Il sindaco Carancini al centro, con a sinistra il vescovo Giuliodori e a destra Adriano Ciaffi, presidente del Comitato Matteo Ricci
di Matteo Zallocco
Argomento: statua a Matteo Ricci.
Microfono al sindaco di Macerata, Romano Carancini.
Premessa: <<Non voglio assolutamente entrare in un dibattito pro-vescovo o contro vescovo, questa bagarre non fa bene a nessuno, spero in un dibattito sempre più propositivo>>.
Risposta: <<Mi è dispiaciuto che Monsignor Giuliodori abbia usato parole come ‘miopi’ o ‘autolesionisti’ nei confronti dei maceratesi. La nostra gente è estremamente responsabile, riflessiva e quegli aggettivi sono ingenerosi. Noi ci caratterizziamo per essere persone prudenti, riservate, ma che non fanno mai il passo più lungo della gamba. Leggere queste parole non è stato bello, soprattutto in una terra in cui le persone sono molto sensibili sotto il profilo religioso>>.
Sostanza: <<L’amministrazione comunale intende rivendicare il proprio ruolo, prenderemo con ponderatezza le nostre decisioni. Mi lascia molto perplesso il fatto che il Vescovo sia entrato in una valutazione comparativa con altre possibili scelte dell’ammministrazione, come lo Sferisterio o Musicultura>>.
Conclusioni: <<Credo che la statua di Matteo Ricci sia importante e vada fatta, ma non c’è fretta. Questo è un momento difficile alla luce della situazione complessiva di incertezza economica, come ho già rappresentato al Vescovo. Un esborso di 100.000 euro in questa fase è difficilmente compatibile con la situazione complessiva e con le scelte che noi intenderemo fare per rispondere ai bisogni. Ho seri dubbi che l’Amministrazione possa inserire questa spesa nell’ipotesi di bilancio del 2011>>.
Abbiamo sentito il sindaco dopo la lettera pubblicata ieri a firma del vescovo, Monsignor Claudio Giuliodori. Romano Carancini ha anche sottolineato che <<La figura di padre Matteo Ricci in questa città merita di essere suggellata e in qualche maniera segnata oltre a eventi non permanenti anche da qualcosa che resterà nel tempo, come la statua e il museo. Il Comitato Matteo Ricci da tempo ha individuato in questo investimento per la statua una delle possibili conclusioni e allo stesso tempo un punto di ripartenza per le celebrazioni di Matteo Ricci, per poter continuare a valorizzare a livello internazionale questa figura di straordinaria importanza. Ma il mondo non finisce il 31 dicembre, non dobbiamo avere fretta e ragionare in termini seri. Ora la priorità è rispondere a una serie di bisogni considerando le difficoltà dell’attuale situazione di bilancio che presto renderemo note nel dettaglio. Anche il Museo permanente si farà ma anche in questo caso dobbiamo fare delle valutazioni, stiamo pensando di fare un ragionamento complessivo su tutti i contenitori della città e non è detto che si farà a Palazzo Trevi. Così come non è assolutamente definitiva l’individuazione di piazza Vittorio Veneto per la statua, quello del vescovo è solo un suggerimento, ma ci sono tanti altri luoghi. A tal proposito chiederei a tutti di avanzare proposte. Tutti insieme dovremmo fare un passo indietro, questo confronto è diventato esagerato, bisognerebbe tenere un profilo più sereno e ognuno dovrebbe rispettare il suo ruolo>>.
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MA PERCHE’ INVECE DI SPENDERE 600 MILA EURO PER UN PEZZO DI FERRO CHE NON SERVE NIENTE NON MIGLIORIAMO I SERVIZI DELLA NOSTRA BELLA CITTA’??? L’ho sempre detto io che la nostra classe politica non serve a niente, solo da scaldapoltrone!!! Che odio!!!
In un periodo come questo buttare 600.000 euro per una statua che non serve a una cippa di niente, significa sputare in faccia alla crisi e ai contribuenti che tra parcheggi apm, tasse, benzina e cazzi vari, a mala pena possono permettersi un paio di statuette nuove per il presepe. Per cui se ci tieni proprio tanto a questa statua vai di persona a chiedere i fondi necessari allo stato più ricco del mondo al quale appartieni (che tra l’altro non paga le tasse italiane ma rompe i coglioni agli italiani) che di sicuro ne ha tanto da investire in amenità simili.
anzi, Antonio, mi piace moltissimo quello che hai scritto!
E bravo Carancini. Ora qualcuno ci dirà quando e in che modo il Comune ha garantito la sua quota nel finanziamento della statua. Cosa che certamente Carancini non saprà, essendo un novellino della politica. Almeno, però, vista l’aria che tira ha saputo fare un passo indietro. Assordante invece il silenzio del centro destra. Capponi, solito intervenire su queste pagine ogni volta che legge la parola “silenzi”, stavolta non dice una parola e i “silenzi” preferisce farli lui. Idem il fondatore del forum delle idee. Nessuna presa di posizione pubblica sull’argomento. già… inimicarsi la Chiesa di questi tempi è cosa pericolosa, visti anche i Casini che ci saranno all’orizzonte…
grazie Fiorella. a me invece fa molto piacere che ci sia qualcuno che trovi disgustosa l’arroganza di questo vescovo ma comunque rimango stupefatto che ci possa essere anche solo una minoranza che pensa che le farneticazioni di quest’uomo vadano prese in considerazione per il semplice fatto di essere un alto esponente del clero. ricordo a tutti che siamo uno stato laico e fino a prova contraria potrebbe esserci qualcuno che se ne frega altamente di certe iniziative. in questo particolare caso poi, credo che gli stessi credenti ne facciano volentieri a meno visto i costi a dir poco folli di un’operazione del genere. alla faccia della semplicità che professava Cristo.
