di Enrico Maria Scattolini
INCONTRO L’AVVOCATO CARANCINI all’ingresso del vecchio stadio aquilano. “Sono venuto per far sentire la vicinanza della mia “Amministrazione” alla Maceratese. (+)”, è il suo domenicale saluto.
“SINDACO, hai notato com’è facile, qui, l’accesso all’impianto?”, la mia provocazione (-).
PARCHEGGI LIBERI a pochi metri dagli ingressi, controlli ridotti all’essenziale e biglietteria aperta per gli eventuali ritardatari (+).
PROPRIO L’OPPOSTO di quanto accade nel lager dell’Helvia Recina (-).
LUI RISPONDE CON UN SORRISO AGRODOLCE (+), più eloquente di una dichiarazione ufficiale.
INTRAVEDO ANCHE SPADONI, seduto come un comune mortale sotto la tribuna stampa. E’ sereno, ma teso perché ovviamente le sorti dei biancorossi sono rimaste nel suo cuore (+). Patisce l’intero incontro, poi saluta i vicini ed accenna ad andarsene. Non prima di esprimere la sua soddisfazione per il risultato.
CHE PERO’ EVAPORA (-), subito dopo, non appena il suo cellulare lo informa del successo in extremis dell’Ancona sulla Pistoiese.
“RESTA COMUNQUE UN BUON PUNTO!”, s’accontenta e se ne va.
VORREI SEGUIRLO, per conoscere la sua destinazione. A casa o nelle vicinanze, Teramo (+)?
CURIOSITA’ ANCHE PER QUELLA DI BUCCHI, ovviamente oggetto degli appetiti della concorrenza (Cesena e Perugia). Si schiuderebbero quindi i meritati orizzonti della cadetteria (+). Anche se l’allenatore ha un contratto biennale con la Maceratese. Più opzione per il terzo. Che ne penserà la dottoressa Tardella?
IN SALA STAMPA ho finalmente modo di conoscere Stambazzi (+), il nuovo consulente della Maceratese.
MA L’INCONTRO NON PRODUCE EFFETTI, al di là dei saluti di cortesia. Stambazzi si sottrae infatti all’intervista (-): Scelta personale o ordini superiori?, non lo so. Sottolineo soltanto che l’atteggiamento è in contrasto con la sua designazione (ufficiale, della dottoressa Tardella) ad “intervistabile”, dai media, nei giorni precedenti.
RAPPORTI PER ALTRO SEMPRE MENO FLUIDI (-) fra Maceratese e giornalisti locali, a causa del recente ordine superiore di preventiva autorizzazione della società (francamente non ho capito se a mezzo notaio o solo verbale) per i settimanali abboccamenti della stampa con i giocatori all’Helvia Recina o Collevario. In ogni caso, esclusi i colleghi di “Cronache Maceratesi” (leggi l’articolo). Tuttora relegati al confino.
QUESTE SPIGOLATURE mi stanno facendo perdere la trebisonda (-). Con il rischio di tralasciare due argomenti importanti: uno tecnico (L’Aquila –Maceratese di ieri pomeriggio) ed uno legale (deferimento del Pisa).
LA PARTITA DEI BIANCOROSSI non è stata fra le migliori del campionato (leggi la cronaca), ma sicuramente sufficiente per vincere (+).
NON CI SONO RIUSCITI PER DUE MOTIVI (-): il calcio di rigore ingiustamente subito allo scadere del primo tempo, che ha permesso agli abruzzesi di pareggiare il precedente autogol di Maccarone; e le due preziose occasioni non sfruttate, nella ripresa, da Buonaiuto (anche qui una sorta di penalty, ma in… movimento) e da Orlando (però soltanto per il miracoloso recupero sulla linea bianca, a portiere avversario fuori causa, di Cosentini).
HANNO SOFFERTO NEL FINALE (-), ma più come conseguenza di una coraggiosa scelta tattica di Bucchi che non per l’effettiva pericolosità dei padroni di casa. Salvo il ben noto Sandomenico.
IL MISTER BIANCOROSSO ha infatti mischiato le carte negli ultimi venti minuti d’impegno (+), per sottrarre l’esito del match all’inerzia di uno scontato pareggio. Che al fine si sarebbe tuttavia ugualmente verificato.
HA SOSTITUITO GIUFFRIDA CON ORLANDO, passando dall’abituale 4-4-2 ad un decisamente più offensivo 4-2-4. Il quale, poco dopo, avrebbe prodotto la succitata migliore chance di successo. Se realizzata, sarebbe stato il massimo premio all’ardimento di Bucchi (+).
IL PERDURARE DELL’1-1 ha invece dato ossigeno alla squadra aquilana (+). Nelle battute conclusive ha tentato a sua volta il colpaccio, riversandosi nella metà campo biancorossa. Di fatto esclusivamente affidato all’inesauribile Foglia, in quanto affiancato da un evanescente Togni (-), subentrato all’infortunato D’Anna dall’avvio del secondo tempo.
ALTRO non c’è da commentare. Per dire di un incontro solo discreto (-).
