Pettinari torna a casa
ma non ritrova la poltrona

CRONACHE MARZIANE (14a puntata) - Commenti ironici alle notizie pubblicate. Gli ultimi giorni della Provincia di Macerata

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antonio pettinari ospedale

di Leonardo Giorgi

«Avanti, ditemelo che è uno scherzo». Non ci vuole credere Antonio Pettinari. Il presidente della Provincia, dopo essere rimasto in ospedale per qualche giorno in seguito ad un incidente in auto, ha scoperto che la “sua” Provincia non esiste più. Rimpiazzata da una misera Area vasta. «I miei amiconi del Consiglio provinciale – sorride Pettinari – me l’hanno fatta di nuovo. La Provincia di Macerata non esiste più? Sì, certo. E magari non ci sono più neanche i democristiani». Per non turbare ulteriormente la sensibilità di Pettinari, ancora convalescente per l’urto della scorsa settimana, la vicepresidente della Provincia, Paola Mariani, ha fatto recapitare a casa del presidente la poltrona dalla quale non si è mai alzato per diversi decenni. «Così – spiega la Mariani – se ne sta tranquillo e ha ancora l’impressione di comandare qualcosa».

Sebbene negato dal presidente, l’ultima seduta del Consiglio provinciale (leggi l’articolo), ha segnato la fine di uno storico ente fondato più di 150 anni fa dallo stesso Pettinari. Bye bye provincia. Come sarà spiegato nei prossimi giorni dalla Protezione civile, entro la fine dell’anno l’intero territorio maceratese verrà bombardato dall’esercito ufficiale del Partito democratico e asportato con delle funi che verranno agganciate al porto di Civitanova e tirate dalle piattaforme metanifere al largo della costa. Macerata diventerà quindi un’isola. Il distaccamento territoriale permetterà a Comuni dell’entroterra di potenziare le loro attività turistiche con spiagge e chioschi in riva al mare, come accadrà a Piede Romana.

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