Sembra di capire che saltano i due siti individuati per statua e museo: piazza Vittorio Veneto probabilmente per motivi statici e Palazzo Trevi/ Senigaglia per altre ragioni. Sarebbe interessante conoscere anche il pensiero dell’onorevole Ciaffi, visto che è il Presidente del Comitato.
ancora più d’accordo con te! Facciamo pagare l’ICI da subito alla chiesa e nelle loro Chiese si facciano le statue che credono !
ottima risposta del sindaco,niente da eccepire.
almeno noi maceratesi siamo stati difesi dal nostro primo cittadino
Da ricordare comunque che l’Italia è uno stato laico per modo di dire, ogni scelta qui deve passare dal Vaticano…
Credo che ognuno di noi cittadini avrebbe sperato in una risposta simile di Romano Carancini, della quale gli sono personalmente grato. La politica del recente passato avrebbe senza dubbio cavalcato il “dictat” del vescovo perchè l’opinione della Chiesa nella “città di Maria” fa sempre cassa. Un sindaco che in sostanza dice al vescovo “queste decisioni sono le nostre e vedi di insultare meno i maceratesi e gli eventi culturali organizzati” credo che vada lodato. Resto comunque dell’idea che se una statua si dovrà fare dovrà essere bandito un concorso pubblico che permetterà anche di avere più opere del gesuita da collocare in vari luoghi della città. Procedendo per regolare bando credo che un’opera del genere costerebbe 10 volte di meno.
Comincio a pensare che questo sindaco è davvero in gamba e con la testa sulle spalle!
Almeno il museo non sarebbe infruttifero come la statua, anche con un minimo biglietto di entrata, porterà qualcosa nelle casse del nostro comune
Inoltre qualcuno dovrà tenerlo aperto e in funzione… quindi porterà anche un po’ di lavoro!
Egr. Esimio Signor Sindaco.
Una statua di Matteo Ricci già c’è.
A cosa cavolo ne serve un’altra?????????????
Se si deve spendere si investa in cultura, nel museo, in borse di studio.
La statua è solo per la vanagloria di chi la sta chiedendo a gran voce e di chi sostiene tale isterica, andropausica , inutile richiesta
Su questa pagina abbiamo sentito solo l’esercito dei no. Non c’è nulla da scandalizzarsi, da sempre questa città a detto no a tutto, iniziando dal dopoguerra, no alle fabbriche,no agli alberghi, no alle strade (vedasi come sono finiti i Piani di Ricostruzione a Macerata)Guardare Ancona stesso cantiere terminato con giudizio costrottivo e funzionale.Enrico Mattei Fece il Motel dell’Agip in Via Roma con licenza Nazionale.Solo lo Sferisterio è frutto di Cento Consorti benestanti.Il nuovo del capoluogo è solo ordinaria amministrazione: Case popolari dovute, quartieri squallidi dormitori,l’ultimo capolavoro, le vie e i marciapiedi delle Vergini.Le frazioni troppo autonome dal centro, ancora si dice “la Corta e la Lunga” passo da Corneto per evitare il Passaggio a Livello di Collevario.Cari maceratesi contrari al monumeto a Padre Matteo Ricci posso condividere solo le giuste anzie dei precari e disoccupati, il resto è solo una antica tradizione di paura che qualcuno disturbi l’orticello personale. Per il monumento al Gesuita maceratese siamo indietro di trecento anni. Vedasi Pesaro con Rossini, Senigallia e Grottammare con i loro Papi,Recanati con il suo Poeta, per non parlare di San Ginesio e Ascoli Piceno con Cecco d’Ascoli.Solo alcuni esempi di città medio piccole come la nostra.La stessa Cina secoli fa ha voluto onorare il nostro concittadino con una Tomba Monumentale e ristrutturata dopo centinaia di anni. Caro Dottor Liuti, cosa avrà detto Padre Matteo Ricci ai politici maceratesi che in questi ultimi anni si sono presentati poco preparati sulla sua tomba? (Dove siete stati in tutti questi secoli?) A Macerata mi avete dedicato solo una modesta via, guardate questo Grande Paese come mi ha onorato. Dopo gli interventi sulla Biblioteca – Specula, Palazzo Trevi, Buonaccorsi e la Chiesa di San Filippo (cantiere iniziato) proprio grazie all’intervento del Vescovo, il centro non rifiuterebbe certo questo storico intervento che rimetterebbe al proprio posto quanto è dovuto al missionario gesuita maceratese.
A me fa veramente tristezza tutto questo. Macerata vuol essere la città del futuro. MA QUALE FUTURO!!?!??!!?!?!? Perché sti soldi non li spendono per opere pubbliche che possano andare a vantaggio della popolazione? Comperate autobus, rivitalizzate il centro storico, no statue che non hanno nessuna utilità, l’emblema dello spreco in questi tempi difficili!!! Mah, a me fanno pena, tutti quanti!