L’ELASTICO DELL’OSCILLANTE DIVARIO IN CLASSIFICA fra la Rata e l’Ancona, per la certezza matematica dei play-off, riporta d’attualità (+) la questione della fidejussione ballerina del Pisa. Che però ieri ha di nuovo allungato le distanze in classifica dalla Maceratese con la vittoria, in rimonta, sulla Spal.
CERCHERO’ DI METTERE ORDINE, avvalendomi della preziosa consulenza dell’avvocato Giancarlo Nascimbeni, noto esperto di diritto sportivo (+).
SCRIVENDO QUANTO SEGUE: (1). Innanzitutto il problema riguarda esclusivamente la garanzia integrativa di 50mila euro, che viene richiesta dalla Lega Pro in alcuni casi particolari, come, ad esempio, il superamento del budget iniziale da parte di una società. Non riguarda quindi quella base di 400mila euro che, del resto, al Pisa è già costata un punto di penalizzazione per ritardo di presentazione.
(2). Con notevole lentezza rispetto alla data di ufficializzazione (inizio novembre 2015), l’esito delle indagini ha indotto la Procura Sportiva Federale a chiedere il deferimento del club toscano soltanto alla fine dello scorso mese di maggio.
(3). In base al capo d’imputazione, la sanzione minima sarebbe un punto di declassamento in graduatoria, o anche semplice pena pecuniaria.
(4). Il Pisa ha trenta giorni di tempo per la memoria difensiva. Quindi la causa, davanti al Tribunale sportivo di primo grado, incomincerà fra la fine aprile/inizio maggio.
(5). La linea di opposizione del Pisa dipenderà verosimilmente dalle richieste che saranno fatte dalla Procura. Potrebbe essere il patteggiamento, nel caso l’istanza dell’organo inquirente abbia marginale incidenza nella posizione in classifica della squadra di Gattuso, o venga proposta una ammenda (10mila euro?); ovvero la scelta del dibattimento, se più pesante.
(6). In quest’ultima fattispecie, considerati anche i tempi dell’appello, difficilmente il processo si concluderebbe entro la fine dell’attuale campionato (08/05/2016) e prima dell’inizio dell’over-season (la domenica successiva). Di conseguenza l’eventuale pena scivolerebbe alla stagione successiva. Con buona pace dei terzi interessati.
TUTTO CIO’ SIGNIFICA UNA SOLA COSA. La Maceratese i play off deve guadagnarseli da sola (+). Contenendo le distanze da Gattuso &C. entro i limiti del recuperabile nello scontro diretto all’Helvia Recina, ovviamente da vincere; e, nel contempo, tenendo a bada la(ri)motivata Ancona.
IMMAGINO che un po’ di serenità sarebbe di conforto (+). Oltre che di aiuto!
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HELVIA DI RICINO
La partita
“Maceratese opaca, pari a L’Aquila”, così l’amico Busiello ha intitolato il suo commento alla partita. Mi chiedo se Busiello vede le partite o se le fa raccontare. Se le vede evidentemente, con tutto il rispetto e senza offesa, forse dovrebbe commentare altro tralasciando il calcio.
Nessuna delle grandi è riuscita a vincere a L’Aquila, un caldo notevole per la stagione, la rata ha tenuto il pallino del gioco per quasi tutta la partita, rigore (dopo averlo rivisto almeno 10 volte) assolutamente inesistente (Forte prende il pallone e l’attaccante si butta sulle mani del portiere), due clamorosi rigori in movimento sbagliati (Bonaiuto e Orlando). La rata ha disputato una buona partita non riuscendo a vincere, ma dire opaca è un titolo che inganna coloro che non hanno visto la partita.
Piuttosto cominciano dar fastidio questi rigori contro fantasma (vedi Ancona).
Prospettive
Chi pensava di poter raggiungere la Spal era sicuramente un illuso. Si sono persi per strada troppi punti ma questo dipende dal fatto che alla squadra è mancato quel quid per poter sperare nel miracolo. Abbiamo preso 6 punti alla Spal, ma per vincere i campionati bisogna anche rosicchiare punti in partite che sulla carta sono semplici ma semplici non sono. In questo la Spal è stata più brava.
Dall’analisi dell’amico Scattolini non bisogna sperare nulla dal caso Pisa, quindi dobbiamo guardare dentro casa. Bisogna mantenere le distanze dall’Ancona (deve giocare una partita fuori più di noi) ricordando che i punti di vantaggio sono 5 per la differenza reti. Si potrebbe aspirare anche al secondo posto se si saprà sfruttare lo scontro diretto con il Pisa. Intanto diventa fondamentale vincere sabato prossimo contro il Tuttocuoio.
In questo momento siamo la migliore terza, mantenere la posizione sarebbe molto utile perchè giocheremmo la prima partita secca in casa.
Accesso allo stadio
Debbo ritornare su questo argomento perchè, in vista della prossima stagione, è un problema assolutamente da affrontare il prima possibile. Invito l’amico Giancarlo Nascimbeni, come Presidente degli amici della Rata, di impegnarsi in prima persona per cercare di trovare una soluzione di concerto con i responsabili della questura di Macerata.
