Alessia Scoccianti, Leonardo Lippi e Rosalba Ubaldi durante la consegna delle liste
Antonio Pettinari
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Grande fermento nel palazzo della Provincia in corso della Repubblica a Macerata per la presentazione delle liste dei candidati alle prossime provinciali. Al momento della scadenza alle 12 di oggi, sono due i candidati presidenti: il presidente uscente Antonio Pettinari sostenuto al momento da una lista Udc e Ornella Formica, sindaco di Colmurano, indicata dal Pd. Avrebbe dovuto appoggiare il primo cittadino di Colmurano anche una lista composta dal sindaco di Treia Franco Capponi.
Ornella Formica
Tuttavia l’assessore di Treia David Buschittari e Francesco Foglia avrebbero sforato la scadenza delle 12 costringendo gli uffici a non accettare i documenti. Bagarre tra l’assessore uscente Leonardo Lippi e il senatore Mario Morgoni che all’uscita ha commentato lo screzio: «Sono stato interrotto mentre parlavo con persone negli uffici in modi discutibili. Un senatore del Pd non può parlare con un iscritto Udc? E’ una nuova regola che non conoscevo».
Il senatore Mario Morgoni negli uffici provinciali
La lista di appoggio a Pettinari si chiama “Per la nostra terra delle armonie” ed è composta da Tarcisio Antognozzi (San Severino), Francesco Ceresani (Pollenza), Giordano Elisei (Montelupone), Valeriano Ghezzi (Monte San Martino), Leonardo Lippi (Cingoli), Renzo Marinelli (Castelraimondo), Alessandro Massi Gentiloni Silveri (Tolentino), Ivano Tacconi (Macerata), Giovanni Battista Torresi (Pioraco), Rosalba Ubaldi (Porto Recanati).
Appoggia la Formica la lista “Territori maceratesi” composta da: Leonardo Catena (sindaco di Montecassiano) capolista, Lidia Iezzi (Civitanova), Paolo Micozzi (Macerata), Enrico Marcolini (Macerata), Francesco Acquaroli (Morrovalle), Massimo Montesi (Matelica), Stefania Tamburrini (assessore Corridonia) e Mirco Scorcelli (capogruppo Recanati).
Per quanto riguarda i candidati consiglieri le liste sono 4. Oltre alle due di sostegno ai candidati presidenti ci sono quella dei “Sindaci della montagna” anticipata nei giorni scorsi e la Lista civica di centro destra presentata stamattina. L’elezione dei consiglieri infatti è parallela e non collegata a quella del presidente. Della prima lista fanno parte i sindaci di Acquacanina, Giancarlo Ricottini, Bolognola, Crisitna Gentili, Camerino, Gianluca Pasqui, Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, Fiastra, Claudio Castelletti, Fiordimonte, Massimo Citracca, Monte Cavallo, Pietro Cecoli, Muccia, Mario Baroni, Pievebovigliana, Sandro Luciani, Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, Serravalle di Chienti, Gabriele Santamarianova, Visso, Giuliano Pazzaglini.
Il centrodestra schiera invece: Flavio Zura (Mogliano), Francesco Bracaccini (Montefano), Debora Brugnola (Esanatoglia), Giulio Farina (Montecassiano), Giampiero Leoni (Mogliano), Paolo Renna (Macerata) e Luigi Zura Puntaroni (San Severino). «Abbiamo unito il centrodestra», ha sottolineato il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini accompagnato nella redazione di Cm dai primi cittadini di Potenza Picena e Mogliano Francesco Acquaroli e Flavio Zura, dal segretario regionale della Lega Nord Luca Paolini, dal responsabile della segreteria regionale della Lega Milco Mariani, dal presidente del Consiglio comunale di Potenza Picena Mirco Braconi e dal consigliere di Montecassiano Giulio Farina.
Il segretario regionale della Lega Luca Paolini e il presidente del Consiglio di Potenza Picena Mirco Braconi
«E’ un tentativo per ridare alternativa al grillismo e al renzismo – ha continuato il sindaco di Cingoli – Un alternativa che nasce a Macerata e vuole estendersi a tutta la Regione. L’intesa è stata raggiunta tra gli amministratori del territorio forse proprio perché non sono intervenuti capi e coordinatori dall’alto». «La gente non vota chi litiga – ha commentato Paolini – L’obiettivo è fare un “rassemblement” perché i voti ci sono e stanno nell’astensionismo e nel grillismo».