Se la chiesa vuole una statua di matteo ricci che se la faccia peure.Paghi gli oneri al comunte, occupazione del suolo pubblico, acquisti e paghi la terra destinata ad accogliere l’opera..
Daltronde un domani se dovessimo fare una statua a Berlusconi che dovrebbe pagarla? IL PDL e cosi faccia la chiesa che ha sempre cosi a cuore le anime della gente specialmente quando sborsano quatrini.
Credo, in accordo con Franco Capponi, che commemorare il nostro ilustro concIttadino sia un atto non solo dovuto ma degno di merito.
Non ammetto per nulla invece, e questo mi dispiace visto che essere considerato io anticlericale mi sta un tantino stretto addosso, le parole del Vescovo che forse sulla miopia di tanti concittadini Maceratesi credo sia incappato, egli sì, con dei seri problemi di vista.
Anche io con tre figli a carico vivo intensamente la vita di ogni giorno e FATICO AD ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE.
MA è PROPRIO LA MIA FEDE CHE CONSIDERO PROFONDA, FEDE DI CUI IO DELIBERATAMENTE MI VANTO, CHE PROBABILMENTE MI SPINGE AD ANDARE AVANTI. NON CREDO SI DEBBA LASCIARE LA COMMEMORAZIONE SU UN TARGET ECONOMICO COSI’ ELEVATO.
SI POTREBBERO, ED INIZIATIVE CI SONO( QUELLA DEL MUSEO UNA VOLTA TANTO VA MEGLIO DEL PREVISTO)LASCIARE CONDIVIDERE NON SOLO AI POSTUMI MA ANCHE E SOPRATUTTO ALLE GENERAZIONI ATTUALI I VALORI AGGIUNTI DELL’OPERA DEL NOSTRO CONCITADINO.
CREDO INVECE CHE, E DI QUESTO SONO CONVINTO, CHE CON LA SOLITA MANIA DEL PROTAGONISMO MEDIATICO SI VOGLIA A TUTTI I COSTI DISTOGLIERE L’ELETTORATO( DI QUALE PARTE NON SI SA’)DAI PROBLEMI QUATIDIANI.
DICO SPESSO LA STESSA COSA E CHI HA MODO DI LEGGERE, COME IO FACCIO DEGLI ALTRI, I MIE COMMENTI SU CM FORSE AVRA’ IL DIRITTO DI TACCIARMI COME RIPETITIVO( E DI QUESTO ME NE SCUSO, DA SUBITO).
PERCHE’ NON OPERIAMO MOSSI DA UN COSTO OPPORTUNITA’?PERCHE’ NON VALUTIAMO LE ESTERNALITA’ ARRECATE DA QUALSIVOGLIA INVESTIMENTO SULLA COLLETTIVITA’?
EVITEREMO DI CEMENTIFICARE ALL’INFINITO, DI RIMANDARE OPERE NECESSARIE( FONTESCODELLA DICTAT), DI PRENDERCI IN GIRO SULLA GIRGINI E SULLA VALLEVERDE SAPENDO CHE SOTTO SOTTO C’E’ MOLTO DI PIU’…
VOGLIAMO SMETTERLA DI NAVIGARE A VISTA?
ABBIAMO UN COMUNE CHE DEVE FARE DEI MUTUI PER PAGARSI I 100.000 EURO PER I BANCHI DELLA SCUOLA DEI BIMBI E CI PREOCCUPIANO E STIAMO A DISCUTERE SE FARE UN MUSEO O UNA STATUA?
PRENDIAMOCI UN CAFFE’, RAGIONIAMOCI SOPRA, E USCIRA’ FUORI DAL CILINDRO LA SOLUZIONE.
BENE, IMPORTANTE, MA ADESSO CON QUELLO CHE NON E’ STATO MAI FATTO E CHE C’E’ DA FARE ASPETTIAMO, NON E’ QUESTA UNA PRIORITA’ DA AFFRONTARE DA SUBITO.
CREDO CHE, E SU QUESTO SARO’ SICURAMENTE BERSAGLIATO, CHE ANCHE L’ELETTORATO DI SINISTRA SI SIA STUFATO DI QUESTO APPROCCIO QUALUNQUISTA E OPPORTUNISTA..
VI ABBIAMO O VI HANNO VOTATO?
AVETE L’ONERE E L’OBBLIGO DI MIGLIRARE IL SALVABILE, E’ TARDI, CREDETEMI.
Complimenti sindaco, complimenti davvero.
Quasi quasi suggerire in vaticano di nominare Lei come vescovo non sarebbe male. Lo meriterebbe per il rispetto che ha avuto per noi maceratesi e per la pacatezza e ragionevolezza che ha avuto nell’affrontare questo problema.
Ha dato veramente un buon esempio ….e speriamo che chi non ha avuto questi toni impari a rispettarci.
Grazie.
Finalmente anche Macerata ha un SINDACO e non solo un clero che ritiene di poter governare, sia pure indirettamente, le città della Repubblica.
Grazie Carancini!!!
se il Vescovo vuole la statua, la faccia, si faccia dare i soldi dal Vaticano o faccia una questua tra quelli che la reputano indispensabile; credo che con questa carenza di fondi alla cultura, chiedere una cosa del genere sia segno di un assoluto scollegamento dalla realtà.
@Ivano Tacconi:
Gent.mo Tacconi, solo due precisazioni:
1)se in queste pagine si è sentito solo l’esercito del “no”, sarà forse che la stragrande maggioranza dei cittadini è contraria a questa operazione?
