Dopo il treno del “no” del Movimento 5 Stelle arriva a Civitanova l’ex ministro Luigi Berlinguer per i promotori del “sì” al referendum. L’iniziativa organizzata dal Pd cittadino è in programma per sabato 19 novembre alle 16,30 nella sala consiliare del Comune. Berlinguer illustrerà le ragioni del sì al referendum costituzionale del 4 dicembre. Dopo l’arrivo del ministro Maria Elena Boschi, quello di sabato rappresenta il secondo appuntamento pubblico organizzato dal Pd per il referendum. Tra gli interventi prevista anche la partecipazione del vicesindaco Giulio Silenzi e dei parlamentari Irene Manzi e Luciano Agostini.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Molto interessante…..#IOVOTONO
votare no per mandare a casa chi non è stato votato dal popolo,come nelle dittature.
A casa renzi insieme a quelle 4 marchettare.
La Giunta di PSG, con due esponenti del PD, due senza nessun partito alle spalle, e due presunti di sinistra, SEL e Comunisti Italiani, come si schiera circa il referendum?….voteranno compatti per Renzi oppure qualcuno è di opposto parere?…nel PD voteranno tutti per il SI oppure qualcuno voterà per il NO sapendo di poter correre il rischio di non venire ricandidato?….sarebbe giusto saperlo, oppure pensate che una Giunta bi-indagata non possa votare???
VOTO REFERENDARIO E NON ELEZIONI POLITICHE!
Che Er Monnezza, linguaggio becero a parte, capisse poco di calcio lo avevamo appurato da un pezzo su CM. Poco male, con questo post ci conferma di capire poco anche di politica è ciò è peggio. D’altra parte cosa aspettarsi da chi segue un leader con l’intelligenza politica di un “pollastro”? E’ grave errore togliere al referendum la sua peculiarità (consultazione sulle modifiche costituzionali) per dargli un valore politico. Si fa così il gioco del premier Renzi che, al netto delle dimissioni che ora esclude, punta ad un referendum sulla sua persona (vedasi dichiarazioni e pubblicità TV ingannevole). Si deve puntare a discutere sulle correzioni apportate alla Costituzione, che si rivelano una “porcata”. Senato che non viene abolito (come le Provincie) formato da dopolavoristi, diminuiti poteri delle Regioni e disparità di trattamento, processo legislativo complicato. Il tutto con diminuzione del suffragio universale, a vanatggio di aumentati poteri del Governo (in associazione alla legge elettorale con 100 capolista bloccati), senza grandi risparmi per i cittadini. Con la spesa dell’ultimo aereo acquistato dal Governo si facevano 5 riforme costituzionali! Viene a Civitanova a perorare la causa del SI l’ex ministro dell’Istruzione Berlinguer, ogni opinione è legittima. Ma quel cognome associato al SI a molti stona, come la posizione del comico Benigni che decantava in Tv la “bellezza della Costituzione” (carriera in declino?). Il pezzo ci porta a conoscenza che, dopo un’iniziale titubanza (aveva rinviato ogni decisione politica cittadina al post referendum), è “salito sul carro” del SI il vicesindaco Silenzi. Sarebbe il caso di interrogarlo sulle modifiche costituzionali: se è in grado di spiegare il nuovo art. 70, che non sanno decifrare nemmeno giuristi del calibro di Zagrebelsky. Lui che era diventato Sindaco Pci di Monte San Giusto poco più che ventenne per aumentare spazi di democrazia, mentre ora si impegna a restringerli. Se Silenzi ha compiuto questo passo – come aveva fatto con il governatore Ceriscioli – è perchè è convinto di vincere e “riciclarsi renziano”. Ma se dovesse perdere dopo questa “piroetta politica” (era bersaniano della prima ora) e aver bloccato la politica civitanovese, Silenzi dovrebbe andare a nascondersi e passare la mano? No problem per il “politico a vita” (i senatori sono cancellati dalla riforma), sembra ci sia pronto per lui un incarico in Regione sui problemi dei terremotati. Così questi ultimi, come se non bastasse, dopo essere stati vittime del sisma si troveranno tra i piedi Silenzi!