Milco Mariani responsabile della segreteria regionale della Lega e il consigliere comunale di Montecassiano Giulio Farina
Una ricostruzione identitaria necessaria secondo Acquaroli: «La costruzione di questa lista risponde ad una necessità di riperimetrazione di chi si riconosce nei valori del centrodestra, siano essi amministratori che cittadini. Valori alternativi al centrosinistra che vanno rappresentati altrimenti c’è un vuoto nella vita democratica». «Rappresentiamo la punta dell’iceberg – è la metafora di Zura – che deve rendere perigliosa la traversata del Titanic Pd». Gli uffici della Provincia avranno tempo fino a mercoledì per verificare la validitá delle liste.
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C’è qualche fior di politico, o di avvocato, di opinionista, di giornalista, che sappia dire perchè è stato candidato Pettinari se il testo di Legge Delrio – quello, almeno, che ho sotto gli occhi io- prevede che ad essere Presidente della nuova Provincia debba essere un SINDACO? E’ Sindaco Pettinari? NO! E allora che c’entra?
Gazetta Ufficiale LEGGE 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle citta’ metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” .
art.60 . Sono eleggibili a presidente della provincia i sindaci della provincia, il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni.
In aggiunta, l’art. 65 della stessa Legge così recita : ” Il presidente della provincia decade dalla carica in caso di cessazione dalla carica di sindaco.
Poiché dunque dal testo di Legge non risulta altro motivo di decadenza dalla carica di Presidente della Provincia, la mia logica interpreativa detta che nessun altri che un Sindaco facente parte della Provincia ne potrà rivestire il ruolo di Presidente , ciò. pur avendo presenti i successivi articoli 79 ed 80 i quali prevedono che in sede di prima applicazione della presente Legge possono essere eletti i Consiglieri Provinciali uscenti. Ma dove sta scritto che è ricandidabile il Presidente uscente non l’ho trovato.
In realtà l’art. 60, almeno per la parte che qui interessa, recita:
”
Non sono eleggibili a sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, provinciale e circoscrizionale:
……
12) i sindaci, presidenti di provincia, consiglieri metropolitani, consiglieri comunali, provinciali o circoscrizionali in carica, rispettivamente, in ALTRO comune, città metropolitana, PROVINCIA o circoscrizione.
”
E il dr. Pettinari NON è presidente di un’altra provincia, quindi poteva candidarsi!
questi ci danno a bere tutto. Non era stata chiusa la provincia? Non vogliono mai smette de magnà.
Iacobini,stai facendo confusione fra un articolo di legge e successivi regolamenti o decreti attuativi . Purtroppo non fai alcun cenno alla normativa cui fai riferimento, ma non è di sicuro quello che riporti l’articolo 60 di legge che interessa qui, che è invece quello da me citato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale relativo alla Legge 56 del 7 Aprile 2014 entrata in vigore l’8 aprile 2014, dove succintamente e a chiare lettere, è scritto che sono eleggibili a Presidente della Provincia I soli sindaci e, per la prima applicazione di legge post riforma, anche i consiglieri provinciali. STOP, Né, ancora, dalll’art. 51 all’84 della Legge 56 dove vengono regolate le elezioni dei nuovi organi provinciali è previsto che un Presidente di Provincia uscente possa essere eleggibile . E mi sembra del tutto ovvio anche , corentemente con l’elezione di secondo livello come da riforma dell’ente locale, in quanto il Presidente uscente terminato il suo quinquiennio non è più in possesso di mandato elettorale diretto, mentre l’hanno i sindaci e i consiglieri comunali che andranno ad eleggere Presidente e Consiglieri provinciali fra quanti di essi sono in carica entro il termine dei 18 mesi previsti all’art.60 della legge 56, e che qualora cessasse il loro mandato di sindaco o consigliere comunale, l’art.65 regolamenta che una volta decaduti dalla carica di sindaco o conisgliere comunale , cessa di conseguenza anche la loro carica di Presidente o Consigliere in Provincia .Diversamente, ditemi voi, che elezione di secondo livello sarebbe quando viene a mancare il primo dei livelli , cioè il mandato degli elettori ? nel cas nostro, Pettinari chi rappresenterebbe più ?
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/4/7/14G00069/sg
@Moroni.
Ho riportato l’art. 60 comma 1 del D.lgs. n. 267/2000, così come modificato dalla legge n. 56/2014. Sbaglio?
