E se provi a dire qualcosa, sia mai, passi per rassista e fassista. Vi dò una notizia, se Salvini cresce di un punto % a settimana è proprio per colpa di chi difende immigrati e immigrazione "tout court" senza garantire un minimo di controllo, ordine e decoro alla popolazione *italiana* sempre più sola e abbandonata.
Condivido ogni parola del commento n.7 qui sopra. Aggiungo solo una cosa, si chiama "relativismo culturale" il virus che ci sta lentamente distruggendo dall'interno. Il multiculturalismo funziona se sei forte abbastanza per dire che la tua cultura è migliore delle altre ma quando il multiculturalismo si coniuga al relativismo culturale, è un suicidio. Nella storia non siamo mai stati tanti deboli come oggi, senza valori, ideali, regole, leggi e morale.. Tutto s'è dissolto dinnanzi al dogma della globalizzazione che vuole del medesimo la stessa cosa, via lacci e lacciuoli, barriere e confini, identità e culture, stati e territori. Una bella spianata e circolare, cittadini del mondo. Ed eccoci arrivati al capolinea. Bella fregatura.
Posso fare una domanda, per capire? Non fanno prima gli afgani (e in generale coloro che vengono dal quella parte del mondo) ad andare nel vicino ruggente sud-est asiatico invece che nella derelitta Unione Europea? Millemila chilometri di viaggio passati chissà in quali condizioni per entrare in un Paese in declino che non garantisce più niente nemmeno ai propri abitanti che diventano ogni giorno sempre più arrabbiati, quando con molto meno avrebbero varcato le porte ad esempio della Cina, o dell'India, della Corea del Sud o di altri paesi dove trovare un lavoro è facile come leggere Topolino. Gli africani li possiamo anche capire, dove possono andare, in medio oriente? Ma chi ha due opzioni o est o ovest, perché sceglie l'ovest quando l'est è semplicemente ad un passo? Senza considerare che molti italiani fanno proprio il tragitto opposto verso quei paesi in crescita economica.
Per superare la crisi c'è bisogno solo di una cosa: uscire dall'euro che non vuole dire uscire dall'Europa. L'Europa però va rifondata punto per punto ma non dai rappresentanti che non rappresentano più nessuno ma con la partecipazione dei cittadini. Se l'Europa non è fatta dai cittadini per i cittadini tanto vale chiuderla.
Non capisco e non capirò mai cosa hanno a che spartire stati e luoghi diversi come quelli che accomunano questa macroregione. Forse non lo capisco perché non frequento i palazzi di Bruxelles, non ne capisco le logiche e non partecipo alle decisioni prese senza che la popolazione ne sia attivamente coinvolta. Vedi il TTIP ad esempio, parlottano tanto del deficit di democrazia, si lamentano tanto che la gente vota gli euroscettici, e poi segretamente si accordano e firmano un trattato del quale né i parlamenti né i cittadini possono mettere bocca, figuriamoci approvare o, sia mai, respingere. Speriamo che questa macroregione sia qualcosa di positivo ma, come dire, ne dubito come dubito di Bruxelles.
Sarebbe bello, veramente bello, scoprire attraverso un bel referendum cosa ne pensa la cittadinanza di farsi carico di questi nuovi 7 immigrati.
Diamo la parola alla comunità e vediamo cosa succede. Magari, al netto del solito che urlerà il suo stantio "siamo tutti razzistiiiiii" scopriremo che avere qualche ospite straniero in meno potrebbe produrre effetti benefici impensabili per chi propugna l'accoglienza a tutti i costi.
Beh li abbiamo accolti e adesso ce li teniamo. Sono "poverini" prima ma anche dopo dato che non lavorando finiscono, come logica vuole che sia, per delinquere. Eppure ancora oggi "siete razzisti" è la parola magica per non fare nulla e lasciare tutto così com'è.
