di Laura Boccanera
Partecipata l’assemblea sull’affettività di genere che si è tenuta ieri sera nei giardini del Lido Cluana e organizzata dalle associazioni femministe riunite sotto la sigla Che Gender. L’assembla infatti voleva essere un momento di formazione e informazione rispetto a quanto proposto dal movimento Giuristi per la Vita e dall’avvocato Amato che circa un mese fa raccolse una platea di genitori preoccupati per il futuro dell’educazione dei propri figli nelle scuole (leggi l’articolo). Nonostante il dispiegamento di forze dell’ordine e la presenza in segno di protesta di alcuni attivisti della lista civica Vince Civitanova non si sono verificati disordini. Una ventina di persone prima dell’inizio dell’assemblea alle 21 si sono presentati con maglie nere con su scritto “giu le mani dai nostri figli” una protesta silenziosa e durata solo pochi minuti, ad inizio convegno la manifestazione si è sciolta senza intervenire. Un po’ delusi i partecipanti che avrebbero voluto sentire rassicurazioni sul tema del gender e sul documento dell’Oms e sulla proposta di legge Fedeli che erano comunque leggibili e disponibili nel punto vendita libri, gratuitamente. «Il gender non esiste, non si possono dare rassicurazioni su qualcosa che è montato ad arte.
Esistono gli studi di genere che vogliono introdurre nelle scuole una formazione per gli insegnanti allo scopo di superare i pregiudizi sui ruoli del maschile e del femminile, ovvero della donna come angelo del focolare e dell’uomo come forte e principe azzurro – ha detto l’assessore Cristiana Cecchettti leggendo alla fine alcuni passaggi della proposta di legge – ho voluto sottolineare questo aspetto perché i più oltranzisti stanno distorcendo il vero spirito della legge facendo passare questa proposta come una sessualizzazione precoce dei bambini , ingerenza nell’educazione delle famiglie e induzione di confusione nei più piccoli. Non è così ed è giusto ribadirlo». L’incontro è stato preceduto alle 19 dalla lettura di alcuni libri considerati “vietati” con una vasta platea di bimbi in ascolto poco o nulla scandalizzati. Il cuore del convegno sono stati gli interventi delle tre relatrici che seppur densi di contenuto hanno travalicato per complessità quello che invece la platea voleva ascoltare. La Zecchini da psicologa ha sottolineato il concetto di genitorialità e di importanza dell’empatia nella crescita e nell’educazione dei figli, unica via per la tolleranza e l’accettazione dell’altro. Ad aprire il convegno per un saluto anche il sindaco Tommaso Corvatta: «abbiamo patrocinato entrambe le voci – ha detto – vorremmo che questa seconda assemblea sia più disponibile a registrare anche le opinioni discordanti, cosa che non è stata possibile al Conti, chi chiede diritti deve essere in grado anche di saper ascoltare. Detto questo il tema è ampio e complesso e ad esempio io stesso non sono favorevole alle adozioni nelle coppie omosessuali, ma ho fiducia che qui stasera si possa assistere ad un dibattito in cui trovi casa una pluralità di voci».
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Donna angelo del focolare, uomo come principe azzurro ! E pó se lamenta che la jente li porta per culo! E come fsi se la Iezzi riporta post de FB e interrogazioni basate su studi dei 50enni che leggono favole e un Boero che spiega il Gender con le favole! Un sindaco che è favorevole alle adozioni ai Gay cosa per me sbagliata vista l’innaturalità della cosa! Però l’opposizione una cosa ha dimostrato, che durante i convegni rispettano l’ordine pubblico, a differenza dei Sinistroidi sempre pronti alle contestazioni anche violente! Corvatta penzà a dà nà rpulita a Citanò invece de penzà a le stronzate!
L opposizione sarebbe dovuta restare ad ascoltare e non limitarsi a farsi fotografare.
Ma questa è solo la mia modesta opinione
Il Sindaco veramente ha detto che personalmente è contro le adozioni di minori da parte delle coppie omosessuali.