Iacobini, secondo me sì, sbagli. Tu fai riferimento, all’ ex art. 60 del Testo Unico sugli Enti locali ,senza però riportare il numeretto 8 fra parentesi accanto all’ Art. 60 ” ineleggibilità” insieme a quanto sta scritto in calce all’articolo:(8) Per le nuove disposizioni in materia di città metropolitane, province , unioni e fusioni di comuni, vedi la L. 7 aprile 2014, n. 56. In ogni caso, il comma 12 art. 60 del Testo Unico da te riferito, fa riferimento a presidenti di provincia , consiglieri, sindaci etc, in carica, mentre il Presidente della nostra Provincia è in deroga con funzioni di ordinaria amministrazione fino all’insediamento del nuovo Consiglio provinciale.secondo le nuove modalità di elezione, e senza contare che la legge Delrio è composta da un solo articolo e che nella prima parte, cui il comma 23 lett. a), n. 2),come modificato appartiene, riguarda la normativa sulle città metropolitane e non le province come espressamente .scritto nella legge 56/2014 , comma 3 : “. Le province sono enti territoriali di area vasta disciplinati ai sensi dei commi da 51 a 100.”
http://www.altalex.com/documents/news/2014/08/19/ordinamento-istituzionale-organi
http://finanzalocale.interno.it/docum/studi/varie/testounico267-2000.pdf
http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2014_0056.htm
http://www.provincia.laquila.it/provincia.laquila.it/icons/Elezioni2015/UpiFaq_1.pdf
Ma senza farla tanto complicata – ovviamente la mia domanda iniziale era retorica sapendo bene che nessuno degli interpellati avrebbe mai risposto, tantomeno un politico di razza o non di razza – la legge 56/2014 ,per quanto criticabile , almeno su chi è eleggibile a Presidente di Provincia è chiara , precisa al suo spirito, e coincisa.
“Le modalità di elezione: chi può essere eletto e chi elegge
Elezione del Presidente della Provincia
elettori: Sindaci e Consiglieri dei Comuni situati nel territorio provinciale;
eleggibili: Sindaci dei Comuni situati nel territorio provinciale, il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni e Consiglieri Provinciali uscenti (solo per le prime elezioni);
durata in carica: quattro anni;
http://www.provincia.pd.it/index.php?page=le-modalita-di-elezione-chi-puo-essere-eletto-e-chi-elegge
http://www.provincia.salerno.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_12398_12_3.html
Non per insistere, ma proprio il comma 12 esclude presidenti di provincia (di altre province), ossia non esclude ‘Presidenti della Provincia in deroga con funzioni di ordinaria amministrazione’. Però posso capire male io, avere cadute di logica.
Iacobini, evidentemente non ho saputo spiegarmi bene io Ripeto. Ciò su cui insisti tu, riguarda Incompatibilità e Ineleggibilità con riferimento ai membri del Consiglio metropolitano, perchè come già scritto, la legge 56/2014 si compone di un solo articolo,e 151 commi. di cui, fino al 50 tratta delle città metropolitane, quindi fino al comma 100 delle province , e infine delle fusioni e unioni fra comuni.
” Il comma 23 disciplina tali aspetti con riferimento ai membri del Consiglio metropolitano.
Nella fattispecie si rinvia, novellandoli, agli articoli 60, 63 e 65 del D. lgs 267/2000, come
modificato, ( Testo Unico Enti Locali). Al testo unico sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 60, comma 1:
1) all’alinea, dopo le parole: «consigliere comunale,» sono inserite le seguenti: «consigliere metropolitano,»;
2) il numero 12) e’ sostituito dal seguente:
«12) i sindaci, presidenti di provincia, consiglieri metropolitani, consiglieri comunali, provinciali o circoscrizionali in carica, rispettivamente, in altro comune, citta’ metropolitana, provincia o circoscrizione»;
MA QUANTO APPENA SOPRA NON INVESTE IL SUCCESSIVO COMMA 60 DELLA LEGGE 56/2014 – DA NON CONFONDERE CON L’ARTICOLO 60 DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI – PER LA PARTE RIGUARDANTE LA NUOVA NORMATIVA SULLE PROVINCE DOVE VIENE DETTATO ESPRESSAMENTE CHI E’ ELEGGIBILE A PRESIDENTE DI PROVINCIA. , OVVERO SINDACI E CONSIGLIERI PROVINCIALI PER LA PRIMA ELEZIONE.PUNTO!
il sabato è fatto per il pd non il pd per il sabato….