Coloro che si sono recati ad Aquila si sono meravigliati dell’assoluta semplicità delle modalità d’ingresso allo stadio. Semplicità che si è riscontrata anche in tutti gli altri campi visitati.
NON E’ POSSIBILE CHE SOLO DA NOI SEMBRA DI ESSERE IN UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO.
Non credo che gli altri stadi non rispettino le regole, credo invece che siamo noi ad essere costretti a subire imposizioni assurde.
Macerata Marittima
Sul fronte marinaro sono preoccupati e cercano il quarto per il tresette. Infatti Cerolini, Martucci e Patitucci rischiano di dover giocare con il morto!!!!
Concordo con quanto dice il Sig. Valentini sul problema accesso allo stadio. Sono stato forse uno dei primi a definirlo un CAMPO DI CONCENTRAMENTO. E questo certamente arreca un brutto nome alla citta’ di Macerata e la UMILIA e con essa ne soffrono anche tutti gli sportiivi tifosi che si recano allo stadio ,Vorrei anche approfittare di questa occasione per far presente – sempre in relazione alle solite polemiche sulla scarsa presenza dei tifosi maceratesi all’Helvia Recina – che ieri alla partita ANCONA-PISTOIESE erano presenti 1.200 spettatori. ! Non mi sembrano poi cosi tanti per essere Ancona un Capoluogo di Regione con circa 80.90.000 abitanti il triplo di Macerata !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nuovo titolo: ” Maceratese strepitosa, torna imbattuta dall’Aquila. Determinanti i goal non fatti a porta vuota.”
Intanto dalla sala stampa della Lupa Roma, dichiarazione sciocch” Siamo la miglior penultima del Campionato ” .Sibillina la frase di Carancini sull” Amministrazione “. Forse sarà il nuovo allenatore da cui da più parte si preme? Uno studio richiesto all’architetto Fufù Skass per il ritorno alla rete metallica che circondando il campo da gioco rende inutili gradinate, curve e sala stampa, quest’ultima da chiudere per inattività. Da Civitanova Marche solo una dichiarazione: ” Siamo in ansia per il Pisa “.
Ferroni noi come numero di spettatori per il bacino che abbiamo siamo perfettamente in media,poi che per le cose dette e stradettte un milione di volte facciamo si che il pubblico non aumenti e’ altrettanto vero.Un esempio??? il sottoscritto non riesce a venire allo stadio dato che il sabato pomeriggio lavora sempre e qualche IDIOTA pensa bene di far giocare la squadra di sabato pomeriggio ma come me tanti altri e tanti altri non possono venire perche’ devono seguire i figli nelle attivita’ sportive del sabato pomeriggio!!! Conosco perlomeno 30 persone che vorrebbero ma non pssono …continuiamo cosi’….ho addirittura un amico che,e qui siamo all’assurdo,si fa’ praticamente tutte le trasferte dato che si gioca quasi sempre di domenica ma che non riesce MAI a vedere la rata in casa per problemi di lavoro…e’ normale secondo voi?
Colgo l’occasione per ritornare sull’argomento “presenze allo Stadio”. Forse ancora si sottovaluta, tra le altre motivazioni più volte sottolineate, quelle relative al c.d. spezzatino (giocare di sabato o alle ore 14,00 ecc.) e quelle relative alla diretta streaming sportube. direttamente collegate fra loro. Lo spezzatino non consente a molti, come lamentato, di non poter venire alla partita per lavoro o per motivi familiari. La diretta streaming, unitamente alle TV a pagamento per le serie A e serie B, ovviamente allontana la gente dagli stadi essendo anche gratis. A Macerata la situazione è appesantita dalle scelte effettuate per motivi di sicurezza con parcheggi lontani ecc. ecc. (mancano solo i carri armati)-
Vi è, inoltre, un altro fattore che a mio avviso può incidere negativamente: quello relativo alla pre-vendita che potrebbe impedire a chi risiede nei paesi limitrofi di acquistare il biglietto comodamente. Non dimentichiamo che nel raggio di 15/20 chilometri c’è una popolazione di oltre 100.000 abitanti e l’Helvia Recina negli anni 60/70 era affollato anche per la partecipazione degli sportivi di questi paesi.
Questi fattori, messi insieme, presumibilmente comportano la mancanza di non meno di 500 spettatori a partita che a fine anno potrebbero assommare a 7000/8000 unità con un danno, in termini di incasso, di quasi 100.000 Euro, oltre a quello propriamente sportivo.
Ciò nonostante mi sembra che, con quasi 1500 presenze, siamo nella media tenendo conto che, su 14 partite disputate all’H.R., ben 2 sono state giocate di mercoledì con un tempo infame (Savona e Prato)
ed almeno 7/8 di sabato anche alle ore 14,00-
Se, poi, si volessero fare paragoni con il pubblico di S.Benedetto o Ascoli, ricordo che queste 2 piazze costituiscono un’ eccezione alla regola, avendo creato una certa tradizione in serie B e serie A in tempi più o meno recenti mentre la nostra tradizione a livelli di terza serie risale a tempi più lontani.
Sempre forza Maceratese!!!!