Hanno fatto solo lavaggio di cervello e basta. …nessuno giudica nessuno. ..ma i figli li facciamo crescere poi di decidere le loro identità. …
Laura Domenella a me cossora me nnanna ma non me ddormenta! In altre occasioni il sindaco ha detto delle cose e ieri sera ha dovuto dire come sempre mezze verità!
Ho partecipato solo all’incontro delle 21 e devo dire di essere rimasto colpito soprattutto dall’estrema pacatezza e dal rigore linguistico delle relatrici. Sono rimasto altresì colpito dalle osservazioni dei “dissidenti” che, fatta eccezione per due interventi che hanno sollevato questioni serie e controverse, non erano minimamente all’altezza della situazione, forse perché si erano preparati a tavolino immaginando tutt’altro tipo di assemblea… Speriamo che queste occasioni si moltiplichino e che si allarghi il ventaglio di Associazioni proponenti in modo che chiunque possa ascoltare anche l’altra campana e farsi così un’opinione in merito realmente autonoma (magari interloquendo attivamente come accaduto ieri sera).
Una nota per la redazione: comprendo perfettamente la necessità di attirare l’attenzione sulla notizia, ma il titolo mi sembra inadeguato: l’incontro era sull'”educazione di genere”, non su una inesistente “ideologia gender”: ieri sera è stato (pacatamente ma fermamente) spiegato fino alla noia.
Veramente nell’articolo Corvatta dichiara di non condividere l’adozione alle coppie Gay, ma questo non toglie che l’articolo sia mirato a tenere un basso profilo, a tranquillizzare, a mostrare quanto sono tolleranti i partecipanti a questo secondo incontro mentre al primo…chi era intervenuto per fare caciara era sempre dei loro!!!
«Niente ci fa credere più della paura, della certezza di essere minacciati. Quando ci sentiamo vittime, tutte le nostre azioni e le nostre credenze vengono legittimate, per quanto discutibili siano. I nostri oppositori, o semplicemente i nostri vicini, smettono di essere al nostro livello e diventano nemici. Smettiamo di essere aggressori per diventare difensori. L’invidia, l’avidità o il risentimento che ci muovono vengono santificati, perché diciamo a noi stessi di agire in nostra difesa. Il male, la minaccia, è sempre nell’altro. Il primo passo per credere con passione è la paura. La paura di perdere la nostra identità, la nostra vita, la nostra condizione o le nostre fedi. La paura è la polvere da sparo e l’odio è la miccia. Il dogma, in ultima istanza, è solo un fiammifero acceso.»
(Carlos Ruiz Zafón, Il gioco dell’angelo)
Pieno appoggio a chi contesta la teoria Gender.
Giù’ le mani dai nostri figli.
Evviva le maglie nere.
Ero anch’io all’incontro. Difficile riassumere in poche righe. In generale si parlava del DDL Fedeli e dell’educazione alla differenza (e rispetto) di genere, con interventi di una psicologa, di una giornalista e di una pastora.
Ma la cosa estremamente simpatica (e spero istruttiva) è stata che i convinti del genderrr (forse cattolici oltranzisti e quelli di Forza Nuova), nelle domande finali, hanno chiesto più volte perché non si fosse parlato di gender e dell’educazione gender nelle scuole, con le relatrici a rispondere che avevano ovviamente parlato di quel che la legge e la scienza dicono, non di altro.
Come dire: di ciò che non esiste è inutile parlare.
Ma abbiamo veramente bisogno del DDL Fedeli? Della riforma della buona scuola? Non sarebbe bastato far studiare la storia contemporanea ai ragazzi? E mettere l’educazione civica al pari delle materie principali?
Il gender non esiste.
