di Andrea Busiello
“Il bilancio della Maceratese al 30 giugno 2016 ancora non è stato approvato come da norme civilistiche“. Continua il botta e risposta tra Spalletta e la presidente Tardella sulla possibile cessione delle quote della società. Ieri l’imprenditore italo-svizzero aveva indetto una conferenza stampa per spiegare che la trattativa aveva subito una brusca frenata (leggi l’articolo), in serata è arrivata poi la seccata replica della numero uno biancorossa (leggi l’articolo). A poche ore dal match contro il Parma (in campo alle 20,30 all’Helvia Recina) è di nuovo Filippo Spalletta a prendere la parola:
“Fino al 28 ottobre abbiamo visionato solo la documentazione che la società, ed i suoi professionisti, ci ha fornito. Solo dopo questa data, in gestione congiunta, sono emerse le criticità. Appreso dell’intenzione della dottoressa Tardella di presentarsi lunedì allo studio notarile per l’atto del passaggio di quote confermo la mia personale presenza“. L’imprenditore italo-svizzero continua: “Non avendo potuto in questa settimana rappresentare alla dottoressa Tardella le criticità e le condotte incompatibili che impediscono oggi il trasferimento delle quote e non avendoli comunque manifestati in conferenza stampa per motivi di privacy, correttezza, serietà e riservatezza, si provvederà nella giornata di martedì, come indicato e richiesto dallo stesso comunicato della Maceratese, a denunciare le criticità e condotte incompatibili ad una corretta gestione societaria presso tutte le sedi opportune.
In questo periodo di trattative l’avvocato Bargagna e il sottoscritto abbiamo sempre dichiarato che nessun problema era stato riscontrato solo ed esclusivamente per correttezza, serietà e riservatezza e perché certi di arrivare ad una positiva soluzione finale e disponibili ad assecondare tutte le richieste ed esigenze della signora Tardella”. Spalletta parla anche di come l’amministrazione congiunta fosse già terminata il 7 novembre: “Relativamente a quanto falsamente dichiarato nel comunicato della Maceratese di ieri, giova sottolineare come l’amministrazione congiunta fossa già stata revocata con l’email del 7 novembre a firma della signora Paola Pippa, nella quale veniva comunicato che tutte le decisioni sarebbero state prese solo ed esclusivamente dalla dottoressa Tardella. Riguardo alla due-diligence si comunica che i professionisti incaricati da me hanno ricevuto a mezzo mail i primi documenti solo in data 30 settembre, mentre le situazioni contabili definitive sono state messe a disposizione solo in data 27 ottobre, giorno antecedente la firma dell’accordo definitivo; pertanto a differenza di quanto erroneamente dichiarato non sono due mesi ma bensì poche settimane che detti professionisti hanno avuto la possibilità di riscontrare la documentazione fornita”.
Anche la fideiussione e il mancato incontro in questa settimana sono argomenti su cui Spalletta interviene: “Riguardo alla fideiussione da presentare alla Lega Pro, si precisa nuovamente come quest’ultimo documento non possa essere emesso in forma definitiva poiché non sono ancora titolare delle quote societarie della Maceratese e che come dichiarato è stato avviato l’iter, avendo peraltro già ricevuto la disponibilità del broker e della compagnia al rilascio della fideiussione che potrà però avvenire in modo definitivo solo dopo il passaggio delle quote. Corrisponde al vero che l’avvocato Bargagna ha ricevuto in data 10 novembre alle ore 19.08 una comunicazione a mezzo email nella quale però si riferiva l’impossibilità di ricevere la parte promittente l’acquisto, non concedendo peraltro alcuna alternativa se non quella di incontrarsi il lunedì 14 novembre direttamente presso lo studio del notaio per la stipula dell’atto definitivo“. In questo clima di incertezza societarie alle 20,30 i biancorossi allenati da Giunti se la vedranno all’Helvia Recina contro il Parma per il big match di giornata (leggi la presentazione).
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