di Enrico Maria Scattolini
STAREBBE DUNQUE PER CONCLUDERSI (+) la quarantena per i calcifiofili.
AI PRIMI DI MAGGIO ripresa degli allenamenti delle squadre di serie A; inizio di giugno finalmente le partite.
NEANCHE UN FILO DI LUCE invece per gli altri sport (-).
AL DI LA’ DELLA DOLOROSA RINUNCIA ALLA MAGIA DELLE OLIMPIADI, nella depressione senza speranza sono piombati gli appassionati di attività che io amo.
COME IL TENNIS,con la cancellazione/proroga dei tornei statunitensi, di Wimbledon per la prima volta nella sua gloriosa storia e poi del Roland Garros e degli Internazionali d’Italia; o il ciclismo, dove sono stati rinviati il Tour de France ed il Giro d’Italia ad agosto ed ottobre prossimi.
MA ANCHE IL CALCIO, nella migliore delle ipotesi, sarà a mezzo servizio (-) per i ritardi della serie B ed i problemi della Lega Pro.
DEFINITIVAMENTE CHIUSI (-) GLI ORIZZONTI di quello dilettantistico (esplicite dichiarazioni del Presidente nazionale Cosimo Sibilia).
MANCA SOLO L’UFFICIALITA’, che dovrebbe comunque arrivare nei prossimi giorni, quando molto probabilmente la LND dovrà definitivamente arrendersi all’evidenza di problematiche di rischio inaffrontabili per carenza di organizzazione e di mezzi (-). A fronte della sovrabbondanza d’impegni agonistici.
QUESTIONE MOLTO DELICATA (-) sara’ come sciogliere il nodo della valutazione di quanto fin qui accaduto. Davanti al dilemma se cristallizzare le classifiche o annullare la stagione.
NEL PRIMO CASO, restringendoci al nostro orticello del torneo di Promozione (23 turni disputati), promuovere l’Atletico Ascoli e retrocedere le tre squadre al momento in fondo alla graduatoria (Monterubbianese, Montecosaro e Monticelli). Con il residuo problema (-) del Loreto e della Vigor Castelfidardo, dirette inseguitrici delle leader dei due gironi e quindi candidate allo scontro diretto nella conclusiva finale regionale per l’accesso al livello superiore.
NEL SECONDO, procedere invece direttamente all’annullamento dei campionati dilettantistici sull’esempio di quanto già deciso da altre Federazioni sportive come volley, basket e rugby in tutti i settori.
OGNUNA DELLE DUE SCELTE ha propri sostenitori. Con prevalenza per la seconda, che effettivamente sembra la più logica.
FRA QUESTI L’AVVOCATO MASSIMO NASCIMBENI, esperto anche di diritto sportivo, allievo del padre Giancarlo, luminare della materia.
IL QUALE, RIGUARDO ALLA PRIMA IPOTESI, LUCIDAMENTE EVIDENZIA IL FORTE RISCHIO DI CONTENZIOSI (-) promossi dalle società che si considererebbero danneggiate, nei loro investimenti, da una decisione che toglie respiro all’evoluzione dei risultati degli ultimi sette incontri ancora da disputare.
LA LORO POSIZIONE, al momento dello stop, al contrario potrebbe comunque essere considerata fra i criteri per eventuali ripescaggi (+), in base alle relative domande.
SAREBBE COSI’ COMPENSATA (+) la non applicazione dello stato delle classifiche all’atto dell’interruzione e la probabile rinuncia (-), nel prossimo anno, di diverse squadre in difficoltà.
POTREBBE ESSERE L’OCCASIONE PER PROCEDERE DIRETTAMENTE all’ampliamento dell’organico dell’ Eccellenza a 18 formazioni (+), tacitando in tal modo i clubs oggettivamente danneggiati da eventi così gravi ed imprevedibili.
SAREBBE LA SOLUZIONE a cui fa l’occhiolino la Maceratese. L’ho scritto la settimana scorsa.
IL SUO PROGRAMMA PER FESTEGGIARE IL CENTENARIO DELLA NASCITA in serie D è pronto (+).
USCIRE SUBITO DALLE ANGUSTIE del campionato di promozione sarebbe evidentemente un passaggio fondamentale (+).
PRODURREBBE INCENTIVI (+) al consolidamento delle strutture societarie, quindi più robuste risorse economiche interne e, probabilmente, maggiore attenzione al botteghino dell’Helvia Recina di una tifoseria da anni insoddisfatta, ma che non ha mai dimenticato il sentimento biancorosso.
ANCHE SE, negli ultimi tempi, invelenita da baruffe correntizie (-).
INTANTO IL CAMPO SPORTIVO DI VILLA POTENZA, sede degli allenamenti della Rata, è ad hoc (+) in relazione ai requisiti richiesti per la tutela della salute.
E QUINDI ADEGUATO ANCHE ALLE ESIGENZE del settore giovanile, autentico fiore all’occhiello della Rata del presidente Crocioni.
Ma perché fare l'eccellenza è più facile della promozione? Sapete quanti soldini ci vuole ? Sicuro che gli sponsor abbondano?
i campionati si vincono sul campo.
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Speriamo che sia vera la notizia.
Sig.Roberto che facciamo ci diamo sempre la zappa sui piedi, dato che quest’anno non si finirà il Campionato dove la Maceratese aveva tutte le carte in regola per essere promossa tramite play-off e considerato tutte le difficoltà che diverse squadre dovranno affrontare in futuro per trovare sponsor con la conseguenza che magari le piccole Società più piccole meno strutturate dovranno alzare bandiera bianca e con la quasi certezza che si libereranno dei posti in Eccellenza che facciamo noi per etica rifiutiamo il ripescaggio ??? Ma su non scherziamo.
In tutta onestà ,per come stava giocando, la Maceratese i play off li vinceva se gli altri non si presentavano…
Sauro non e’ detto il calcio e’ strano.
Tutti i commentatori che mi hanno preceduto, secondo me, hanno ragione.
Dicono cose diverse ma che possono stare coerentemente nello stesso discorso.
I campionati si vincono sul campo, verissimo, però quest’anno è andata come è andata e nessuno, purtroppo, credo lo possa vincere sul campo.
La Maceratese stava giocando male, verissimo, però era saldamente nei playoff e anche le altre squadre (forse tranne Loreto) non stavano brillando, del resto il calcio è strano e non si può dire come sarebbe andata a finire.
L’eccellenza è più onerosa e difficile della promozione, credo di sì, ma la società di Crocioni è sana e può affrontarla benissimo cercando di essere competitiva, magari con qualche aiuto della città e di qualche buon samaritano e, comunque, se caso mai ti ripescano che fai, rifiuti?
Buona detenzione a tutti.
Forza SS Maceratese Forza Prescia Forza Moro e forza Cluentina