di Claudio Ricci
Provinciali, scatta il totonomi nel centrosinistra impegnato nel tavolo di confronto per arrivare al candidato e alla lista da presentare entro l’8 agosto. Telefoni roventi nelle ultime ore tra i membri dell’organo presieduto dal segretario provinciale del Pd Settimio Novelli. Che, data la scadenza imminente, devono accelerare nell’individuazione di una candidatura il più possibile condivisa. La base di partenza è quella della coalizione attuale nell’intento di assicurare al centrosinistra, che già governa nelle altre 4 province, anche l’area vasta di Macerata. L’obiettivo sarebbe coinvolgere nella sintesi i comuni medio-piccoli dove le liste civiche giocano la parte del leone. Nei giorni scorsi in rappresentanza dei civici ha partecipato al tavolo anche l’ex assessore provinciale Massimiliano Sport Bianchini. Intanto i vertici Sel, dopo l’incontro della settimana scorsa, starebbero aspettando una bozza di programma da parte del Pd.
Diverse le possibilità su cui si sta lavorando. Nonostante una parte del Pd non sia d’accordo sulla ricandidatura del presidente uscente Antonio Pettinari non ci sarebbero veti (e secondo indiscrezioni il suo nome sarebbe caldeggiato dal segretario regionale Francesco Comi e dall’ex assessore Sara Giannini). Intorno al presidente si starebbe concentrando il lavoro delle ultime ore per capire quanto ampio sia il consenso intorno alla sua figura. Dall’altra parte avanza il nome del capogruppo uscente del Pd Massimo Montesi protagonista domani alle 18 dell’incontro “Pd Sinistra Marche” all’Hotel Grassetti di Corridonia. Perde posizioni il sindaco del capoluogo Romano Carancini che fino ad oggi non avrebbe mostrato l’intenzione di candidarsi. Resistono Leonardo Catena e Andrea Gentili, giovani sindaci di Montecassiano e Monte San Giusto.
Nomi questi che andrebbero anche di pari passo con il nuovo ruolo dell’ente che, se da una parte perde peso (con il passaggio di numerose competenze alle Regioni), dall’altra dovrà essere luogo di coordinamento amministrativo e di sintesi delle diverse esigenze dei 57 comuni. Di sicuro la lista terrà conto della varietà del territorio e delle differenze tra entroterra e costa e centri grandi e piccoli.
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Evidentemente Carancini ha capito che gli accordi sono stati già fatti sotto banco in Ancona tra Comi (e la Giannini) e Pettinari in favore di quest’ultimo, scavalcando completamente gli organismi provinciali del partito e le prese di posizione del senatore Mario Morgoni, che invitava alla trasparenza nell’individuazione del candidato Presidente.
Il tutto alla faccia non solo della trasparenza, ma anche delle altre forze politiche del centrosinistra e degli stessi organi provinciali del PD, i quali, se avessero un minimo di dignità, dovrebbero dimettersi in blocco.
Il commento di Bommarito sarà smentito dai fatti
stiamo andando verso un’era di vita pericolosa a causa del terrorismo e questi qui continuano a cercare la mangiatoia, o a interessarsi di gay e di droga. Sono proprio bambolotti gonfi d’aria fritta. Poveri lavoratori, poveri pensionati, poveri nulla tenenti e nulla facenti, come vi ha tradito il PD, che ancora lo votate.
Non sempre si può avere tutto dalla vita, però l’abbondanza territoriale di talenti avrebbe ben potuto suggerire ai riformatori nazionali uno statuto speciale che conferisse all’area vasta maceratese la prerogativa di poter affidare potestas ed imperium perlomeno ad un duumvirato.
X BOMMARITO . Caro Giuseppe, io sarei piu prudente a dare per scontato l’ esito di questa vicenda. Sono convinto che gli amministratori di ogni colore della ex provincia di Macerata non siano disposti a subire soluzioni costruite su tavoli che nessuno ha legittimato e sulla base di interessi estranei a quelli della nostra comunita’, Cosi come sono convinto che il Segretario provinciale del PD sia determinato a percorrere strade lineari , trasparenti e rappresentative della volonta’ diffusa nel Partito e tra i suoi Sindaci e amministratori . Qunidi staremo a vedere alla fine, fermo restando che ognuno si assumera’ la responsabilita’ delle scelte, innanzitutto di fronte ai cittadini.