Sarà il caso di aprire gli occhi e cercare di adeguarsi a quella che probabilmente è una stragrande maggioranza contraria all’idea?
2) nel ricordare che Macerata ha detto di no a moltissime iniziative, non ultime le fabbriche, Lei dovrebbe ricordare però chi fu contrario a queste ultime (mi sembra, per esempio, che la Marzotto volesse fare degli stabilimenti a Macerata): sempre la Curia, sempre la Democrazia Cristiana (di cui, se non erro, Lei stesso ha fatto parte per tantissimi anni …. lo dico così, solo per chiederLe se ricorda niente sul punto), sempre lo stesso clima oscurantista che oggi vorrebbe imporre (con modalità che si commentano da sole tanto sono irritanti) questa statua.
“Le fabbriche a Macerata? No …. non c’è bisogno … e poi Macerata si riempirebbe di comunisti” …. più o meno questo fu il ragionamento con il quale venne gentilmente rifiutato l’investimento di Marzotto nelle “segrete stanze” della politica maceratese degli anni ’50.
Le stesse segrete stanze in cui si deliberava “Macerata Civitas Mariae” …….
Scusi, ma il Suo discorso non teneva conto di un innegabile dato storico, e cioè che sono decenni che santa romana chiesa, prima tramite la Dc, poi tramite gli esponenti del suo stesso sinodo diocesano, oggi direttamente con le parole vergognose di sua eccellenza, condiziona pesantemente la vita di Macerata, con i brillanti risultati che tutti possiamo tristemente constatare.
Ma il titolo lo avete letto bene?
Non sarà il classico:’ un colpo al cerchio ed uno alla botte?’
Carancini ha fatto bene a difendere i suoi concittadini (VESCOVO, HAI CAPITO? STAI AL TUO POSTO E NON TI IMMISCHIARE NELLA AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA’!!), però dice che comunque la statua si farà, con l’unica differenza che si farà quando lo decide il comune.
In pratica il sindaco ha detto al vescovo di pazientare, che sarà accontentato non appena si troveranno i fondi.
Se posso permettermi di dare un parere, io investirei i fondi in un museo permanente, che dal punto di vista turistico frutta molto di più e crea anche posti di lavoro. Poi, usando come fulcro il museo, si organizzino tutta una serie di attività complementari e correlate, al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità.
Mi piace anche l’idea di Gabor del portone, sotto il quale inserirei il nome del vescovo per i secoli, così accontentiamo anche la vanagloria e la sua paura di rimanere un ‘vescovo nessuno’ si placherà.
E in tutto ciò l’assordante silenzio di:
Comunisti italiani
SEL
Verdi
parla molto di più di quanto sembri….
per favore.. dite qualcosa di sinistra….. non inCIAFFIate, però argomenti strani, eh?
Bella boccia, sindaco. Parole salomoniche che danno una speranza un po’ a tutti. Danno anche la scappatoia al vescovo, dato che, quando nessuno più si ricorderà di questo clamore, si potrà ricominciare a parlare di come sperperare i soldi dei cittadini, stavolta in maniera meno plateale. Sono troppo cinico?
PS: Ma chi ce l’ha messo Ciaffi lì? Non sarebbe ora di rottamarlo una volta per tutte? Certo che mettere uno che sta in politica da 60 anni a capo di un comitato che dovrebbe mostrare a Macerata la via per il “futuro” è un bel controsenso, no?
Al solito il consigleire Tacconi guarda al futuro, con gli occhi rivolti al passato.
Mattei, l’ENI… Stiamo parlando di quasi 50 anni fa!!!
Ed anche per il monumento fa un pochino di confusione.
Non sarà certo una monumentale statua a portare turisti a Macerata.
Nonostante in tanti, in questo ultimo anno, hanno cercato di affannarsi a raccontarci la favola di un Matteo Ricci fondamentale per la Cina, la Chiesa Romana e per la città questa barzelletta si scontra con i fatti.
Di Matteo Ricci, fino a pochi mesi fa, alla Chiesa importava assai poco.
Lo testimonia il fatto che, nei palazzi Vaticani, nessuno se lo sia impippato più di tanto negli ultimi 400 anni.
In Cina è importante per i cattolici cinesi, NON per i cinesi che, in stragrande maggioranza (non vivendo a Pechino e non essendo cattolici) non sanno nemmeno chi cavolo sia.
E sebbene, ridicolmente, il vescovo si sforzi di far passare la fantasiosa tesi che (senza alcun documento o prova) la madre dell’allora imperatore cinese si sia “forse” convertita al cattolicesimo (quasi fosse un pregio con cui si guadagnano punti celesti) c’è anche da aggiungere che, da quello che si legge, sembrerebbe essere più importante, per i cinesi, sotto il profilo intellettuale/culturale che evangelico.
Per concludere alla città di Macerata Ricci, fino a 2 anni fa, era un illustrissimo sconosciuto ai più a testimonianza che il popolo maceratese non sentiva proprio come conterraneo questa figura che aveva abbandonato Macerata non facendovi mai ritorno.
Ricci, se non di nascita, non ha alcun legame storico, religioso, politico, culturale, sociale con la città di Macerata ed è per questo che non viene assolutamente sentito come maceratese.
Detto questo mi ripeto.
La statua l’abbiamo già, un altra per la vanagloria del borioso vescovo proprio non serve.
