Federico Giunti è orgoglioso dei suoi ragazzi dopo una grande prova che è valsa 3 punti pesantissimi a Bassano (leggi l’articolo) e che “dimostra che la Maceratese se la può giocare con tutti”. Ed allora, dal 4-3-3 della prima parte della stagione, ecco la metamorfosi che ha portato ad una Maceratese meno a trazione anteriore e più coperta con il 3-5-2. Davanti a Forte, sempre risolutivo, Giunti ha riproposto la linea difensiva esperta composta da Marchetti, Gattari e Perna, ai cui lati hanno giostrato Ventola a sinistra e Petrilli a destra, angeli custodi che hanno imperversato per tutta la fascia. A centrocampo, dove comunque i due sopracitati hanno fatto capolino spesso e volentieri, c’è stato il lavoro di fino del rientrante capitan Quadri, prezioso finché ha tenuto, scortato dai pretoriani Malaccari a destra e De Grazia a sinistra. Davanti Allegretti e Colombi si sono dannati l’anima per far conquistare alla Maceratese l’intero bottino.
“Ho visto l’intensità degli allenamenti durante i quali i ragazzi non si sono mai risparmiati – rivela Giunti – e ciò testimonia che hanno capito la loro dimensione e che ci hanno sempre creduto. Dobbiamo andare avanti così e puntare dritti, le prossime due gare consecutive all’Helvia Recina, con Forlì e Sudtirol, sono match che non possiamo sbagliare. Senza dimenticare il recupero con il Lumezzane ancora da fissare. Ricordando anche il derby di coppa Italia. I ragazzi sanno che hanno avuto una grossa soddisfazione che incrementa la nostra autostima, ma anche che non abbiamo fatto niente. Dobbiamo continuare così, con tanta umiltà, giocando anche da provinciale come abbiamo fatto, ma consci anche che non siamo inferiori a nessuno, come hanno dimostrato i due confronti con Parma e Bassano”. Una nota di merito per i ragazzi, mai distratti dalle vicende del cambio della guardia e della possibile penalizzazione. “Ci siamo sempre detti di dare il massimo in ogni impegno. Quando usciamo dal campo consapevoli di aver dato tutto, non possiamo rimproverarci nulla. Aldilà delle cose che esulano dal dato tecnico. È questo lo spirito che ci deve contraddistinguere nell’attuale stagione”.
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OLTRE ALLA SQUADRA, ANCHE IL MISTER GIUNTI STA DIMOSTRANDO AI PIU’ SCETTICI IL SUO VALORE E LE SUE DOTI DI SERIETA’ E CAPACITA’ mI DISPIACE PER CHI SI ERA PENTITA DI AVERLO SCELTO. SPERIAMO IN UN RAVVEDIMENTO !
RATA RECIDIVA: NUOVO “FURTO” A BASSANO
Come dimenticare il furto (a “mano armata”, secondo alcuni) compiuto dalla Rata a Gubbio? Complice l’arbitro, in una vittoria ottenuta dai biancorossi su un rigore inesistente, con la palla deviata dal portiere che cambia traiettoria e Palmieri che si “lascia cadere” assai dopo. Agli umbri annullato un gol regolare di Ferretti, rimesso in gioco da Forte, con la punta dietro la linea della palla. Per completare l’opera l’arbitro espelle, a partita terminata, il difensore Rinaldi reo di volergli stringere la mano! A Bassano nuovo furto dei “pistacoppi” recidivi in una partita che i veneti (con una mezza dozzina di giocatori assenti) hanno la colpa di aver giocato solo un tempo. Credendo di farla propria contro una Rata schierata con 3 centrali in difesa e 5 centrocampisti ad erigere un muro difensivo. Ripresa giocata ad una sola porta, angoli 13-3 per i veneti e in uno di questi la Rata passa con un colpo di Colombi che insacca con una deviazione. Per il Bassano due gol annullati al bomber Grandolfo (7 reti, quante la Rata prima della partita), salvataggio miracoloso su Pasini e traversa piena del mediano Proietti. La Rata conquista immeritatamente 3 punti, con la forte probabilità di doverli lasciare tra poche ore con sentenza del Tribunale Federale, per la ritardata iscrizione al campionato. Alla penalizzazione dovrebbe aggiungersi l’inibizione per 8 mesi alla presidente Tardella e all’intero CdA della Rata. Insomma, come nel “gioco dell’oca” i biancorossi tornerebbero alla casa di partenza a ridosso delle ultime. Eppoi un “maestro di previsioni” dovrebbe spiegarci come la Tardella poteva entrare nel Consiglio di Lega se oggetto di “inibizione”. Sempre ad inizio settimana è in programma il sospirato passaggio delle quote sociali, che tante polemiche e ritardi ha sinora registrato. Lunghe trattative (prima 10 ore, poi altre 7), due accordi sottoscritti (il secondo un preliminare). In mezzo constatazione di irregolarità, richieste di chiarimento, revoca della co-gestione societaria, minaccia di querela reciproca e di non presentarsi davanti al notaio. Non si ha notizia se il presidente in pectore fosse presente “sul ponte di Bassano” per la partita e se in queste ore si trovi a Macerata per il passaggio, in una vicenda che non avrà il punto fine prima delle firme. Con gli interrogativi che un presidente “forestiero” sempre suscita, tenendo conto delle amare esperienze passate del “calcio pistacoppo”. Quanto al campionato, due scontri diretti in casa da prendere con le molle, anche alla luce della classifica post penalizzazione. La consistenza attuale del Parma, con cui la Rata ha pareggiato all’Helvia Recina, è stata certificata dal Padova che gli ha servito un poker a domicilio. Ora i bianco-rossocrociati hanno il Forlì che ha preso a muovere la classifica, ultima la netta vittoria 4-1 sul Mantova. Prossimo il recupero con il Lumezzane, immeritatamente battuto in casa dalla Samb, che nel turno precedente aveva espugnato il “Del Conero” di Ancona. Nell’auspicio che “l’uomo che non capiva troppo”, come aveva fatto dopo il successo di Gubbio, non torni a pronosticare i playoff, poichè li disputano le “prime 10 squadre”. Salvo poi, dopo uno dei rovesci della Rata, invocare l’urgente acquisto di “5-6 giocatori” svincolati, perchè alla riapertura del mercato – di gennaio 2017 – “sarebbe troppo tardi”.