caporaletti come sempre dimostri di avere la testa per spartire le orecchie.
il voto è politico invece,perché in teoria siamo in democrazia in italia,quindi se vuoi governare vai prima a prenderti i voti degli italiani,poi discutiamo dei punti sul referendum.
evidentemente questo concetto è troppo complicato da capire per uno come te,già fai ridere da anni mezza macerata con il calcio,adesso evita di parlare pure di politica perché altrimenti veramente tocca chiamare il sindaco di Civitanova per farti un tso.
GOVERNO RENZI E OPPOSITORI DEMENZIALI
Ecco spiegato perchè Renzi governa in Italia e potrebbe rimanerci a lungo. Finchè ci sono soggetti ottusi (è quasi un complimento) come Er Monnezza, Renzi campa tranquillo. Egli pensa che in Italia possano vincere i “secessionisti” suoi amici, figuriamoci! Politicamente siamo a livello della favola di “Cappuccetto Rosso” e dintorni. Altro che “testa per spartire le orecchie”, quella de Er Monnezza è imbecillità politica allo stato puro e incurabile. Non occorre un tso del sindaco per accertarlo, può essere rilevato da chiunque lo ascolti o legga. Possibile che egli non capisca – ma è il q.i. a limitarlo – che la “butta in politica” (referendum pro o contro il premier) chi non ha argomenti per difendere le modifiche costituzionali apportate. Le cui “caratteristiche negative” (restringe gli spazi democratici, senza grandi risparmi) credo di aver sintetizzato nel precedente post, che Er Monnezza date le sue capacità avrà capito in minima parte (lo dimostra la replica). Se non si boccia il referendum (e la legge elettorale collegata, con premio di maggioranza alla lista), ciò è all’ordine del giorno domenica 4 dicembre, Er Monnezza potrà andare alle elezioni 100 volte e raccoglierà un “pugno di mosche”. Egli, nella sua mente bacata, ora pensa sia meglio insultare chi sostiene le ragioni del NO, favorendo in questo modo i fautori del SI. Nulla da fare, inutile insistere – con chi la concepisce come la curva dello stadio – la politica non entra nella testa de Er Mommezza, da “gallina” come quella del suo leader!
Silenzi, spesso è della prima ora, soprattutto abilissimo a scegliere il momento migliore per far scattare il primo minuto. Naturalmente questo gli è possibile in virtù della grande esperienza da statista. Speriamo che diventi anche campione dell’ultima ora e che finalmente rassegnato decida di andare al circolo delle bocce a concludere il suo percorso politico, stando attento che gli altri soci non lo prendono burlescamente per il pallino. Se possibile, in caso di intervento del Silenzi a quest’ennesimo dibattito a favore del Sì, di riportarlo per intero. Quattro risate non guastano mai sul bel dire dell’assessore alla cultura, esperto anche in bilanci economici di riferimento politico ( nuova branca della social-politik-relativistik-fantastik, creata dal Medico Corvatta, anche lui diventato un pilastro della politica futuristica cioè quella che non avrà mai un futuro specialmente per lui, anche se conta sui suoi pazienti che moltiplicati per familiari misti, fanno un bel numero, ma questa volta si compri un podere se non ce l’ha già e vada a piantar broccoli e cavoli, molto salutari anche per la mente oramai così sottosforzo a cercare di capire i segreti della realitik-politik, che qualche miliardo di neuroni si saranno intaccati. Silenzi, se Renzi mettesse per iscritto davanti ad almeno dieci notai, tutto il parlamento e in diretta con tutte le televisione italiane che ti strapperebbe la tessera in caso di vittoria del Sì, può contare almeno sul mio voto, quello della Boschi e di tutti quelli che perderanno il companatico quando ci sarà l’auspicabile resa dei conti all’interno del vostro unitissimo partito.
