La diplomazia di Giandomenico e …l’occhio clinico di mamma Benfatto

SOMMA ALGEBRICA - Curiosità dopo il 4-0 sulla Belvederese
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SCATTOLINI-2-300x225di Enrico Maria Scattolini

LA DIPLOMAZIA DI GIANDOMENICO (+) Poco dopo la prima mezz’ora di gioco contro la Belvederese, il capitano biancorosso ha sbloccato il risultato con un sinistro che ha infilato il pallone sotto la traversa della porta avversaria. Una magia per una parte degli spettatori, un colpo di fortuna per altri. Giandomenico ha offerto la sua equilibrata lettura, a fine partita: ”Io c’ho provato. Sono contento che sia andata bene, per me che volevo segnare e per la squadra che si è trovata in vantaggio dopo un inizio un po’ contratto”. Il suo commento sarà andato sicuramente bene a Tavoni, il giovane portiere ospite (’94), che in tal modo avrà tacitato la sua coscienza.

2012: AVVIO CON IL BOTTO (+) Il largo successo di ieri ha permesso alla Maceratese di riprendersi, d’un sol colpo, una bella fetta di quanto inopinatamente perduto nel flop di fine 2011. Due punti di svantaggio recuperati alla Fermana (pari a Cingoli), e distanze aumentate di altrettante lunghezze nei confronti del Tolentino (bloccato in casa dall’ostico Atletico Truentina) e del Grottammare (raggiunto proprio sul filo di lana dall’Elpidiense Cascinare).

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L'esultanza di Giandomenico dopo il primo goal contro la Belvederese

MODULO (-) Più d’una perplessità hanno suscitato le scelte di Di Fabio che, contro la Belvederese, ha rinunciato ai soliti esterni alti – in panchina Piergallini e Rosi: quest’ultimo sino al 25’ della ripresa per incardinare la squadra su Biancucci, centrocampista largo ed il redivivo Giandomenico, trequartista alle spalle di Orta e Cacciatore. Ma le illazioni su uno strutturale cambiamento di schema sono durate solo lo spazio del match. In sala stampa l’allenatore ha infatti chiarito subito: ”Piergallini l’ho tenuto prudenzialmente a riposo per Fermo; Rosi non aveva nelle gambe più d’una mezz’ora di gioco ed Eclizietta era indisponibile per una pubalgia”. Al più presto, quindi, si ritornerà (opportunamente) al consueto. Con Giandomenico, però, la rinuncia ad un attaccante di fascia sarà inevitabile.

ALTRUISMO RIPAGATO (+) A dieci minuti dalla fine di Maceratese-Belvederese, un atto di giustizia ha premiato Orta, a quel momento ancora a caccia del primo gol in biancorosso. Protagonista Rosi che, al vertice di una trama offensiva, ha preferito l’assist vincente per il suo compagno al legittimo tentativo ( per un fromboliere) di conclusione personale. L’italo-brasiliano evidentemente si è ricordato della generosità dimostrata dal centravanti abruzzese nella precedente partita all’Helvia Recina, quando, nella medesima situazione di gioco, optò per il passaggio che consentì a Biancucci di mettere in sicurezza il successo contro la Cagliese, al tiro diretto in porta. Potenza dello spogliatoio!

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Il ds Cicchi e il presidente Tardella

OCCHIO DI MAMMA (+) Finale di match, ieri pomeriggio all’Helvia Recina.. Benfatto è salito in acrobazia per colpire di testa, ma, caduto malamente a terra, vi è rimasto dolorante per qualche minuto. Brivido sugli spalti per l’impressione di un infortunio che avrebbe ulteriormente mutilato la difesa maceratese, proprio alla vigilia del derby con la Fermana. Si è temuta la distorsione di una caviglia. Anche il padre del giocatore ha trattenuto il respiro, ma non la mamma, che subito ha tranquillizzato tutti: “Sono solo crampi”. Diagnosi azzeccata. Negli spogliatoi, Benfatto commenterà: “Eh sì, mamma mi conosce proprio bene…”.

L’INTENZIONE DI POTENZIARE LA DIFESA sembra sia stata ridimensionata. E’ giusto che la Maceratese confermi fiducia nel completo recupero di Arcolai (+), che dovrebbe essere più rapido del previsto. Non manca tuttavia di provocare qualche riflessione (-) la dichiarazione del dottor Cicchi: ”….sto seguendo con interesse il mercato dei professionisti, riaperto dall’inizio dell’anno sino a fine gennaio. La mia attenzione riguarda soprattutto l’eventuale ingaggio di un giovane difensore ‘94”. Io non ho buona memoria, data anche l’età. Mi sembra però che D’Addazio, infruttuosamente contattato prima delle feste, abbia qualcosa di più di 17/18 anni.

LA MALEDIZIONE DELLE  “NOTTURNE” (-) Il big-match Fermana-Maceratese di mercoledì prossimo si giocherà dunque in notturna. Ovviamente ci saranno motivi di botteghino alla base di questa decisione. Ma ci sarebbero stati altrettanti motivi scaramantici, da parte della Maceratese, per disputarlo invece di pomeriggio, come tutti gli altri incontri di giornata. I biancorossi, infatti, non hanno mai combinato granchè sotto la luce artificiale. Ricordo addirittura una sconfitta casalinga per mano della Cingolana, un paio di anni fa e il non esaltante pareggio contro i “canarini” nella partita di andata. In mezzo, perché giocata in un tardo pomeriggio novembrino, ci metto pure l’eliminazione dalla Coppa Italia sul campo di Chiaravalle, contro la Biagio Nazzaro. Ovviamente faccio gli scongiuri, mentre scrivo, nel modo più appropriato possibile!



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