Per fortuna che le due ultime performances della rata a cui aggiungiamo la celeberrima vittoria di Gubbio, hanno finalmente svelato a tutti, meno che ai maceratesi che ancora discutono sull’attacco ideale come quello che professava Platone e sito nel Mondo delle Idee, di avere una squadra,che se la può giocare con tutte. Si pensi che cosa sarebbe successo se in bottega avessero preso i sette uomini che si pensava servissero alla rata per entrare in gioco. ” Fortunatamente, la Maceratese, ha tirato fuori gli artigli diventando lo spauracchio del girone di Lega Pro dove gioca. Dicono che a Forlì, qualcuno cominci a lamentare mal di denti, turbe psicotiche con esacerbanti complessi di inferiorità che veri o presunti, potrebbero decimare il Forlì in preda al terrore dopo le ultime due partite giocate selvaggiamente, creando occasioni da tutte le parti, bloccando i bassanesi, stretti in una morsa per trapano a colonna. Stamattina i poveri dirigenti del Bassano, sono andati a racimolare i giocatori, chi sul famoso ponte, chi dentro qualche fosso o all’esterno delle osterie dove aspettavano l’orario di apertura. Tutta la notte non hanno fatto dormire nessuno tra canti e urla di disperazione, intonando ogni tanto la celebre canzon: “Sul ponte di Bassano. noi ci darem la mano. noi ci darem la mano. ed un bacin d’amor. Per un bacin d’amor. Per un bacin d’amor. Per un bacin d’amor. Più sfortunati i civitanovesi che pur avendo una rosa formidabile, non riescono ancora a mettere insieme il pranzo con la cena.
caporaletti torna a parlare di politica che che fai più ridere
Certo che la salsedine oltre a far vaneggiare, non fa neanche dormire.L’esibizionista della Rata “scrive” alle ore 0,39, l’altro alle 5,14.Che dio ce ne scampi e liberi.
AH AH AH AH AH AH AH Mi vien che ridere, poveraccio!!!!!!!!
La Maceratese a Bassano ha vinto meritatamente con una accorta partita difensiva anche se, in qualche episodio, ha avuto l’aiuto della Dea bendata ma ciò fa parte del calcio mentre i due goals annullati ai padroni di casa erano in fuorigioco. A proposito di fortuna la stessa ha voltato le spalle alla Rata in diverse occasioni quali ad esempio le partite con la Samb, Ancona, Reggiana (rete regolare annullata a Palmieri), Albinoleffe, Feralpi Salò (primo gol in fuorigioco) che annullano ampiamente i 2 punti guadagnati a Gubbio. Quindi alla Maceratese semmai mancano alcuni punti.
Nel frattempo la Civitanovese sembra aver fatto l’abbonamento con la sconfitta con il classico punteggio all’inglese.
Auguro ai veri tifosi rossoblu, quelli, per intenderci, che ci tengono veramente e si interessano alla propria squadra, che la situazione societaria si risolva positivamente. Saluti.
SENILITA’ AVANZATA E SUOI SPIACEVOLI EFFETTI
Pensate l’assurdo, ride colui che è corso in soccorso de Er Monnezza, per dargli la solidarietà, scrivendo che votare NO al referendum come Salvini gli fa “venire l’orticaria”. Mentre, come tutti sanno, Principi è da sempre un sostenitore della Lega. Ride un soggetto che annuncia di “chiudere ogni rapporto” con una persona e poi la tira continuamente in ballo. Di più, la cita in modo “inequivocabile” nei suoi post e poi in stile “codardo e vile” pretende di negarlo. Siamo di fronte alla “fase rinco” conclamata, più che ridere qui c’è da “scompisciarsi”, oppure nell’anno dedicato alla “misericordia” provare tanta pietà!
Rido per il post di Micucci, evidentemente qualcuno, che non tiro assolutamente in ballo, ha la coda di paglia.
Rido per il post di Micucci, evidentemente qualcuno, che non tiro assolutamente in ballo, ha la coda di paglia.Poveraccio si riferisce al Bassano!!!
Ma si dai sempre la solita storia…se la squadra avversaria fosse stata al completo,se fosse stato palo interno invece che esterno, se l’erba non fosse stata bagnata,se l’arbitro fosse stato più’ snello,se mio nonno avesse le ruote sarebbe una carriola…..la realtà:Bassano 0-Maceratese 2…..