Si potrebbe, come dicono alcuni, fare un (piccolo) basamento e porla a Piazza S. Giovanni perchè (e questo il vescovo dovrebbe saperlo benissimo) non è dall’altezza di una statua che si valuta il valore di un uomo (anche perchè in questo caso ci vorrebbe il microscopio per vedere una iptetica statua del vescovo).
Sarebbe molto più intelliogente pertanto, se si vuole ricordare Matteo Ricci, lasciare qualche testimonianza interessante: un museo, una borsa di studio, ecc.
Per quantor iguarda il Sindaco, come è già stato scritto sopra, sembra essere il solito giochino delle 3 carte.
“eminenza stia tranquillo, la statua la facciamo, magari quanto si sgonfia la polemica che, purtroppo, lei non ha fatto altro che alimentare”
Mi sarei aspettato un Sindaco meno codino e più attento alla funzione che svolge.
Non sarebbe meglio eseguire la statua solo con i fondi provenienti da donazioni dei privati cittadini (vedi Sagrada Familia)? Smorzerebbe gli animi e probabilmente si assisterebbe alla partecipazione di tutta la cittadinanza
Signor Tacconi si dovrebbe vergognare di certe frasi: qui non è questione di precari o no, forse non ci siamo capiti, qui è questione di DECENZA e RISPETTO per tutti quelli come me che si sentono dei cretini a dover spiegare i banalissimi motivi per i quali non è giusto spendere tutti quei soldi per una statua…insomma si tratta di semplice buonsenso, niente di più semplice.
Padre Matteo Ricci con una somma del genere avrebbe costruito una statua???
@axel è autunno, stagione in cui le foglie da VERDI diventano ROSSE(rossastre), poi marroni ed infine cadono…probabilmente è solo una questione fisiologica, una sorta di letargo.
Mi rimangio quello che ho scritto domenica accostando il sindaco al vescovo! Bravo Carancini perche’ con queste parole dimostri di avere molta più onesta intellettuale di queste figure e dei vari Capponi, Tacconi che sembrano ancorate nel medioevo e non capiscono la situazione attuale!
Ora però ascolti pure il PROF MIGNINI che è un vero saggio e quando si dovrà fare la statua si usi un metodo ortodosso con un bando pubblico e una commissione senza sprecare 600.000 euro regalandoli in mano al vescovo!!!
E inizi a organizzare una festa dedicata a Matteo Ricci nel giorno in cui Giuliodori lascerà Macerata! Saranno tantissimi i maceratesi a partecipare…. basta leggere in quanti hanno scritto qui questi giorni! FORZA MACERATA!!!
La risposta del sindaco mi sembra equilibrata. Matteo Ricci è una grande ricchezza di Macerata e deve essere ricordato con un opera degna di lui. Sui tempi, sui luoghi e sui costi si deve ragionare per trovare una soluzione adeguata.
Ma cavolo, facciamo un concorso tra gli artisti emergenti maceratesi che lavorerebbero anche gratis per emergere anche solo un pò! E si vince per meritocrazia è! ergo la votiamo noi la statua nella nostra città! Vi piacciono le metafore? Anche P.M.R. partì che era mr. nessuno. E allora una statua facciamola fare a mr. nessuno! Ci stà tutto, no? Costa poco, non pesa alla comunità, è rispettosa in tempi di crisi e dà spazio ai giovani che magari come Dante ferretti un giorno saranno famosi nel mondo! Qui serve un’amministrazione e un vescovo lungimiranti e non solo spendaccioni!
Abbiamo già una bellissima statua di Ricci scolpita da Virgì Bonifazi, grande e illustre cittadino maceratese. perchè non valorizzare direttamente quella?
Carissima Sara Tognetti perchè vergogna, noi amiamo Macerata lottiamo da anni per farla sempre più bella nel rispetto delle sue tradizioni, non continuare a flagellarti, lotta diversamente per il tuo futuro.Per Antonio Maria Golini, non solo la Marzotto, ma anche la Jolli Ohtel, le industrie americane costruttrici di motori per elicotteri (Sforzacosta). Per i giovani maceratesi P.I. poteva essere un futuro. Si consoli dando la colpa alla Democrazia Cristiana e alla Curia. La forte MASSONERIA DI SINISTRA maceratese la lasci pure in disparte altrimenti che massoneria é ? Purtroppo ancora oggi colpisce trovando terreno innocente sulle nuove generazioni. Ricordi pure ai lettori di CM Che negli anni sessanta il comune di Macerata diede incarico all’Arh. Piccinato di creare il nuovo piano regolatore,naturalmente lo predispose per 60.000 abitanti perchè in quell’epoca tutti i capoluoghi crescevano con queste prospettive. Sig. Golini oggi, siamo appena 43.000 la colpa è secondo lei è sempre dell’ex D.C. e della Curia, oppure la paura di crescere c’è stata sempre? Dove e come si sono educate queste nuove generazioni per la politica del NO? Quando venne il Presidente CIAMPI, in prefettura di Macerata esclamò: ma per la viabilità siete rimasti a quarant’anni fa!! Aveva lavorato da giovane alla Banca d’Italia di Macerata. Il Vescovo Tarcisio Carboni fu più volte richiamato sulla stampa (non c’èra Cronache Maceratesi) per la costruzione del nuovo seminario Internazionale di Contrada Valle. Oggi è una realtà di livello mondiale. Un’altro Vescovo appena giunto a Macerata esclamò: “Macerata città triste e mediocre” (Vedi Il Resto del Carlino). Con la proposta del monumento a Padre Matteo Ricci la storia si ripete, la città si divide. Da sempre ho fatto politica nella D.C. e seguo ancora oggi quel simbolo di libertà e sviluppo,Questo stupendo capoluogo va migliorato nessuno può negare le nostre battaglie in proposito, anche un monumento ad un suo illustre figlio può contribuire a questo se pur tardivo obbiettivo. L’Odio scritto da qualcuno è un brutto segno, solo un dialogo costruttivo potrà portarci più lontano.
