Rata, nuovo imprenditore in società?
Crocioni: «Personaggio importante,
ma non posso svelare il nome»

IL PRESIDENTE sul nuovo ingresso nel club biancorosso: «Potrebbe essere un innesto che ci renderà più solidi». L'Eccellenza resta un chiodo fisso: «Ripescaggio strada in salita, pronti ad acquisire il titolo di squadre che vorranno ridimensionarsi o non saranno in grado di partire nella prossima stagione». Capitolo allenatore e ds: «Vicini all'accordo con Nocera, per Gagliardini stiamo cercando di capire se potrà essere compatibile o meno con il mister»

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Mister Nocera

 

di Mauro Giustozzi

L’allenatore Francesco Nocera rimarrà alla Maceratese in Promozione o Eccellenza che sia. Ma l’accordo, seppur vicino tra le parti, non è ancora stato siglato. Questione di dettagli o di budget per la prossima annata ancora da definire. Anche perché il presidente Alberto Crocioni deve condividere la decisione con altri dirigenti che gli sono a fianco in quest’avventura alla guida della Rata: a partire dal potente sponsor Fertitecnica della famiglia Mattioni ma anche dal possibile arrivo in società di un altro imprenditore molto importante del territorio che si sta interessando alle sorti del calcio biancorosso. «Non posso svelare di chi si tratta perché ho dato la mia parola di riservatezza – esordisce il patron biancorosso Crocioni – ma qualcosa di importante si sta muovendo attorno alla società e potrebbe essere un innesto molto importante per rendere ancora più solida una Maceratese che è già pronta per ripartire. Non posso svelare il nome della persona ma quello che posso dire, questo sì, è che si tratta di un personaggio molto importante che opera nel nostro territorio». Di qui, forse, anche i tentennamenti per i quali ancora la decisione ultima e definitiva sulla riconferma del mister ex Ancona, al timone della Rata per due mesi scarsi, ancora non è stata sancita.

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Maurizio Gagliardini

«Diciamo che siamo molto vicini alla ratifica dell’accordo con mister Nocera -prosegue il presidente- ci sono delle valutazioni che stiamo facendo assieme: siamo a buon punto ma ancora la firma sul contratto non c’è. Del resto il mister è subentrato a Marinelli in corsa, cosa che quasi mai ha fatto perché Nocera ama impostare il suo lavoro dall’inizio della preparazione estiva. Ha accettato perché, sulla parola, gli si è prospettato un impegno di lunga durata sulla panchina della Maceratese. Poi è arrivato il Covid 19 che ha interrotto la stagione ed il suo lavoro iniziato da poche settimane: ora stiamo valutando se tutte le condizioni per continuare questo rapporto, a livello economico, di impostazione di squadra e società soddisfano sia il mister che noi dirigenti. Chiarito tutto si potrà andare avanti senza tentennamenti. Per quanto riguarda la posizione di Maurizio Gagliardini siamo ancora in una fase di stand by: anche con lui sono aperte delle discussioni, vediamo se la sua figura potrà essere compatibile o meno con quella di Nocera o viceversa. La situazione è fluida ma credo che nel giro di poco tempo adotteremo quelle decisioni definitive per tutte le caselle del nostro organico 2020-21».

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Alberto Crocioni, presidente della Maceratese

La possibilità di vedere la Maceratese in Eccellenza il prossimo anno sembrano essersi ridotte al lumicino, alla luce delle decisioni adottate dal presidente della Lnd, Sibilia, nell’ultimo consiglio dei giorni scorsi. «Sui ripescaggi, alla luce delle decisioni prese sullo stop alle retrocessioni dalla Figc e dalla Lnd Comitato regionale Marche, -ammette Crocioni- la possibilità di poter accedere alla categoria superiore diventa davvero in salita. A meno che non ci siano delle defezioni o delle società che rinunciano il cammino è molto complicato: dobbiamo attendere di capire anche quante squadre marchigiane saranno ripescate in serie D per avere un quadro più preciso della situazione dell’Eccellenza. E se le società che sono più in difficoltà, e qualcuna ce ne è, riusciranno ad iscriversi oppure no. E’ tutto in divenire, certo se le decisioni prese a livello federale fossero state altre le possibilità per la Maceratese di salire sarebbero state ben più elevate. Noi comunque ci siamo e se capiterà l’occasione vogliamo approfittarne per andare in Eccellenza».

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La gioia di Alberto Crocioni dopo la vittoria nel derby contro la Civitanovese

Una strada alternativa per abbandonare la Promozione potrebbe essere quella di acquistare il titolo di un club di Eccellenza attraverso l’incorporazione o la fusione con una società che già milita in questa categoria. Anche perché, come dimostrato negli anni scorsi, anche se si parte per vincere il campionato pure facendo investimenti ingenti, poi non sempre si riesce nell’obiettivo. A volte per demeriti propri altre volte perché arriva il Covid 19 che tronca la stagione quando sta per entrare nella fase decisiva. «La società è carica ha entusiasmo e tanta voglia di fare bene -sottolinea ancora il patron biancorosso- ci sentiamo quotidianamente tra noi dirigenti e non lasceremo nulla di intentato per poter salire di categoria. Non escludo nessuna possibilità, anche quella di acquisire il titolo di squadre di Eccellenza che vogliono ridimensionarsi o non saranno in grado di partire nella prossima stagione. Se ci fosse questa opportunità, io adesso non conosco bene i regolamenti, la Maceratese sarebbe pronta ad intraprendere anche questo percorso sin da subito. Quello che posso dire ai nostri tifosi è che noi ce la metteremo tutta per poter salire di categoria già in questa estate. Se poi non sarà possibile giocheremo in Promozione con l’obiettivi di arrivare primi». In provincia c’è il Matelica che festeggia la promozione in serie C, ma dall’entroterra maceratese non è arrivata a Crocioni alcuna telefonata di un possibile interesse ai destini della Rata o del calcio nel capoluogo. «Innanzitutto faccio i complimenti al presidente Mauro Canil che dopo tanti sforzi ha visto coronato il suo sogno di vincere il campionato ed andare tra i professionisti -conclude Alberto Crocioni-. Come ho detto anche in altre circostanze io sono aperto a tutto, a qualunque proposta per il bene del calcio biancorosso. Ma no, non ho ricevuto alcuna telefonata da Matelica. Gli auguro di poter giocare il prossimo campionato sul suo impianto perché lo ha meritato vincendo la serie D. Mentre per quanto riguarda l’Helvia Recina, come ho avuto modo di dire anche in passato, l’ospitalità è una delle caratteristiche della nostra città, ma bisogna chiedere all’amministrazione comunale in quanto lo stadio è di sua proprietà».

 

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