(In alto la galleria fotografica di Andrea Petinari)
Aggiornamento delle 23,19:
L’affluenza alle urne alla chiusura dei seggi per il ballottaggio è stato del 39,34%. Crollo del numero dei votanti. Hanno votato 14.188 aventi diritto su un totale di 36.063. Gli elettori uomini sono stati 7.029, le donne 7.159.
Al primo turno aveva votato il 59,01% degli aventi diritto.
Aggiornamento delle 19,22:
La seconda rilevazione dell’affluenza registrata alle 19 per il ballottaggio rafforza il fortissimo calo dei votanti fermo al 25,69% contro il 42,12% del primo turno. Solo un elettore su 4 ha votato fino alle 19.
Prossimo aggiornamento dopo le 23.
***
Prima rilevazione dell’affluenza alle urne. Alle 12 per le comunali di Macerata gli elettori che hanno votato sono il 10,42% degli aventi diritto. Quasi sette punti in meno rispetto al primo turno.
Maceratesi alle urne per eleggere il nuovo sindaco tra Romano Carancini, primo cittadino uscente e Deborah Pantana. I seggi sono stati regolarmente aperti alle 7 di questa mattina.
Al primo turno, lo scorso 31 maggio, alle 12 aveva votato il 17,1 % degli elettori. L’affluenza totale si è fermata al 59,01%, si sono recati alle urne 21.323 elettori (10.957 donne e 10.366 uomini) su 36.136 aventi diritto al voto.
Nel 2010 l’affluenza alle urne per il ballottaggio con 21.571 votanti fu del 59,36%. All’epoca si votava in due giorni mentre oggi i seggi restano aperti solo per una giornata, fino alle 23. I due candidati si sono già recati al seggio. Deborah Pantana ha votato alle 10,30 in via Verdi, mentre Romano Carancini alle 12.30 nella scuola Dante Alighieri.
Romano Carancini al voto nella scuola Dante Alighieri
Deborah Pantana al voto in via Verdi
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Io ho votato ma sono sicuro che oggi ci sara’ un’astensione del 70%…..tutti si lamentano poi quando puo dire la tua…….tutti vanno al mare !
Io ce so glitu ma la matita non vulia scrive!!!
Perche’ la scelta che ci aspetta e’ semplice? E’ come dire di scegliere tra la sedia elettrica e l’impiccagione. Che scelta!
A prescindere da chi vince tra Carancini e la Pantana, l’unica nota positiva è l’ingresso del M5S in consiglio, come è avvenuto a Tolentino, Civitanova e in altri comuni, anche i maceratesi scopriranno nuove cose.
Proverbio del giorno: il piu’pulito c’ha la rogna
Art. 48.
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno
raggiunto la maggiore eta’.
Il voto e’ personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio
e’ dovere civico.
@Boldrini
Commento da professorino ed inutile…sei per caso parente della terza carica dello stato?!
A votare ci si va sempre, altrimenti vincono quelli che vogliono gli altri…
Questa è una sconfitta per tutti coloro che si sono battuti per il diritto al voto. Macerata sarà governata da un sindaco (a prescindere dai due) scelto dal 25 al max 30% degli aventi diritto al voto.
…poi non vi lamentate.
Abbiamo risparmiato in matite elettorali Gnente non è
Battersi per il diritto al voto non mi sembra un male. Non approfittarne dovrebbe far riflettere . Ne parleremo
Mettere una preferenza su quei due mi fa venire le bolle blu!!!
Branco de pecore che fanno ciò che gli viene ordinato! 14 giorni fa : vai a votare tizio! Fatto. Oggi: non andare a votare! Fatto. Che branco!!
Macerata posse ,,, la canzone dei vingisgrassi !!
Ce li preti a macerata non se cambia!!!
Forse le pecore sono proprio chi oggi è andato a votare…..gli altri sono coerenti con il proprio pensiero…..nessuno che li rappresenti degnamente….nessuna partecipazione al voto….
Ritengo che in ogni caso qualcuno debba guidare la città pertanto volenti o nolenti una scelta andava fatta….perché lasciare agli altri la possibilità di decidere per noi. Il voto è un diritto non un gioco che se ci va facciamo se non.ci va si lascia perdere. Se sento lamentele da parte delle persone che non hanno votato …beh meglio che non vi lamentate con me!
Troppo comodo dire: nessuno che mi rappresenta.