In breve tempo si sistemeranno, avranno il vitto, l'alloggio e magari anche un assegno dallo Stato. Poi faranno tanti figli e chiameranno madri, padri, fratelli, amici. La comunità afgana crescerà così some l'islam che da quando s'è capito da quelle parti non è poi così conciliante e, nonostante i ritardi, accogliente come da noi, per usare un eufemismo. In futuro arriveranno a chiedere una moschea? Se saranno in buon numero sicuro. Intanto perché proprio Macerata? Forse perché, e qui faccio dietrologia, a qualcuno di stanza in medio oriente interessa solo diffondersi in occidente, come faceva notare, inascoltata, la Fallaci a suo tempo e come qualche alto esponente di quel mondo, anche attuale, ancora oggi esorta a fare. La democrazia amici miei in mano a chi persegue l'ideologia del multiculturalismo ha fatto finire la società occidentale nel limbo del relativismo culturale. Come se noi, fateci caso. fossimo sempre in difetto, sempre i colpevoli, sempre i responsabili di qualsiasi cosa accada e per questo dobbiamo vivere con gli occhi bassi e la bocca sempre piena di politically correct, al fine di non passare per fascisti, razzisti, xeno-omo-fobici, populisti, esaltati e chissà cos'altro. In realtà la gente chiede solo controllo, ordine e decoro. Chi sono questi afgani? da dove vengono? dove vivono/vivranno? chi ce l'ha mandati? sono clandestini? che faranno/dove andranno? Lavoreranno o faranno i disoccupati davanti ai supermercati? Sono islamici? Moderati? Saranno controllati? Last but not least, la cittadinanza è disponibile a farsene carico? Quanti immigrati ci sono già e (ripetere le domande di cui sopra)? Poi la gente, rassicurata di tutto questo, chiederebbe anche che la politica riconosca la priorità a chi ha contribuito alla crescita dell'Italia, a "chi s'è spellato le mani per 40 anni" (.cit), e sia mai ai suoi figli al 42% disoccupati (40 euro al giorno per loro non ci sono?) stabilendo chiaro e tondo la non applicabilità in Italia del "turismo del welfare" (cit Cameron ,mica un populista di periferia), altra pratica diffusa ma che non si puo' denunciare perché non politically correct.
Quindi che si fa? Il governo col Jobs Act volta le spalle agli autonomi con buona pace per quelli che "vi dovete inventare un lavoro" salvo poi scoprire che se apri un'attività hai zero chance di farcela.
A volte l'unica salvezza per queste persone per non finire nel nero sono dei corsi per imparare mestieri nuovi ma anche i corsi, in generale, scarseggiano. Se ci sono costano oppure hanno sempre quei maledetti mille paletti per l'ammissione, a partire dall'età, incomprensibili in tempi di crisi nera come questa.
Come si può pensare seriamente di dotare l'italia di reattori nucleari se non siamo capaci di gestire cose di minore importanza come la monnezza o, per rimanere in tema di calamità naturali, di restituire L'aquila agli aquilani 2 anni dopo un terremoto mila volte minore di quello giapponese? L'Italia inoltre ha la mafia, o no? anzi le mafie! e oltre a loro esiste una diffusa corruzione e una continua speculazione che fanno paura! Queste cose non lasciano scampo ad un'apertura dei cittadini verso un argomento così grave ancora prima di valutare se vale o meno la pena di costruire una centrale nucleare. Crozza ha fotografato in pieno l'assurdo di questa idea proprio da noi, proprio in italia con questa copertina a ballarò
http://www.youtube.com/watch?v=aUcTPElsWYo
Il nucleare in Italia è una barzelletta. Tra le altre tempo fà abbiamo assistito a uno sversamento illegale nel nostro fiume chienti.. e chi mi garantisce che domani le scorie non faranno la stessa fine di quelle sostanze e della monnezza e, per risparmiare nello smaltimento, ce le seppelliscono sotto casa? L'amianto qualcuno se lo ricorda? Allora dico: MAI il nucleare in Italia MAI, nemmeno un pazzo direbbe di si se conoscesse anche un pò questo paese.
Iniziasse la classe politica a dare il buon esempio sotto tutti i punti di vista (meno stipendi, meno deputati, meno privilegi, meno inquisiti ecc) e poi forse un giorno i cittadini torneranno a fidrsi di loro e magari anche delle loro pazzie nucleari!
Vero, me lo stavo domandando poco fà e poi ho letto l'articolo!
Ma allora, tanto rumore per nulla? mettiamoci questa e pace!
Come quella squadra di calcio che cercava per forza l'acquisto sensazionale e poi il giocatore migliore era già in rosa!
Ma cavolo, facciamo un concorso tra gli artisti emergenti maceratesi che lavorerebbero anche gratis per emergere anche solo un pò! E si vince per meritocrazia è! ergo la votiamo noi la statua nella nostra città! Vi piacciono le metafore? Anche P.M.R. partì che era mr. nessuno. E allora una statua facciamola fare a mr. nessuno! Ci stà tutto, no? Costa poco, non pesa alla comunità, è rispettosa in tempi di crisi e dà spazio ai giovani che magari come Dante ferretti un giorno saranno famosi nel mondo! Qui serve un'amministrazione e un vescovo lungimiranti e non solo spendaccioni!
Intrepido Maceratese
Utente dal
3/10/2010
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