Ma poi perché tutti questi comitati per il Sì e Per il No. Tutto quest’andare e rivieni per l’Italia con Renzi davanti a tutti e poi parla di risparmiare.E stattene a casa, mangiati una bella fiorentina, due patatine arrosto quattro fagioli all’uccelletto e fatti una pennichella.Non star sempre a ” ricordarci ” i marroni. Adesso poi che apri i telegiornali per dire le solo le solite quattro parole che ripeti all’infinito, chiaramente con la più pura malafede, perché qualsiasi persona messa di fronte a questa riforma che non riforma dovrebbe chiedere di farvi riformare da qualsiasi servizio pubblico, proprio come si fa nei processi quando si aggiunge l’interdizione dai pubblici uffici come accessorio. La Boschi, almeno così dite, ha scritto questa bella proposta di riforma, molto chiara e la cui comprensione è alla portata di chiunque,anche di chi non sa leggere. Quindi riportatela ogni tanto per intero su qualche giornale, su internet la si trova sempre, televideo e su Topolino, perché è giusto che anche i bambini sappiano di come i grandi , con grande impegno e consumo di materia grigia, riescono a farsi capire da tutti. Lasciate che sia il popolo leggendo questa pratica proposta, siano liberi di scegliere senza che ogni giorno qualcuno gli dica vota Sì, Vota No.
Berlinguer si rivolterà nella tomba. Vergognoso, Berlinguer deve votare No.
Così l’ineffabile Benigni potrà insistere col “Berlinguer ti voglio bene”.
caporaletti non hai nemmeno capito che sono a favore del no per mandare a casa renzi,votato da nessuno ripeto,quindi prima di continuare a scrivere questi poemi che leggi solo tu,attiva il tuo unico neurone se ancora funziona e poi replica,stai dicendo di votare no e vieni ad attaccare me che sostengo la stessa idea.Sei un fregnacciaro professionista.
ER MONNEZZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE POLITICA
Provo a scrivere poche righe per far afferrare anche ad un “debole di mente” (che di neuroni è carente) come Er Monnezza ciò che tutti hanno già compreso. “Mandare a casa Renzi” è un’ambizione legittima, ma non la si raggiunge a mio avviso dando al referendum una connotazione essenzialmente politica. Anzi, si ottiene l’effetto contrario, ciò che desidera il premier che in questo senso ha impostato la campagna elettorale. Si sta strumentalizzando perfino la situazione economica per mantenere il governo! Toglietevi dalla testa che Renzi si dimetta in caso di sconfitta del SI, lo ha dichiarato. Bisogna discutere nel merito i temi del referendum, smontare pezzo a pezzo ciò che il premier ha fatto approvare, impedendogli il futuro che sta precostituendo. Mi rendo conto che ad uno come Er Monnezza si richiede uno sforzo di intelligenza enorme, considerate le sue ridotte capacità. Cerchi di capire quello che uno scrive, prima di partire con gli insulti, unica risorsa di cui dispone chi è privo di argomenti.
caporaletti,detto anche “er cazzata”,parli proprio tu che ogni settimana pubblichi la cronaca faziosa della partita della maceratese, senza nemmeno averla vista un minuto, scopiazzando qua e la articoli di giornali? quindi già questo basta e avanza per identificare il soggetto che sei.
Per quanto riguarda il referendum invece,non ho capito perchè votando politicamente il “no” si ottiene l’effetto contrario…cioè facci capire,il tuo voto contrario ha un peso diverso dal mio?
O forse tu nella scheda specificherai anche che il tuo voto,a differenza del mio, non è di tipo politico e quindi va valutato in maniera diversa?
Sei abbastanza ridicolo,non so se te ne rendi conto,probabilmente no.