Complimenti al Sindaco. Non sono molti ad avere coraggio di tenere testa ai vertici locali e non delle gerarchie cattoliche.
Grazie Sig. Sindaco per il suo articolo, si faccia tutti un passo indietro perchè “questo confronto è divenuto esagerato”. Il Sindaco chiede di avanzare proposte? ok!
Gia molti l’hanno detto: la Statua già c’è. la si sposti in P/za V. Veneto con tutto il giardino e con i soldi della nuova statua se e quando ci saranno si “contribuisca” a ristrutturare la Collegiata di San Giovanni (ex chiesa dei Gesuiti) per la collocazione del Museo su P.M.Ricci.
Egregio sig. Ivano Tacconi, con tutto il rispetto, ma secondo lei il dialogo costruttivo sarebbe esemplificato dalla frase “Se non facciamo la statua a spese vostre siete miopi, provinciali e anticlericali”?
@Ivano Tacconi:
Nulla da eccepire sul fatto che Macerata non sia mai cresciuta ed anzi sia rimasta sostanzialmente al palo, tanto che oggi è una delle realtà più arretrate dell’Italia.
D’altronde, ne è una prova proprio lo stucchevole dibattito di questi giorni sulle parole di sua eccellenza, che in altre regioni e province sarebbero state prese a pernacchie, ed invece a Macerata innescano un dibattito tristemente serio che sarebbe degno di miglior causa: con tutto ciò che c’è da mettere a posto in questo paesotto, la c.d. “classe dirigente” si preoccupa di una onerosissima statua voluta – a quanto pare – solo da sua eccellenza, che però sua eccellenza pretende venga pagata da tutti …..
Su una cosa però vorrei che si informasse meglio: chi l’ha governata, questa città, dal dopoguerra fino agli anni ’90 inoltrati?
Lasci stare i complotti “giudaico/massonici” buoni per tutte le occasioni, e si vada a rivedere i nomi e i cognomi di sindaci, assessori e consiglieri comunali dagli anni cinquanta in poi …… e scoprirà che questa città/paesotto non l’ho governata certo io …….
@Cicconi
Sono miope (porto gli occhiali), provinciale (abito a Macerata) e moderatamente anticlericale (ben prima delle sortite del VESCO-Voglio-andar-via-adessO) ma non riesco proprio a vedere dove sia il dialogo costruttivo.
Personalmente mi è sembrato più un intervento volutamente offensivo da chi, probabilmente, credeva che andassimo in giro, noi ignorantoni del confine dell’impero vaticano, ancora con l’osso tra i capelli e la svegli ala collo…
Con simili personaggi è difficile dialogare, soprattutto quando il loro dialogo è l’insulto e credo che l’unica risposta, che si potrebbe dare, è perché non se ne ritorna (a passi lunghi e distanziati, poiché conosce la strada) da dove è venuto (cioè a fantastico)???
Non mi venga a dire che spendere 600000 per una statua possa minimamente rappresentare il “rispetto delle tradizioni di questa terra”.
Comunque non si preoccupi Signor Tacconi io non mi flagello, mi intristisco e basta per chi mi fa la paternale, senza conoscermi, cercando di convincermi che questa spesa sia giustificata.
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Sig. Tacconi Ivano sai che ti stimo moltissimo…ma c….o stai scrivendo fuori dall’italia e hai connessione solo per collegarti a cronache maceratesi-oppure leggi anche altre notizie che riguardano questo martoriato nostro paese. ????
ma dimmi spassionatamente-pensi che in questo momento le priorità da dibattere e i problemi da affrontare siano questi????? l’argomento che ti accalora tanto-avesse riguardato l’andamento del far quadrare i conti dentro casa tua-avrebbe da te ricevuto lo stesso trattamento-oppure da buon padre di famiglia avresti detto–prima vediamo se abbiamo i soldi per pagare le bollette poi pensiamo alle vacanze??????–
A me pare che Carancini abbia dimostrato il buon senso che viene richiesto a chi deve amministrare una città come se fosse la sua famiglia ( e lo è ) mi pare un pò meno da chi non seguendo la parabola del vangelo dove Gesù con 3 pani e 5 pesci riuscì a sfamare 6.000 persone cerca con 3.000 pani e 5.000 pesci di sfamare 6 persone quelle che gli fanno evidentementemolto più comodo…|||||||||
me sbajo ?????
