“La Maceratese, visto il gravissimo comportamento tenuto oggi da chi ha reso pubblicamente dichiarazioni false a mezzo stampa, comunica pubblicamente che non è più gradita la presenza del signor Spalletta e dei suoi stretti collaboratori che lo stanno accompagnando in questa vicenda né in sede né allo stadio Helvia Recina, a meno che non si muniscano del relativo biglietto di ingresso. Inoltre si ritiene revocata con effetto immediato a causa dei suddetti gravi inadempimenti la gestione congiunta prevista dall’accordo siglato il 28 ottobre scorso“. Dopo la conferenza stampa dell’imprenditore italo-svizzero Filippo Spalletta in serata è arrivata la pronta risposta della società biancorossa. “E’ falso che gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni si siano negati negli ultimi giorni – scrive in una nota la Maceratese – Gli avvocati Nascimbeni avevano concordato con l’avvocato Bargagna l’appuntamento nel loro studio per giovedì 10 novembre alle ore 17. Inaspettatamente l’avvocato Bargagna comunicava all’avvocato Massimo Nascimbeni che detto incontro non si sarebbe potuto tenere per altro appuntamento del signor Spalletta.
Avendo chiesto l’avvocato Bargagna di potersi incontrare nella mattinata odierna (venerdì), l’avvocato Massimo Nascimbeni si premurava di comunicare con mail delle ore 19.08 di ieri (giovedì) che per impegni professionali al Tribunale di Macerata non sarebbe stato possibile incontrarsi nella mattinata, confermando comunque la piena disponibilità degli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni per quanto occorresse, come sempre fatto sino ad ora. Anziché richiedere l’incontro per altro orario, il signor Spalletta e l’avvocato Bargagna hanno preferito diffondere il comunicato e la conferenza stampa dei cui falsi contenuti ovviamente dovranno rispondere nelle sedi opportune”. La società biancorossa focalizza l’attenzione sulla fideiussione: “Non è stata rispettata la data, indicata proprio dal signor Spalletta, del 4 novembre scorso per la consegna alla parte venditrice di una bozza di fideiussione che sostituisse quella ad inizio campionato depositata in Lega Pro dalla dottoressa Tardella e regolarmente approvata dagli organi competenti. Non risulta, peraltro, che tale fideiussione sia stata depositata in Lega Pro, come falsamente dichiarato dall’avvocato Bargagna. Si invita formalmente lo stesso avvocato Bargagna a dare prova pubblica dell’avvenuta emissione della fideiussione e da quale istituto autorizzato dalla Banca d’Italia, nonché del successivo blocco della stessa, così come dichiarato in conferenza stampa. Peraltro, si fa notare che non vi sarebbe stata nessuna necessità di bloccare l’emissione della fideiussione, poiché nel caso di mancata stipula dell’atto notarile essa sarebbe stata comunque priva di ogni effetto. L’atto sottoscritto il 28 ottobre scorso prevedeva, per libera volontà delle parti, che l’adempimento del 4 novembre relativo alla consegna della fideiussione fosse condizione essenziale ed imprescindibile per il successivo trasferimento delle quote con atto notarile fissato per il 14 novembre prossimo”.
La Maceratese sottolinea come “l’accordo sottoscritto il 28 ottobre scorso prevedeva che il pagamento di tutte le scadenze maturate a decorrere dal 1° ottobre per la gestione della società fossero a carico del signor Spalletta: risulta che nessuna di queste è stata assolta, tranne il pagamento dell’albergo dove hanno soggiornato i calciatori a Castiglione delle Stiviere in preparazione della gara di Salò. Essendo ampiamente diffamatoria nei confronti della società e della sua presidente l’affermazione di aver nascosto la sussistenza di gravissime criticità e di condotte incompatibili con il perfezionamento dell’atto di trasferimento delle quote senza precisare di quali fatti e comportamenti si tratti, considerato ancor più che fino ad oggi il signor Spalletta e l’avvocato Bargagna hanno sempre dichiarato pubblicamente agli organi di stampa che non esisteva nessun problema o criticità per il passaggio delle quote da perfezionarsi lunedì prossimo, si diffidano il signor Spalletta e l’avvocato Bargagna a dare piena prova del loro assunto, dovendo comunque rispondere in ogni sede penale, civile e deontologica (quest’ultima per quanto attiene l’avv. Bargagna) delle loro disinvolte, gratuite e false affermazioni“.
La nota della società biancorossa termina così: “In ogni caso, la parte cedente si presenterà puntualmente presso lo studio del notaio indicato per la stipula dell’atto il giorno 14 novembre alle ore 10.30 per adempiere al passaggio delle quote al signor Spalletta previo adempimento da parte di questi degli obblighi corrispettivamente assunti con l’accordo sottoscritto il 28 ottobre 2016“.
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Facimo ride
Vi attaccate a mezzo stampa con un linguaggio da azzeccagarbugli, mentre stasera i tifosi di Parma e Maceratese si troveranno insieme per una cena di solidarietà, prima di una partita che burocrati come voi hanno etichettato come “connotata da elevati profili di rischio” di incidenti. Siete il veleno del calcio e di ogni autentica passione. Toglietevi di torno.
A questa cena di solidarietà, non potete invitare anche la Civitanovese. Intanto oltre a qualche caloria in più che ai civitanovesi farebbero comodo ( chiudete anche un occhio se vedete che qualcuno mette degli avanzi in sacchetti da asporto), potete discutere con i cugini di un eventuale prossimo campionato in Eccellenza o di una tournée nei più piccoli stadi, campi di oratori e in terra battuta della provincia. E’ proprio vero che chi c’ha lo pà non c’ha li denti!! Basta che qualcuno vi sbatte civettuolménte gli occhi che subito partono striscioni, epiteti,insulti, ingiurie. Ancora non avete capito che anche pé cantà stonati, la voce ce la vole lo stesso.
Spallata a Spalletta.
E se fosse l’occasione buona per fare una fusione maceratese civitanovase? Invece di vendere la tardella e cerolini potrebbero unirsi in una unica grande società. Per me sarebbe un’ottima idea.
La gente “di fuori ” di solito non è mai affidabile ,o crea casini prima o li crea dopo , non porta mai a termine i mandati !!!