Giuseppe Bommarito a Torrette,
operato d’urgenza per un aneurisma

MACERATA - Si è sentito male ieri mentre si trovava nel suo studio legale. Dopo una tac in ospedale è stato evidenziato un serio problema all'aorta. Oggi pomeriggio l'intervento è riuscito, come prassi bisognerà attendere 72 ore

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Giuseppe Bommarito

 

Operato all’ospedale regionale di Torrette l’avvocato Giuseppe Bommarito dopo che ieri si è sentito male mentre era al lavoro. Un dolore alla schiena, che non passava, mentre si trovava nel suo studio di via Don Minzoni, poi i controlli e una tac in ospedale che ha evidenziato un aneurisma all’aorta. Immediato, poco prima delle 19 di ieri, il trasferimento a Torrette con l’eliambulanza decollata da Macerata. Ieri sera doveva essere operato, poi i medici hanno deciso di attendere oggi. L’operazione, durata complessivamente circa cinque ore e terminata poco fa, secondo i medici è andata bene ma si dovranno attendere 72 ore come prassi per essere sicuri della perfetta riuscita dell’intervento.

Il legale, un grande amico e prezioso collaboratore di Cronache Maceratesi con cui ha condotto diverse inchieste coraggiose su temi di grande interesse come le infiltrazioni malavitose nelle Marche, gli affari del Biogas, scoperchiando il vaso di Pandora su operazioni nascoste in diversi ambiti. Giuseppe sta ricevendo da ieri tantissimi messaggi di vicinanza. È stato lui stesso, prima dell’intervento, a chiedere di informare sulle sue condizioni di salute non potendo rispondere a tutti. In queste ore gli sta accanto la compagna, Brunella Orsini, anche lei avvocato. Così come i fratelli Maurizio e Alessandro, tutti i colleghi dello studio, e gli amici più cari. Bommarito, che anni fa ha perso il figlio Nicola a causa della droga, è da anni in prima linea nella lotta allo spaccio di stupefacenti. Il primo passo di questa battaglia era stato usare la massima trasparenza, e dire pubblicamente che il figlio era morto per una overdose. Non nascondere quanto accaduto, ma renderlo pubblico, per poi fondare l’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” che da molti anni conduce un campagna di sensibilizzazione contro la droga. Lo fa insieme a un altro papà che ha perso un figlio, Gaetano Angeletti, presidente della Rondinella. Anche lui in queste ore gli è accanto. Oltre che l’impegno sul fronte della droga e delle inchieste, Bommarito è anche autore di diversi saggi. Da tutti noi, forza Peppe!

(la redazione di Cronache Maceratesi)



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