CORDIALITA’ A TUTTI VOI
Fiorella ti stai sbagliando poiche l’Italia non è Cristiana ne Laica ma si persegue il Dio Denaro che fa como a molti potenti per mantenersi case ville escort e palazzi e soprattutto la Chiesa che è prorpietaria al 50 % di tutta l’Italia l’altra meta appartiene allo Stato purtroppo in costo della vita è aumentato e loro poveracci se non entrano eurucci con gli stipendi da miseri accattoni dove vuoi che vadano ? vorrei vedere se la legge di tagliare gli stipendi ai parlamentari e deputati è passata ? si è passata solo per noi non per loro
poi dicono che c’è Crisi solo per i poveracci c’è la Crisi vorrei vedere adesso che arrivano le Vacanze di Natale dove passeranno le festivita sti signori ? ad Arcore sicuramente
I l”sì alla statua ma non ora” non mi piace neanche un po’ ” Diciamo piuttosto, spendiamo i soldi in altro modo…Poi vedremo!
Complimenti Sindaco, ha finalmente fatto sentire la sua voce in modo netto e appropriato, seppur con la dovuta pacatezza. Ottimo intervento che personalmente non posso che apprezzare e che pone chiaramente di fronte ai cittadini la posizione dell’amministrazione comunale.
Aspettiamo pazientemente i pareri dell’onorevole Adriano Ciaffi e del Presidente di Macerata Kultura.
caro sig tacconi,non faccia il furbo.nessuno mi sembra porta parole d’odio,anzi si stanno portando avanti spesso non solo pareri ma ben piu’ importanti dati e fatti analizzando gravi comportamenti della chiesa sia nostrana che vaticana.forse sto scoprendo che tanta tanta gente ormai e’ completamente stufa dell’operato di questa curia nella nostra citta’.forse a tanti non frega piu’ niente del seminario di “livello mondiale” a contrada valle,o essere cittadini(non di macerata)ma di civitas marie o “citta’ della pace”(mio dio che orrore ma che significa?)ma non era poi gesu’ cristo stesso il primo ad opporsi all’edificare templi?i tempi cambiano nel bene o nel male sig tacconi(non ce l’ho con lei mi creda)e oggi milioni e milioni di persone vivono onestamente pur avendovi abbandonato,se ne faccia una ragione.stiamo comunicando con un mezzo straordinario.converra’ con me,che ci da la vera liberta’di decidere solo se vogliamo.possiamo fare un referendum al giorno pensi e credo che in questa occasione la gente si sia gia’ espressa (80 no 20 si)saluti
Abbiamo detto tanto della statua, ma quanto sono costate queste celebrazioni ricciane? Qualcuno lo sa?
Non vorrei che fossimo già miopi e autolesionisti senza essercene accorti, nel qual caso, 600.000 euro più, 600.000 euro meno….perchè da quanto leggo, tutta questa pompa magna tra la Cina e Parigi e New York…
la domanda è: ma quanto costa fra tutto, quest’anno, alla fine, Padre Matteo Ricci?
E quella dopo: ma, è più quanto ci dà o quanto ci toglie il nostro illustre concittadino per i prossimi lustri, adesso che si è scoperta la miniera d’oro ?
‘spetta! così finanziato e gestito come patrimonio culturale, quanto dà.
Troisi, “il regalo” , Ricomincio da tre”
http://www.youtube.com/watch?v=RjJqEy4tQbw
E se invece tenessimo aperto e promozionassimo come si deve il Museo d’Arte Contemporanea…no? sta lì, è bello confezionato…e sta chiuso. Non costa di meno come veicolo di turismo culturale? non dà prima i suoi frutti ? Senz’altro non ci dovremmo sforzare di far conoscere in Italia e nel mondo: Balla, Sironi, Boccioni, Baj, Ligabue, De Martino…
….e intanto la statua cammina, senza tutta questa precipitazione a recuperare secoli di negligenza verso Padre Ricci.
E’ un bene per tutti che certi personaggi (clero e “politici”) continuino a parlare così, compreso il nostro… speriamo definitivamente ex Presidente della Provincia, argomentando pallidamente i propri propositi ed intenti ma affondando pesantemente a forza di “incompetenti” o “provinciali” o “miopi” tutti coloro che non ne condividono le posizioni; è un bene perchè, storia insegna, quando la corda a forza di tirare si spezza, l’italiano bonaccione e paisà diventa cattivissimo contro chi, dalla propria posizione di privilegio, continua ad ignorare il difficile mestiere del vivere quotidiano SOLO con la forza del proprio lavoro. E la corda che da una parte vede i paludati potenti e dall’altra il CITTADINO si sta spezzando, piano piano……….
GV 12, 1-8. Accolgo l’invito alla riflessione su questi versetti. In un esercizio di trasfigurazione, Maria di Betania è l’intera popolazione delle Marche, l’olio di nardo puro è la statua, i contrari alla statua è Giuda, e Gesù è Matteo Ricci. Ma secondo me non si può:
1)Marche – Maria di Betania. Sorella di Lazzaro e Marta. Spero che qui il vescovo non la identifichi con la prostituta, qualcuno lo fa’. Compie un gesto di grande amore personale, non chiede l’aiuto di nessuno. Come nel caso di Caiafa (11:49-52) compie un gesto che inconsapevolmente era la prefigurazione di una realtà ben più importante, il sacrificio di Gesù.
2)Statua – olio di nardo puro. Circa 325 grammi di olio per un valore pari alla paga annua di un manovale del tempo, attualizzando direi 10-12 mila euro. Durante il primo secolo dopo Cristo grandi somme venivano spese per i funerali e per comprare costosi profumi che avevano la funzione di coprire il cattivo odore della decomposizione.
3)Contrari alla statua – Giuda. E’ il tesoriere degli Apostoli, il suo altruismo nasconde la propria avidità. Egli infatti distoglie del denaro per se.
4)Matteo Ricci – Gesù. Non riesco a fare alcun commento.
Per molto meno della cifra preventivata sono disposto a mascherarmi da PM.Ricci,tutto l’anno festivi inclusi e girovagare per la città in cerca di turisti per foto ricordo
Sicuramente le pretese e i toni del Vescovo sono decisi avendo ricevuto un mandato ben preciso dal Comitato dei festeggiamenti ricciani quello di tramandare attraverso un manumento la staria del Gesuita maceratese e cerca di assolvere il suo incarico.Il mio intendo è quello di rivolgermi a tanti che scrivono su CM e che sicuramente hanno a cuore le sorti della nostra città. Non è per nulla efficace dire sempre di no. Non è per nulla produttivo criticare sempre e spesso per partito preso. Noto con estremo piacere però che tra i tanti che non approvano c’è anche chi ha l’intelligenza di proporre e di costruire un dialogo costruttivo. Sarà solo impegnandosi insieme che sicuramente si raggiungerà una soluzione che accontenterà tutti”. Per Simone Cicconi il 9 novembre 2010 alle 16:08 Ivano Tacconi
Caro Tacconi,
I toni possono essere decisi, al limite forti, sopra le righe, eccessivi… Ma perchè bisogna ricorrere all’offesa, all’arroganza, al non dialogo???
Il vescovo non ha dialogato con la città, e con i fedeli, egli ha cercato di imporre un ordine riuscendo, al contempio, ad offendere volgarmente la città.
Un uomo più saggio avrebbe, da subito, compreso che in un momento di congiuntura come questo i soldi per una statua (qualsiasi statua) sarebbero soldi inutilmente buttati e che, se si doveva “investire” in Matteo Ricci (per un presunto ritorno economico/turistico) si potevano trovare altre iniziative (Museo, Borse Studio, ecc.) di sicuro di più ampio respiro, più interessanti e più utili alla città.
Un uomo più intelligente avrebbe dovuto capire, fin da subito, che siccome una bella statua (di un grande artista maceratese) già esisteva si sarebbe potuta utilizzare e risparmiare così tanti soldi della collettività da destinarli ad opere socialmente utili.
Un uomo più religioso avrebbe dovuto capire, fin da subito, che il suo gregge era foramto da persone pensanti e non da scicchi servitori e pertanto avrebbe evitato di rivolgersi a loro, come ha fatto Giuliodori, offendendo tutto e tutti senza alcun ritegno.
Invece, in un colpo solo, il vescovo ha ampiamente dimostrato come si possa essere un cattivo pastore, un pessimo comunicatore, un inqualificabile arrogante.
E per questo, però, ritengo che bisogna ringraziarlo: ha dimostrato a tutti come egli -nonostante la carica- sia una delle persone più lontane dagli insegnamenti di Cristo.
Insomma: un bell’esempio negativo di come NON si deve vivere la fede.
@Ivano Tacconi.
Ripeto la domanda…. cosa si intende per “dialogo costruttivo”? Prendersi gli insulti del vescovo, abbassare la testa e dire “obbedisco”? Siete VOI che dovreste costruttivamente prendere atto che avete preso una decisione impopolare e state andando contro la maggioranza della popolazione. L’unica azione costruttiva a questo punto è che desistiate. Mi correggo, c’è anche un’altra iniziativa costruttiva che potreste intraprendere e cioè decapitare i vertici del Comitato festeggiamenti ricciani per manifesta inadeguatezza. Secondo la mia modesta opinione non si può prendere una decisione invisa all’80% della gente e passarla liscia.
E basta con questa diatriba inutile. La statua c’è dal 1983!!!! Basta collocarla meglio e P.Matteo Ricci sarà onorato! Se ci sono i 600.000 euro (e nonbastano perchè quello è il costo della sola statua poi costa la base, il progetto i lavoro eccc.)utiliziamoli per altre necessità cittadine. CI VUOLE TANTO A CAPIRLO?
sono totalmente d’accordo con Tommaso Martello
Gentile sig. Tacconi,
nell’ultimo post lei dice una cosa saggia: “chi ha l’intelligenza di proporre e di costruire un dialogo costruttivo.” Ecco usiamo questa dialogante intelligenza costruttiva….e diciamo con tranquillità e senza metterci dento anticlericalismi stupidi, al Vescovo:
Emminenza deve sapere che Macerata ha bisogno di soldi per molte cose utili alla comunità:
1) Un bel museo su padre Matteo Ricci..porta turismo più di una statua.
2) Mancano attrezzature sportive per tirare via i ragazzi dalla strada..cosa molto più utile di una statua.
3) Si può rivitalizzare il centro cittadino con tante iniziative …altra cosa che porta lavoro e di conseguenza favorisce lo sviluppo economico della città.
Più dialogante intelligenza costruttiva di così!
La statua già c’è, realizzata da Virgì…grande artista maceratese, con poca spesa la collochiamo dove possa risaltare la figura del nostro illustre concittadino, penso che P.Matteo Ricci sia più che onorato.
@ axel munthe
C’è un comunicato stampa di SEL in materia, che credo lei apprezzerà.
Per il resto, la posizione del sindaco mi sembra equilibrata e dignitosa.
Parla come un politico serio dovrebbe parlare.
Si quando il Comune vincerà al Superenalotto potremo anche pensarci!