“Una menzogna ripetuta tre volte, diventa verità”
Goebbels, ministro della propaganda del terzo reich)
p.s. ma che, ancora vanno in giro le femministe?pensavo si fossero estinte, Invece, quel medioevo di mediocrità al femminile targato anni ’70 ancora esiste? E che hanno da dire di nuovo, oltre ” all’utero è mio e lo gestisco io”? Femminismo= degrado totale per una donna .Lo penso oggi come allora. Ovunque prendono la parola loro, mi hanno sempre fatto vergognare di esserlo.
E DOPO LE CAMICIE NERE ARRIVANO LE MAGLIETTE NERE,A QUANDO L’OLIO DI RICINO?
Battuta proprio fuori posto, Poloni. Comprensibile, dagli ossessionati del fascismo e vittime del comunismo. L’olio di ricino lo dà Scalfarotto, ma manco ve ne rendete conto.
Le femministe? A colazione, grazie. Era il 1982, avevo 20 anni, quando a un incontro pubblico feci un’osservazione a Joice Lussu, che cominciò a strillare come una gallina; ma non ebbe la meglio alla fine. Pace all’anima sua.
Il DDL Fedeli è un passo avanti di civiltà,preparare le nuove generazioni a quello che troveranno da adulti,penso che sia una cosa giusta.Le relatrici sono state tutte di altissimo livello.
Gli oppositori mi sembrano che hanno paura che quello che si andrà ad insegnare non risponde realmente a quello che si dichiara, e quì entra la politica, avendo il cittadino? perso completamente la fiducia,xchè fanno l’opposto di quello che dicono, non si fidano +.
Signora Giovanna Capodarca Agostinelli:
anticipare cosa troveranno da adulti? ma lei è stata bambina? E il diritto all’infanzia, all’innocenza? ma non le sembra, il suo, un ragionamento da persona adulta? Perchè non chiede ai bambini cosa vogliono? Cominciamo presto ad infarcirgli il cervello di idee balorde. Interessante il suo punto di vista, con quello della Fedeli. Parecchio interessante. Anziché cambiare il mondo in meglio, cambiamo le menti dei bambini! Ossignore! Spero che per questi parlamentari verrà introdotta una pena esemplare solo per aver pensato di mettere le loro manacce sui bambini.
Ma se erano i Neri Per Caso perché non hanno cantato a cappella?
due considerazioni spicciole signora Agostinelli : come detto dalla signora Moroni…vogliamo lasciar stare i nostri bambini e fargli vivere un infanzia da piccoli oppure nella nostra immensa boria e saccenza vogliamo gia farli diventare grandi??? e poi lei parla di non fiducia nella politica da parte dei cittadini ma come lei capira’ gli stessi hanno piu’ di una ragione per non fidarsi non solo della politica stessa ma anche della scuola e di chi dovrebbe spiegare tutto cio’.considerato com’ e’ messa la scuola italiana la mia opposizione sara’ ferrea ed intransigente e come me la pensano tantissimi altri genitori.Non stuzzicate il can che dorme che dopo…sono guai…
Oramai questo argomento è stato trito in ritritone gli ultimi mesi ed ognuno ha potuto fare le proprie ricerche per arrivare ad un suo pensiero/posizione..la mia è:
NON MI DEVONO ROMPERE LE P@LLE CON QUESTA TEORIA (O COSA ESSA SIA..)…… A MIO FIGLIO CI PENSIAMO IO E MIA MOGLIE AD EDUCARLO, COSA CHE VALE PER OGNI GENITORE!!!
Stefano..quoto in pieno!!!
Tutti i commentatori progender perilli ferrante e l’altro sono in malafede oppure non sanno o non vogliono leggere le linee guida OMS che imporranno fin nelle scuole dell’infanzia masturbazione di gruppo e giochi del dottore tra compagnetti/e con denudamento totale davanti ai maestri e auscultazione reciproca del torace e giochi nominali delle parti intime. Tutto il resto sono malfidate ed invereconde falsità. Corvatta farebbe meglio a documentarsi (leggere due tre righe anzitempo debitamente linkate dal sottoscritto e reperibili in rete digitando su Google “MASTURBAZIONE OMS” richiede 3 minuti. Presenziare, discutere, NEGARE l’evidenza, farfugliare, filosofeggiare, buttarla in caciara, impiega giorni e mesi. Moroni ha citato lo storico slogan della propaganda nazista che prima berlusconi ora renzi stanno adottando, con insuccesso, in ogni occasione.
Tutti i commentatori progender perilli ferrante e l’altro sono in malafede oppure non sanno o non vogliono leggere le linee guida OMS che imporranno fin nelle scuole dell’infanzia masturbazione di gruppo e giochi del dottore tra compagnetti/e con denudamento totale davanti ai maestri e auscultazione reciproca del torace e giochi nominali delle parti intime. Tutto il resto sono malfidate ed invereconde falsità. Corvatta farebbe meglio a documentarsi (leggere due tre righe anzitempo debitamente linkate dal sottoscritto e reperibili in rete digitando su Google “MASTURBAZIONE OMS” richiede 3 minuti. Presenziare, discutere, NEGARE l’evidenza, farfugliare, filosofeggiare, buttarla in caciara, impiega giorni e mesi. Moroni ha citato lo storico slogan della propaganda nazista che prima berlusconi, ora renzi e relativi volgari accoliti (diconsi bugiardi servi leccac…) stanno adottando, con insuccesso, in ogni occasione.
X Andrea Ferroni. Sono arrivato abbastanza tardi e quindi non ho assistito a tutta la conferenza, ma io invece capisco profondamente i giovani che sono rimasti delusi dalla conferenza, perché erano lì per capire in che cosa consiste praticamente questa educazione di genere e invece si è parlato molto di religione, femminismo, valore della donna e discorsi libertari vari. A quel punto le relatrici dovevano accontentare le richieste dal pubblico.
X Giovanna Capodarca Agostinelli. Veramente il gioco del rispetto e gli altri giochi genderisti fanno proprio il contrario di quello che hai detto: preparano a un mondo che non esiste. Nel mondo reale uomini e donne sono diversi e hanno aspirazioni diverse; se ci aspettiamo noi uomini che un giorno potremmo permetterci di trovare moglie e fare i casalinghi, siamo dei poveri illusi. Non ci sarà mai una simmetria di comportamenti e il perché è stato detto proprio da una delle relatrici, che non volendo, si è contraddetta: corpo e mente non sono distinguibili. Sono state sempre le femministe dell’uguaglianza le prime a dire che uomini e donne sono diversi solo dal punto di vista fisico, quando ormai perfino la scienza ci assicura il contrario.
Non esistono masse amorfe, ma persone che pensano, valutano e giudicano. Con questa realtà devono fare i conti le teste calde del nuovo millennio. Teste che saranno sempre una minoranza sparuta. Quindi fate quel che volete – nel rispetto delle leggi – e non rompete le scatole agli altri. Anche se lo dice l’OMS (alla peggio si abolisce l’OMS).
La sessualità non si trasmette,non si eredita,non si educa,è nel DNA di ognuno di noi.Cari genitori” tradizionali”fatevene una ragione,anche voi potreste generare un figlio gay/lesbo e se cosi fosse cosa fareste?Lo rinchiudereste in qualche istituto,lo picchiereste a sangue,lo buttereste giù dalla rupe,incolpereste vostra moglie/marito?Questa reticenza nei confronti di nuovi insegnamenti è frutto dell’educazione data a noi fatta di mille tabù e dal bigottismo clericale imperante.Il mondo che ci circonda non considera l’omofobia una malattia,bensi una realtà e ci chiede di adeguarci(vedi la Corte Europea sulle unioni di fatto).Se come genitori/educatori fossimo infallibili ora non avremo figli maleducati,ubriachi;drogati.Il sapere aiuta,l’ignoranza uccide.
@Poloni..Se come genitori/educatori fossimo infallibili ora non avremo figli maleducati,ubriachi;drogati.e pure frosci. La scuola da diversi decenni non ha impedito e non ha cercato di impedire figli maleducati, ubriachi, drogati e pure frosci. ? No., non mi sembra. Che nel futuro un mio ipotetico figlio sia ladro, drogato, prepotente, arrogante, stupratore, rapinatore, assassino e chi più ne ha più ne metta, però sa tutto sugli studi di genere, sa che froscio è bello, mentre puttana no, sa che lesbica è bello e che può pisciare in piedi e altre amenità del genere. Se la scuola fa schifo, la colpa è dei politici e dei professori che da tanto tanto tempo non sono più educatori ma fallimentari pezzi di uno stato alla deriva dove conta solo cercare di riempirsi il piatto. Del resto anche i famosi froscioni filosofi dicevano che era impossibile filosofeggiare a stomaco vuoto.
Caro Micucci dai suoi termini deduco una certa animosità nei confronti degli omosessuali che non condivido,ma ognuno è libero di avere le proprie opinioni.Sull’educazione dei figli da genitore mi sembra assurdo scaricare le nostre colpe su politici,professori,cattive compagnie e via dicendo.Continuo a sostenere che tecnicamente i cattivi comportamenti(maleducazione,droga,ubriacature….)possono e devono essere educati mentre la sessualità non potrà essere inculcata ne da istruttori ne da “strane”teorie.
Poloni. Io troverei assurdo, ad esempio, scaricare sui genitori la totale responsabilità dei comportamenti negativi dei figli. Ognuno deve fare la sua parte, per cui del resto vengono anche pagati e riparlo di politici e professori e chiunque abbia voce in capitolo. Poi, certamente le cose vanno comunque come decidono di andare. Nessuna animosità per i Gay, ma solo per quelli che dividono le persone in due categorie, il 10% di omosessuali e il resto, il 90% che non sa di esserlo o non lo vuole ammettere. Il rispetto di genere, non ha bisogno di nessun decreto di legge, ma solo della sensibilità degli insegnanti e dei genitori se ci credono per spiegarlo. Detto questo se si va più in la si entrerebbe nella famosa teoria Gender non Gender con tutto il suo corollario che viene rifiutato e giustamente dalla quasi totalità dei genitori. Dopo mesi, ancora tra detrattori e simpatizzanti non ci si capisce ancora un tubo. Apriranno le scuole e i genitori vedranno con che cosa avranno a che fare. Si parla di rispetto, bene, si parla d’altro… si vedrà, si approfondirà, si deciderà. Tutti questi incontri sul Gender hanno stancato, creano solo confusione, non si sa se dicono verità, mezze verità o menzogne. Quindi armarsi di pazienza, seguire da vicino su cosa si andrà a parare e poi…….
Poco elegante, ma…
L’autoerotismo fa bene alla salute
I sorprendenti risultati di uno studio di due ricercatori dell’Università di Sideny
L’autoerotismo fa bene alla salute
L’ultima parola sull’autoerotismo: fa bene alla salute. E’ quanto sostengono due esperti australiani sul sito The Conversation, dove riportano i risultati del loro ultimo studio. Secondo i due, infatti, la pratica autoerotica in entrambi i sessi può prevenire alcune patologie, tra le quali la cistite, il diabete e il cancro. E non è tutto. I ricercatori infatti spiegano: “La masturbazione può aiutare a superare la depressione, l’insonnia e a rafforzare il sistema immunitario”. Queste le granitiche certezze di Anthony Santella e Spring Chenoa Cooper, dell’università di Sidney. I due esperti spiegano che “per le donne la masturbazione può aiutare a prevenire le infezioni della cervice uterina e del tratto urinario. Il 94% degli uomini e l’85% delle donne, secondo un recente sondaggio realizzato negli Stati Uniti, ammette di masturbarsi”, sottolineano gli scienziati. E ancora: “Numerosi studi hanno dimostrato che gli uomini con un’attività sessuale regolare possono aver un minor rischio di sviluppare il cancro alla porstata, forse a causa del rilascio di tossine della ghiandola prostatica, un risultato – concludono – che si può ottenere anche con l’autoerotismo”.
Per Micucci.Lei vorrebbe scaricare l’educazione dei figli a professori e politici,mentre la sessualità no.Mi piacerebbe sapere che metodo usa lei( e tutti gli altri genitori normali)per spiegare il sesso ai propri figli visto che io con due ragazzi di 23 e 17 non ne ho mai parlato.
Il sesso come differenze fisiche, si potrebbe insegnare anche a scuola, ma lo credo del tutto superfluo. Su come funziona tecnicamente e emotivamente, sempre a scuola si impara anche se non dai professori. Una volta c’erano le “case di tolleranza “, ottime scuole di vita e di sesso che anche gli analfabeti potevano frequentare e dove le tanto sbandierate norme igieniche preventive, venivano affrontate. Li si riusciva a capire se magari non c’era forse un attrazione particolare verso il sesso offerto, che era di genere femminile.
Però se ripenso alle SA di Germanica memoria, poi spazzate via da Hitler, giovanottoni di cui molti con tendenze omosessuali, comandante compreso che poi l’Adolfo mi sembra avrebbe rivoluto in armi dopo la strage compiuta dalle SS , sta a dimostrare che trovare la propria dimensione sessuale non fosse particolarmente difficile. In Italia, non so all’estero, molti giovani virgulti un po’ per vocazione cristiana, tanti per altro tipo di vocazione, venivano spediti nei seminari dove nascondevano sotto gli abiti talari strani desideri al mondo inconfessabili. Credo che anche parecchi conventi di suore si siano riempiti per tali motivi. Lessi tempo fa un rapporto sul lesbismo nelle suore americane che confermava anche per il genere femminile l’uso dell’abito monacale in grosse percentuali. Comunque per le femminucce, io me le ricordo tenere e romantiche che spesso si baciavano per emulare i futuri grandi amori che avrebbero sconvolto le loro esistenze, avevano anche loro la possibilità di scoprire che certi fermenti interni potevano celare qualcosa di più intimo ed esplosivo. Stop, era per dire qualcosa a Poloni che mi da l’impressione di capire a modo suo e che non è il mio sennò lo capirei, ma devo uscire. Buon giorno
Micucci, riguardo alla sua animosità verso “quelli che dividono le persone in due categorie, il 10% di omosessuali e il resto, il 90% che non sa di esserlo o non lo vuole ammettere” vorrei chiederle come se lo spiega lei il caso Berlusconi… questo eterosessuale fanatico, esibizionista che da presidente del consiglio per dieci anni ci ha raccontato solo barzellette sui genitali delle donne e con Chirac, con Putin, con Gheddafi parlava sempre di genitali delle donne, perché nessuno al mondo aveva sco.pato più donne di lui, il più geniale fuoriclasse dell’eterosessualità e il più invidiabile, il più invidiato… ora una delle sue strapagate olgettine ha rivelato che per sdebitarsi della splendida generosità del Presidente era solita infilarle un dildo o vibratore nell’illustrissimo didietro, evidentemente per offrirgli un inarrivabile, celestiale godimento… va bene dirà lei ma lui va con le donne mica con gli uomini, è un culat tone mica un omosessuale… d’accordo dico io
è un culat.tone non un omosessuale… però ammetterà che la differenza non è invalicabile…
@Pavoni. Qui ci addentriamo nei meandri più oscuri della ricerca del piacere. Posso portare ad esempio abituali frequentatori di travestiti che pur mantenendo un comportamento tipicamente maschile non disdegnano questo tipo di rapporti. Mi sono chiesto anch’io se possiamo classificare questi signori come buongustai, semplici sodomiti, omosessuali o che. Certo il Berlusca che lo prende nel didietro con un dildo o un vibratore, dimostra di avere le pareti del deretano piuttosto elastiche e allenate. Chissà che nel suo passato non si nascondino cose indicibili?