHE UTILIZZA LA PAROLA “CONSTATARE” CHE NON LASCIA ADITO A NESSUN DUBBIO.
Sig. Valentini ha perfettamente ragione…
16 anni, non 20
Però anche 16 anni fa –a Corridonia- (ma nemmeno a Los Angeles o Melbourne) una struttura simile probabilmente non l’avrebbe aperta nemmeno la Nike…
Per quanto riguarda il grattacielo Morresi presumibilmente non aveva senso (altra mega struttura inutile come dimensioni), ma almeno il piano terra, se non erro, è occupato e non lasciato completamente vuoto a marcire, come è invece il catafalco a Corridonia….
Sul catafalco inoltre mi sembra che lei stia facendo una partita di poker, scoprendo ogni volta una carta in più.
All’inizio aveva detto che era espositivo… poi espositvo e magazzino…
Ora espositivo, magazzino, bar, sala convegni…
Che cosa altro ancora resta????
Supermercato? Piscine? Centro Commerciale?
Poichè 16 anni fa la Lube era un’azienda importante, ma sicuramente meno “grande” ed internazionale di quello che è diventata poi oggi francamente il catafalco espositivo/mgazzino/bar ritengo che fosse eccessivo…
… Ma ovviamente questa è solo una mia impressione personale.
Però se per dimensioni,così come dovrebbe fare un’azienda importante, invece che rendersene conto sulla carta se ne sono resi conto solo dopo averlo costruito permetterà che continuo ad avere le mie perplessità???
PS: io ho scritto che “… e constatare se ci sono state, eventuali, violazioni di legge”
constatare è un sinonimo di accertare cioè vedere se ci siano state, eventuali, violazioni di legge
Solo dopo aver accertato si può dire se c’è stata eventualmente una violazione di legge (o meno): non puoi certo dirlo senza aver prima verificato…