Macerata progetta
il piano per l’infanzia

RIPRESA - In corso incontri tra amministrazione e 40 associazioni del territorio per rispondere alle esigenze di bambini e adolescenti dopo il lockdown

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Macerata città dei bambini, in corso la progettazione partecipata del piano per l’infanzia. L’amministrazione comunale ha convocato tavoli di lavoro con oltre 40 associazioni del territorio per parlare della situazione dei bambini e degli adolescenti dopo il lockdown e delle misure per garantire i diritti di socialità per una crescita equilibrata e in sicurezza. Il percorso è iniziato prima della chiusura a causa del covid, nell’ambito del progetto “Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti” la rete di città marchigiane di cui anche Macerata fa parte, guidata dalla Regione Marche e dal Garante per i diritti dell’Infanzia. «Oggi è ancora più urgente metterci all’ascolto dei bambini e degli adolescenti per costruire una città responsabile capace di rispondere alle esigenze di cura, di socialità, di crescita» dice Stefania Monteverde, vicesindaco e assessore alla Scuola e alla Cultura che guida i tavoli di lavoro.

Ai tavoli hanno partecipato anche Mario Iesari assessore all’Ambiente, Marika Marcolini assessore ai Servizi sociali, Paola Casoni assessore all’Edilizia scolastica. Tanti i temi di discussione: i centri estivi, il piano di attività per il ritorno alla socialità in sicurezza, le aree verdi e gli spazi urbani per nuove modalità di scuola all’aperto, i nidi d’infanzia, i servizi di inclusione, l’istituzione dell’osservatorio per l’infanzia, del consiglio di bambini e della consulta per gli adolescenti. «Siamo impegnati in un progetto molto concreto che è fondato su quattro punti cardinali: All’aria aperta, da cittadini, nella bellezza, in salute –  aggiunge il vicesindaco -. Su questi temi stiamo individuando con un grande lavoro collettivo le azioni che da subito mettiamo in campo». Tra le associazioni presenti che stanno portando il proprio contributo: la Scuola Civica di musica Stefano Scodanibbio, Il Faro, Mamme marchigiane, Scarabò, Eagiovani, associazione Piombini Sensini, il gruppo volontarie Nati per leggere, Contesto, le associazioni Oz, Gruca, Les Friches, La Goccia, insieme ai Salesiani di Macerata, alla biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata Musei, Ecomuseo di Villa Ficana, Centro di educazione ambientale, Unicef sezione di Macerata, alle tante associazioni impegnate con i centri estivi e agli uffici comunali Ambiente, Servizi sociali, Scuola e Cultura. Ai tavoli partecipano anche la presidente del Consiglio delle donne, Ninfa Contigiani, la presidente della commissione Cultura e Sociale del consiglio comunale, Alessia Scoccianti, Marzia Fratini coordinatrice pedagogica del Comune di Macerata e la pediatra Mirella Staffolani.  È un percorso che continua anche con l’incontro con i dirigenti scolastici per progettare insieme la riapertura delle scuole a settembre. Il percorso di partecipazione è aperto alle realtà del Terzo Settore e alle istituzioni impegnate con i più piccoli e che chiedono di farne parte.

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