di Andrea Busiello
Dopo l’intervista rilasciata a Cm da Daniel Kouko, attraverso cui l’attaccante ha spiegato i motivi dell’addio alla Maceratese (leggi l’articolo), interviene la presidente Maria Francesca Tardella: “Il giocatore, ripetutamente chiamato sia a mezzo raccomandata che telefonicamente, si è presentato al ritiro di Camerino con tre giorni di ritardo e, per tale motivo, ha svolto allenamento differenziato per tre giorni – si legge nella nota della società – Non corrisponde al vero il fatto di essere stato messo fuori rosa in quanto sia nella partita con il Campodarsego che in quella con il Carpi il giocatore ha regolarmente giocato. In particolare nella prima partita cui ho assistito insieme alle forze dell’ordine locali – dice la presidente Tardella – il comandante Rosato si meravigliava del fatto che il giocatore potesse rivolgere a me ed ai propri tifosi frasi irripetibili ma facilmente comprensibili dal labiale. Per quanto attiene alle richieste provenienti da altre presunte società si rammenta, che essendo il giocatore di proprietà della Maceratese, nessuna richiesta è mai giunta presso la sede della società dati anche i buoni rapporti che ci legano a queste società.
Quindi quanto riferisce il giocatore appartiene al mondo della fantasia, tanto che nessuna delle squadre citate ha poi mostrato interesse. Infine, dato il comportamento del giocatore, peraltro scoperto e portato alla ribalta dalla Maceratese dopo averlo scovato dallo Scandicci nel campionato di Eccellenza, non corrisponde al vero che lo stesso non sia stato valorizzato ed apprezzato tanto da disputare un campionato di serie D e uno di Lega Pro da titolare”. La presidente Tardella spiega poi il motivo della cessione: “E’ stata valutata in base al suo costo e al suo comportamento con società, staff e compagni e al relativo rendimento in campo: questi fattori hanno reso indispensabile un suo rapido trasferimento“.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati