Il ciclone Gianfranco Amato torna in provincia per parlare di gender. Dopo i sold out a Macerata San Severino e Civitanova (dove non sono mancati momenti di tensione) il presidente del movimento “Giuristi per la vita” sbarca con la sua campagna anti-gender anche a Tolentino con un convegno dal titolo “Teoria Gender, famiglia, scuola e vita sono in pericolo” che si terrà lunedì (14 marzo) alle 21 al Castello della Rancia. Il patrocinio concesso dall’amministrazione comunale di Tolentino sta però già scatenando proteste tra i cittadini che non condividono le posizione dell’avvocato “no gender”. Critiche dirette in particolare al sindaco Giuseppe Pezzanesi che interverrà all’incontro insieme all’assessore ai Servizi sociali Fausto Pezzanesi e al consigliere delegato alle Politiche giovanili Francesco Pio Colosi.
Secondo il movimento guidato da Amato, che nel suo tour ha toccato varie città italiane, il “progetto gender” partito per insegnare educazione sessuale nelle scuole, sarebbe il tentativo di plasmare le idee delle nuove generazioni senza confrontarsi, né con i genitori, né con una verifica scientifica seria. Dura la critica alla proposta di legge della vice presidente del Senato Valeria Fedeli prima firmataria del ddl per l’introduzione dell’educazione del diritto di genere nei programmi scolastici che proprio ad Amato aveva risposto per le rime durante un incontro a Potenza Picena.
(Cla.Ri)
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Ancora?????
Si potrebbe proporre l’accorpamento della legge Fedeli (Gender) nella legge Cirinnà (Unioni civili), tanto il tema è lo stesso, ossia forzatura delle leggi della natura.
Interventi che paiono garantire un notevole apporto qualitativo; la famiglia, la scuola e la vita ne trarranno senz’altro grande giovamento.
eppure mai l’omosessualità ha conosciuto una così grande felicità d’espressione come nel mondo cristiano dei corpi decaduti e del peccato. Tutta una mistica, tutta una spiritualità lo provano, che non sarebbero state in grado in nessun modo di separare le forme continue del desiderio e della penetrazione, dell’estasi e dell’effusione che si estenua. Tutti questi movimenti, esse li sentivano svogersi fin dentro al cuore di un amore divino di cui non erano che l’ultima espansione.
Anzichè pensare ad introdurre il diritto di genere nelle scuole…pensassero i ns ministri dell’Istruzione Pubblica a migliorare i programmi didattici esistenti partendo dall’Italiano, Matematica e Lingua Inglese!!!!