Poi quando la dittatura le elezioni le cancellerà definitivamente non lamentiamoci
a votare si va se ha un senso…in questo caso mi sembra che i maceratesi non siano favorevoli ne all’uno ne all’altro…ed avere un sindaco che potrebbe governare con il 25% non ha senso….bisognerebbe trovare legislativamente una soluzione decente.
Quindi il 74% ca dei maceratesi al netto degli impossibilitati per causa di forza maggiore debbono tacere rispettando il verdetto
@ceresani
La democrazia purtroppo funziona così: si dà la possibilità. (quasi) a chiunque di candidarsi come sindaco..poi rimangono al ballottaggio i due più votati liberamente dai cittadini….
Quale è il passaggio democratico che ti sembra senza senso?!
Se alla stragande maggioranza dei maceratesi non gli importa di andare a votare, poi la stessa maggioranza non deve lamentarsi di chi governerà…ma essendo in Italia questo NON accadrà. ….
varie sono le cose che non vanno in questo schifio di paese…innanzitutto bisognerebbe trovare un modo per evitare la fiumana di candidati di qualsivoglia risma che si affacciano per promuoversi come sindaci…mi sembra che New York alle ultime elezioni per la poltrona avesse qualcosa come sei candidati e per gli americani suonava come una cosa mai vista…questione ballottaggio…sarebbe utile uno sbarramento sotto il quale non si puo’ venir eletti…questo a garanzia dei cittadini e della politica stessa che cosi’ continua solo a coprirsi di ridicolo.etc…etc…
Fiorentino mi parla di democrazia….ma la conosco bene tale forma di governo anche e soprattutto per una questione di studi accademici….
Non potendomi onorare ne di studi accademici ne di titoli oltre la licenza superiore, non posso non notare che, in una giornata dove il tempo metereologico avrebbe dovuto favorire un affluenza massiccia, ad ora ciò non è successo.
Chi vincerà , avrà comunque perso.
Poi siamo abituati a sentirci propinare i monologhi politici dove tutti vincono e nessuno perde , e chi perde fà notare che chi vince, non ha in realtà vinto ma ha perso, ecc,ecc,ecc.
Se il nuovo Sindaco non porterà a casa almeno 1/ 3dei voti Maceratesi al netto degli astenuti, siederà su quella sedia consapevole che i cittadini che dovrà governare comunque non avranno aprezzato la sua proposta politica.
Piacerà allora imporla?
gentili la quoto in pieno
Quando si va al ballottaggio,non importa con quale percentuale si vince,conta prendere un voto più dell’avversario,le regole sono queste,piaccia o no,chi vince governa il comune,chi perde fa opposizione,mi sembra molto chiaro!
Caro Ferramondo ..le regole ci sono anche per essere cambiate e per essere strutturate in modo piu’ giusto ed equo ma si sa parliamo di un paese definito in tempi non sospetti…Repubblica delle Banane non ha torto….
Il 99,99% dei candidati sindaci, se vengono eletti, dovrebbero fare buona politica per tutta la durata del loro mandato. Invece, la fanno per essere eletti, solo nel periodo della campagna elettorale. Poi, si adeguano tutti al dettato mafioso di Montecitorio. Sono arrivati al punto di prendersi colpe che non hanno, non intendono ribellarsi a coloro che gli impongono di applicare leggi di stampo mafioso pur di mantenere la poltrona con il sistema sbagliato. Io credo che un bravo sindaco si dovrebbe distinguere dalle sue capacità di amministrare i soldi che gli vengono trasferiti dallo Stato. Per fare gli interessi dei loro cittadini, non dovrebbe accettare la facoltà di imporre gabelle come le addizionali IRPEF o altre leggi che sono altrettanto incostituzionali e mafiose come la TASI e l’IMU e il modo di calcolo della tassa per la mondezza, visto che la superficie degli immobili con la mondezza, ci può entrare come i cavoli a merenda. I sindaci dovrebbero sapere che i cittadini pagano l’IRPEF allo Stato per avere i servizi e quindi, soldi che devono essere trasferiti ai comuni affinché i servizi vengano realizzati e non per fare in modo che vengono usati per favorire la corruzione e l’evasione fiscale dei potenti. Tutti i sindaci sono politici e come tali si presentano ai loro cittadini, Ma forse non vogliono capire che la sicurezza delle loro poltrone dipende dalla politica onesta che fanno in difesa dei loro cittadini e non dai voti comprati con ogni sorta di favoritismi o da brogli di ogni genere. Se i cittadini non vanno più a votare è perché vengono i ignorati da una politica becera, Oggi, il cittadino onesto, non predisposto al leccaggio, quando incontra un politico si gira dall’altra parte, e se un sindaco mentre cammina per la sua città viene salutato da meno di un quarto dei cittadini, credo dovrebbe riflettere sul suo stato di essere un politico.