X RAPANELLI : I ruoli politici della provincia sono stati eliminati e con essi le indennita’ di Presidenti, Consiglieri e.Assessori.. Il presidente dell’ ‘ Area Vasta e i 12 consiglieri che lo coadiuveranno svolgeranno la propria attivita’ gratuitamente. Qiesta misura e’ stata proposta, sostenuta e approcvata con i voti del PD.
Per Mario Morgoni e Alessandro Vallesi.
Certo, la sfera di vetro per predire il futuro non ce l’ha nessuno, e quindi staremo a vedere quello che succederà a fine agosto.
Io mi auguro che Mario abbia ragione, anche se, almeno per il momento, rimango della mia opinione. Tuttavia, come tutti, posso sbagliarmi nella previsione che ho fatto.
Ma le province non sono state abilite? Ma ci prendono ancora in giro con altri carrozzoni? Mi sa tanto che a votare fra un pò non ci andrà più nessuno.
Ma scusate tanto .Qui tutti i rappresentanti politici parlano solo di candidature di sindaci,di consiglieri ,però nessuno dice che la sostanza della riforma Delrio ,è data dal fatto che la provincia così riformata è passata dall’essere ente politico- ad organo burocratico con altre funzioni da quelle precedenti di tipo politico, e che di conseguenza per le nuove cariche non si dovrebbero più seguire le stesse regole con la scelta di candidati provenienti dai partiti o comunque dal mondo della politica., Né con elezioni di primo né di secondo livello, al pari della nomina di un prefetto.. Il sistema burocratico si regge infatti su tutt’altro principio , che è quello del funzionamento amministrativo attraverso ” l’organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità e impersonalità”
“Il termine, definito in maniera sistematica da Max Weber indica il “potere degli uffici” (dal francese bureau): un potere (o, più correttamente, una forma di esercizio del potere) che si struttura intorno a regole impersonali ed astratte, procedimenti, ruoli definiti una volta per tutti e immodificabili dall’individuo che ricopre temporaneamente una funzione.” A mio avviso perciò, alla guida della nuova provincia ( burocratica) non dovrebbe più esserci un politico ma un funzionario della P.A. scelto con criteri definiti. Se non più organo politico ma burocratico è diventato , dev’esserlo in tutto: dagli uffici al vertice dirigenziale.
Ciò detto, secondo voi, chi andrà a ricoprire il ruolo di presidente come di consigliere dopo essere stato proposto dal proprio partito, svolgerà il suo incarico secondo i 3 criteri sopra, oppure agirà secondo i dettami della ” solita” politica senza per contro più nessun controllo degli elettori ? Questa è la realtà, altro che ,come sostiene il Senatore Morgoni ” sono stati eliminati i ruoli politici;” mi dirà che sono state eliminate le sole elezioni , ma la politica certo no, anzi, primeggia e va radicalizzandosi all’ennesima potenza con l’incesto elettorale tra sindaci per la nomina di presidente e consiglio provinciale.
Infatti Moroni, il re è più nudo del solito, ora che non ha più neanche la pelle.
Ciao Massimo Giorgi, manco da qualche tempo anche solo per leggere i commenti, ma fatti dire che TU sei sempre il numero uno per la capacità di sintesi che non ho e che ti invidio; Idem per Micucci, iacobini e altri che adesso non nomino. Tutti voi,insomma, che personalmente stimo e d cui condivido sempre l ‘opinione.Ma per chiudere la parentesi, che altro non è da considerarsi mettendosi nelle loro teste , ché tanto, figurati se ‘sti politici de noandri sono in grado di mettersi nelle nostre, tanto iper capire fino in fondo la portata della rfiorma di quel cialtrone che altro non è di Matteo Renzi, una farsa, una vera commedia. basti vedere come avverrà a breve l’elezione del presidente della provincia, che arà scelto praticamente fra la maggioranza dei sindace del PD! ma complimenti! bella robba, come se il coloe della Provincia dipendesse da quello del colore dei sindaci PD in una Regioen: Oh, ma che c’avete in testa, l’acquavite tutti quanti? Io personalmente, me ne sgancio da questo sistema e me ne frego d’ora in poi anche altamente di tutti voi. ° Ecchecaspitaquiabbiamoraggiuntolivelialtrocheda mignotteriapolitica.