di Claudio Ricci
“Fare la formica”: modo di dire per definire saggi e tenaci amministratori. Sarà stata la caratteristica dell’insetto, presa a buon esempio dallo scrittore di favole Jean De La Fontaine, a convincere il Pd sulla scelta, tanto agognata, del candidato? Non è dato sapere. Ma una cosa è certa: finalmente i democrat hanno deciso. Dopo summit, riunioni notturne, strappi e ricuciture il partito schiera Ornella Formica, sindaco di Colmurano per le elezioni provinciali del 28 agosto. Un nome già emerso nel direttivo allargato di mercoledì notte, quello che sembrava poter essere decisivo, ma rimasto nel limbo, dato che proprio il primo cittadino non aveva dato la propria disponibilità a candidarsi alla presidenza di Area vasta (leggi l’articolo). Alla fine Ornella ha ceduto alle insistenze dei compagni di partito, evitando al Pd la magra figura di rimanere senza un candidato dopo l’esclusione dell’ipotesi Antonio Pettinari. Al momento è l’unico candidato in corsa e la Provincia per la prima volta potrebbe avere un presidente donna.
A convincerla, nell’ultimo direttivo provinciale di oggi pomeriggio pare sia stato il supporto del tandem Carancini-Fiordomo. Proprio il sindaco di Macerata, in un primo momento intenzionato alla corsa elettorale, avrebbe poi fatto il nome della collega che nonostante la giovane età gode già di ottime referenze e di condivisione anche tra diversi primi cittadini del centro destra. Tra questi nomi pesanti come Giuseppe Pezzanesi e Gianluca Pasqui, comodi alleati in una eventuale competizione elettorale. Non sfonda dunque l’ipotesi Andrea Gentili. Il giovane sindaco di Monte San Giusto supportato dal senatore Mario Morgoni, dal vice sindaco di Civitanova Giulio Silenzi e dallo stesso segretario provinciale Settimio Novelli a conti fatti avrebbe avuto la peggio, in termini di preferenze, sulla collega di Colmurano. Un aspetto di cui tener conto quando, il 28 agosto, i circa 730 tra consiglieri e sindaci saranno chiamati a scegliere.
D’altra parte infatti rimane sempre l’incognita Pettinari. Nonostante sia rimasto fuori dalla porta del Pd il presidente uscente, pur non rompendo il silenzio sulla sua candidatura starebbe lavorando ad una lista per ottenere la riconferma. Diversi gli alfieri sul territorio. Dalla costa, dove il sostegno potrebbe arrivare dall’amica e collega di partito Rosalba Ubaldi, campionessa di voti nelle ultime elezioni che l’hanno consacrata vicesindaco di Porto Recanati; all’entroterra dove un’altra donna di ferro, il neo eletto sindaco di San Severino Rosa Piermattei, gode in maggioranza proprio del supporto dei cattolici. Inoltre il presidente uscente è stato fervente promotore delle numerose opere pubbliche (strade e scuole) che stanno per partire, o che sono già avviate in tutto il territorio. Un possibile bacino di “consenso amministrativo” di cui non si può non tener conto.
Della scelta di Formica si dice soddisfatto Morgoni, oppositore della prima ora alla riconferma di Pettinari. «E’ il coronamento di un obiettivo – commenta il senatore – E’ l’espressione di una forte unità nel partito. Abbiamo affermato un principio ragionevole di discontinuità di immagine di profilo. Mi sento di aver dato un contributo ad uscire da logiche asfittiche che avrebbero riportato ad una placida riconferma di Pettinari. Abbiamo avuto una dialettica forte e dura ma abbiamo dimostrato di avere un confronto democratico vero. Meglio questo che un percorso più silenzioso ma meno virtuoso. Sono convinto che questo impegno e questi contrasti ci hanno portato ad una soluzione condivisa che appartiene a tutto il partito. Faccio gli auguri ad Ornella Formica per un buon lavoro».
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Morgoni, vi state sciogliendo come neve sporca al sole. Dalle nostre parti sei più detestato di Renzi e te la batti con Silenzi. Ancora parli di unità o sciocchezze simili quando di partito avete solo l’elettorato che non vi tornerà certo indietro.
Speriamo solo che Formica non si comporti da cicala, come pare si faccia nella marca, che si dà al Carnevale ad ogni piè sospinto mentre il reddito pro-capite scende.