Attraverso una nota stampa la Lega fa sapere che il senatore Paolo Arrigoni, già responsabile del Carroccio nelle Marche, oggi è stato eletto segretario regionale:
“Si è tenuto oggi il congresso regionale della Lega Marche per Salvini Premier che ha deliberato all’unanimità di eleggere il Sen. Paolo Arrigoni come Segretario Regionale. Ad annunciarlo sono Massimo Agostinelli, amministratore regionale, e gli altri due soci fondatori dell’associazione, gli onorevoli Giorgia Latini e Tullio Patassini, che hanno provveduto alla deliberazione.
«Ringrazio l’Amministratore Regionale, Massimo Agostinelli, e gli altri due soci fondatori dell’Associazione Lega Marche per Salvini Premier, Tullio Patassini e Giorgia Latini, per aver confermato la fiducia che lo scorso 17 febbraio il Segretario Federale Matteo Salvini e l’intero Consiglio Federale della Lega per Salvini Premier mi hanno accordato indicando il mio nome» dichiara Arrigoni.
«Continuerò determinato sulla strada tracciata dal nostro Segretario Federale Matteo Salvini, che ringrazio per la rinnovata fiducia accordatami, proseguendo le battaglie che da anni la Lega porta avanti per i marchigiani: dalla ricostruzione, al sostegno al territorio e al suo sistema economico e produttivo, alla realizzazione di un sistema sanitario efficiente e rispondente alle necessità della popolazione. Il nostro primo obiettivo è portare il buon governo nelle Marche liberando la regione dalla pessima gestione del partito democratico e della sinistra. Un grande lavoro di squadra frutto dell’impegno dei militanti storici e di tutti coloro che in questi ultimi mesi si sono avvicinati con passione alla Lega».
Auguri da Milano
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I leghisti marchigiani commissariati dai padani: evidentemente si ritiene che nessun marchigiano è degno di occupare quel posto.
Oltre al fatto che se ne potrebbe tornare tranquillamente da dove è venuto è anche abbastanza strafottente, millantatore , falso da dire (nell’articolo) che lui proseguirà le battaglie portate avanti ( a parole, tante parole ma a pensarci bene neanche troppe, anche meno dei fatti) le battaglie dei marchigiani. Ma va a portare avanti le tue battaglie in quel di Lecco dove sarai non solo profeta in patria ma anche lontano dagli occhi e dalla mente di chi è un pezzo che non ti sopporta più. Ma tornatevene da dove sieti venuti e portate con voi anche qualche leghista come il pluridenunciato ex sindaco di Visso che non soddisfatto di avere anche lui sfruttato il terremoto per diventare senatore leghista, per essere la voce, si sperava di collegamento con le massime istituzione, si è dato subito e probabilmente a ciò per cui si sentiva più portato. Magari lo avrei fatto anch’io, ma almeno il pudore di non fotografarmi tra questi celtici che vengono qui per insegnarci l’arte della politica e del comando di cui Salvini in pericolosa discesa se la Meloni non fa qualche passo falso, non so finora quale grande esempio abbia dato oltre a dire prima gli italiani, quali? e chiudete i porti che se stava lì quel giorno la capitana Rackete si portava via pure “il capitone”.
Questa nomina affossa ogni aspettativa dei cittadini delle Marche. Dimostra che la Lega è una struttura verticistica e fuori dal senso democratico. Apriamo gli occhi, dove ci vogliono portare? Cosa c’è dietro a questo tipo di politica? Sono affidabili? Non mi fido!!!