di Enrico Maria Scattolini
ORMAI PROSSIMI ALLA DEADLINE DEL 13 APRILE, s’incomincia a riflettere con maggiore attenzione (+) sul futuro della Maceratese nel contesto dei campionati dilettanti della regione in funzione Covid-19.
NATURALMENTE NELL’ANSIA (-) DEL PENSIERO GENERALE su ciò che invece accadrà fra i professionisti, alla cui attività è ovviamente connessa l’attesa di tutti i calciofili italiani attualmente in crisi di disintossicazione.
L’ALTRA SERA IN TV HO PERCEPITO LE INCERTEZZE DI COSIMO SIBILIA, PRESIDENTE DELLA LND fra la volontà/intenzione di ripresa (di sicuro a porte chiuse, almeno nei primi passi) e le connesse, pesanti difficoltà.
NATURALMENTE MAGGIORI IN UN SETTORE, il suo, meno strutturato di quelli dei piani superiori. A volte impalpabile sino ai confini dell’irregolarità, e comunque economicamente più fragile.
L’ALTERNATIVA (-) PIU’ PROBABILE SAREBBE IL CONGELAMENTO delle attuali classifiche dalla Terza Categoria all’Eccellenza, con la promozione della leader e la retrocessione delle tre ultime squadre.
RESTRINGIAMO L’ANALISI A CASA NOSTRA. Saltando i playoff, evaporerebbero (-) i legittimi sogni del Loreto di accedere alla finale regionale, insieme probabilmente al Castelfidardo nell’altro raggruppamento.
PROBLEMA CHE COMUNQUE POTREBBE ESSERE RISOLTO con la promozione di ambedue.
EVIDENTEMENTE NESSUNA SPERANZA, al contrario, per Civitanovese, Maceratese e Monturano, piazzati alle spalle dei lauretani al momento della sospensione dell’attività.
DECISA ALLA VIGILIA DEL TURNO N° 24 DEL TORNEO. Avrebbero dunque avuto sette incontri a disposizione per tentare di ricucire le distanze dagli uomini di Moriconi.
MA I RESPONSABILI DELLA LEGA NAZIONALE DILETTANTI potrebbero avere in testa l’idea della riorganizzazione dell’intera filiera. Sarebbe un’auspicabile (+) azione di rinnovamento di un’organizzazione fondamentale per l’intero calcio nazionale, ma da più parti anche criticata.
IPOTESI ALLA QUALE POTREBBE AGGANCIARSI un ambizioso progetto di Crocioni (+).
INCARDINATO SULLA PROSSIMITA’ DELLA RICORRENZA del centenario che il club biancorosso festeggerà nel 2022.
PER CORRETTEZZA ANTICIPO CHE QUELLE CHE SEGUONO sono soltanto mie personali riflessioni, non supportate da testimonianze a verbale (-).
IL PRIMO PASSO E’ STATO FATTO con il ritorno di Gagliardini (+) in biancorosso, come Direttore Sportivo. Dirigente competente ed apprezzato dalla tifoseria.
IL FIUTO DEL VECCHIO CRONISTA mi porta ad immaginare uno scenario (+) incardinato sull’intenzione della Rata di festeggiare degnamente i suoi cento anni di vita in un campionato interregionale.
DI QUI L’IPOTESI DI UN RIPESCAGGIO (+) nell’ambito dell’eventuale ristrutturazione della Lnd (di cui al sub) precedente. E quindi subito Maceratese ai blocchi di partenza dell’Eccellenza.
PIANO/B : in caso negativo, l’allestimento di una squadra capace , senza “se” e senza “ma”, di polverizzare il sottostante livello di promozione, guadagnandosi il salto di categoria (+); e , di lì,tentare di capitalizzare nel suo glorioso passato per ritornare finalmente alla luce.
UN DOPPIO salto mortale carpiato.
PERO’, non è ormai comune convinzione che, una volta usciti dall’attuale tunnel (+++), il mondo sarà diverso?
D’ACCORDO (!), tutto ciò potrebbe essere senile immaginazione di un innamorato della Benamata, quale io sono (-). Attualmente impaziente fra le quattro mura domestiche.
SONO INVECE RAGIONEVOLMENTE CERTO di quello che sto per aggiungere sulla configurazione della nuova Maceratese, intorno alla quale Crocioni ed i suoi collaboratori stanno studiando.
CIOE’:
(a)- snello vertice societario (presidente, direttore generale, ds, team manager (vi piacerebbe Sentimenti?);
(b)- sostentamento economico adeguato, possibile fin da ora, incrementabile da nuove entrate in Consiglio e dal botteghino dello stadio irrobustito da risultati convincenti;
(c)- un allenatore “motivatore” oltreché tecnico, capace di riaccendere l’ambiente (a mio avviso potrebbe essere lo stesso Nocera, ma in versione….antica)
(d)- giocatori di livello, consapevoli dell’importanza del palcoscenico biancorosso, ma soprattutto convinti della validità del programma.
SAREBBE LA MACERATESE dei maceratesi(+)
IL CONTRALTARE e’ noto.
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Sarebbe fantastico.
Un paio di considerazioni.
Stante le dichiarazioni di Sibilia di qualche settimana fa, sembrerebbe che il 30% delle società dilettantistiche possano chiudere baracca e burattini. Il primo auspicio da farsi, quindi, è che la Maceratese faccia parte del restante 70%.
Se è vero che Gravina, non smentito da Ghirelli, anzi, ipotizza una C a girone unico da 20 e due gironi semiprof da 40, la modifica dei format dilettanti a cascata è nello stato delle cose. Che combinato con quanto sopra, apre scenari che manco Otelma.
E’ strano poi non sentire parlare del Matelica e di Canil ora che, salvo problemi finanziari, ha finalmente la promozione in tasca. Se non che… dovesse chiedere ospitalità, come la mettiamo ? Perchè tra le altre cose, l’Helvia Recina non rispetta i criteri infrastrutturali previsti (seggiolini, illuminazione, varie e eventuali), criteri che, salvo deroghe causa forza maggiore (virus), impegnerebbero il comune per… boh, 200.000 euro ? Che ne pensa ?
…. che ho le sue stesse perplessità.