Alessandro Massi
“Turismo e sanità tornerano di competenza dello Stato, bene modificare il ruolo del Senato e razionalizzare l’iter legislativo”. Queste alcune delle ragioni dell’appoggio alla riforma costituzionale al voto il 4 dicembre da parte del neo comitato tolentinate “Un sì per l’Italia”, coordinato dal consigliere comunale Alessandro Massi (Ncd) e che conta tra i componenti anche Diego Aloisi, Serena Tiberi, Giuseppe Mari, Mauro Turbante, Roberto Chiavari, Roberto Dignani e Valeria Venanzetti. “La volontà del comitato – dicono gli aderenti in una nota – è quella di promuovere la bontà della riforma e degli effetti che la stessa avrà dalla prossima legislatura circa il procedimento legislativo, il ruolo dei territori rispetto al potere centrale, oltre che l’abolizione di enti oramai desueti come il Cnel”. Secondo il comitato il sì alla riforma non corrisponde a un sì al Governo né a un attentato alla Costituzone ma si tratta di “avere un’idea diversa di come vorremo che gli ingranaggi dello Stato funzionassero. Siamo profondamente legati ed orgogliosi dei valori fondanti della nostra Repubblica, così come enunciati in maniera unica al mondo nella nostra Costituzione, ma abbiamo al tempo stesso la consapevolezza dell’urgenza di dover aggiornare le norme che regolano il nostro iter legislativo ed il rapporto tra le competenze del Governo e quelle affidate agli organi territoriali Crediamo – concludono – che questa riforma attesa da anni sia un primo passo necessario per l’ammodernamento del sistema Stato, con una maggiore chiarezza nei ruoli e nelle competenze degli attori istituzionali oltre che, ci auguriamo, una maggiore qualità della classe politica grazie ad un sistema elettorale che garantisca una scelta diretta da parte dei cittadini e soprattutto consapevole, dal momento che coloro che ad esempio eleggeremo nei Consigli regionali, dovranno rappresentarci anche nel nuovo Senato”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
E giusto che si voti si…..con il si diventeremo la regione meno rappresentata al senato sarebbe un bel risultato per le Marche basta un SI BRAVI ottima scelta