PRINCIPI OVVERO UN FESSO PRESTATO ALLA POLITICA
Non c’è proprio niente da fare, Principi-Er Monnezza non capisce un “fico secco” di politica e pretende di discuterne. Con persone di questo stampo una cosa è certa: Renzi resterà al governo a vita. Non si tratta di “diverso valore” tra il mio voto (refendario) e quello di Principi (politico), un’interpretazione a dir poco contorta la sua. Tra l’altro non si capisce perchè costui se è veramente contrario (cosa di cui dubito altamente) ingiuria chi fa parte, come me, di un Comitato per il NO. Qui è in discussione l’impostazione da dare alla campagna elettorale, ma Er Monnezza è l’unico tra i lettori a non averlo ancora capito. Se cioè darle una connotazione politica – che secondo me è un errore – poichè sposta il problema e favorisce il premier, che vuole un referendum sul suo ruolo. Oppure incentrare la stessa sui contenuti del referendum, mettendo in evidenza il “pasticcio” dei cambiamenti costituzionali per ostacolare la presenza futura al governo di Renzi. Egli sta preparando il terreno (vedasi anche la riforma elettorale) per l’occupazione stabile del potere. Ma mi rendo conto che la riflessione è troppo difficile da afferrare ad un “sempliciotto” come Principi. Siccome la “lingua batte dove il dente duole” e le questioni a cui si tiene vengono per prime a galla, emerge che l’avversione di Principi è dovuta a motivi calcistici. Gli da fastidio che esprima il mio pensiero sulla Rata, cosa che lo rassicuro accadrà ancora molto a lungo. La curva dello stadio è l’idea dominante nella testa de Er Monnezza, che porta in politica con i risultati disastrosi sotto gli occhi dei lettori.
caporaletti a parlare con te è come fare a cappellate con i passeri.
continua a scrivere le tue fregnacciate sul calcio e adesso anche sulla politica,a macerata sei considerato lo scemo del villaggio,ma credo pure a civitanova.
d’altronde uno che alla tua età perde le notti a scrivere articoli faziosi per giustificare le vittorie della maceratese,penso che non meriti nemmeno di essere considerato.
oltretutto ti faccio presente che il mio commento in questo articolo è il primo,quindi sei tu il ridicolo che non avendo una sua opinione critica quella degli altri,sei un puccettone in cerca di attenzioni,ma non ti calcola nessuno rilassati.
Principi lascia stare, e’ impossibile avere uno scambio di idee sereno. Vieni preso a male parole e ti dice di essere stato insultato. Va isolato.
Voto si perche’ non e’ un referendum su Renzi e perche’ alcuni punti sono qualificanti: dimezzamento dei parlamentari, reale eliminazione province, velocizzazione delle leggi, stabilita’. Non e’ il Massimo, si poteva fare meglio ma intanto cominciamo. Votare De Mita, Pomicino, D’Alema, casa paund, Salvini mi viene l’orticaria!!
E adesso giu’ insulti.
Dimezzamento dei parlamentari?
Da chi verrebbero eletti i senatori?
Mi spiace che, questo Referedum, si sia trasformato in un vto “pro” o “contro” Renzi, o Grillo, o Salvini, o Berlusconi…
.
Infatti molto del dibattito si è spostato a parlare (spesso male, sui social è pure peggio) dei soggetti politici (che sostengono il SI o il NO) e sempre meno si parla di politica…
.
.
.
Però i dubbi restano e le incomprensioni pure…
Però ancora qualcuno mi deve spiegare come mai, tra i compagni di strada e i sostenitori del NO, ci siano alcuni che, in Parlamento, più di una volta, questo cambio costituzionale l’hanno votato favorevolmente…
@ Iacopini
Credo che si voti senza neppure aver letto la nuova costituzione ma per sentito dire. I senatori sono sindaci e amministratori locali già eletti dal popolo e senza stipendio!!!!
Valentini perché ti si dovrebbe insultare. Malata o no la nostra sempre una democrazia è. Peccato che non tutti la meritano.
@Micucci
Purtroppo esiste un tuo concittadino Che se non prende a male parole i suoi interlocutori non si diverte.
Sono d’accordo con quanto scrivi sulla giunta marittima!!
@Caporaletti
Sapere che voterai no rafforza ancora di più la mia scelta per il SI..