SIg. Gabriele Ferramomdo: è tutto chiaro. Ma non è chiaro chi deve governare, chi si ritrova a farlo con un consenso popolare molto al di sotto del 50% degli aventi diritto al voto. Se ad ogni cittadino venisse assicurata una vita libera e dignitosa come sancisce l’art. 36 della costituzione Italiana, si potrebbe pensare che la massiccia astensione al voto sia dovuta per menefreghismo; quando invece è più che chiaro che la gente non va a votare per evitare di compromettersi almeno finché può, con politici che dopo aver giurato fedeltà alla costituzione Italiana non esitano ad ubbidire all’applicazione di leggi vistosamente incostituzionali e di stampo sicuramente mafioso.
Sig. Gualtiero Ceresani: le cose che non vanno in questo paese sono altre. anzi un’altra. è quella che fin dal lontano 1948, chiunque ha governato questo paese a qualsiasi livello, lo ha fatto sempre in barba alla costituzione italiana; mancando di rispetto e mortificando la memoria di migliaia di cittadini che hanno dato la loro vita, affinché la nostra fosse più libera e dignitosa. E senza il minimo della vergogna, la maggioranza di essi, hanno preteso e pretendono tutt’ora di essere chiamati anche onorevoli, quando non sono null’altro che fuorilegge e ladroni in ogni senso.
Signora Bacci: non mettiamola proprio così. Altrimenti, tutti avremmo la rogna. Ci sono tante persone perbene, ma è difficile farle emergere.
Al di la del risultato (scontato al 99%, anche per le liste di distrubro del 1° turno e delle infinite polemiche) della riconferma dell’uscente due considerazioni si possono fare.
Già la percentuale dei votanti (al 1° turno) si era abbassata, rispetto alle precedenti consultazioni… Ma la popolazione maceratese, con il crollo dei votanti dal 1° al 2° turno, ha chiaramente fatto capire che entambi i candidati erano inadeguati, simili, poco interessanti….
Tanto vince l’uno o l’altra poco cambia: ma che vado a votare a fare??
Si…
Possiamo dissertare sul dovere civico del voto
Possiamo disquisire sul fatto che, chi non va a votare, indirettamente vota per chiunque vinca.
Possiamo passare ore, giorni, tirando fuori le massime dei migliori pensatori politici ma poi, allo stato dei fatti, il risultato non cambia: il Sindaco è stato eletto da circa il 20% degli aventi diritto al voto in quanto, alla stragrande maggioranza dei votanti, non gliene fregava nulla, di entrambi.
E questa della “non” partecipazione è una sconfitta per la Democrazia.
La seconda riflessione da fare, con il sms del vescovo, è il comprendere che (nonostante i cambiamenti politici ed economici degli ultimi 30 anni) la città ha l’anima profondamente catto-comunista.
Ed è la riconferma che, chi verametne ha potere, ha fatto subito sentire chi tiene in mano la catena del comando…
Quel tipico modo di pensare al compromesso al ribasso, quel vecchio modo di fare in cui una mano lava l’altra ed entrambe lavano le mani.
Fingiamo di dividerci su tutto, ma poi ci si ritrova assieme per spartie qullo che è possibile spartire…
Insoma siamo, a pieno titolo, città campione del pensiero italico…. Viva l’Italia!!!
Stefano Florentino, non ho il piacere di conoscerla, comunque visto che mi nomina, le rispondo per cortesia. Il mio, in questo caso, più che un commento, era una segnalazione da una Carta costantemente violata, se la reputa inutile, questione sua. In quanto a “professorino”, beh ognuno fa ciò che può, tanto ci sono i suoi commenti che alzano la media collettiva della classe. Parente della presidente Boldrini? Non so, adesso chiedo a mamma poi le faccio sapere. Buona giornata.
Mi piace l’analisi di Cerasi.
Se analizziamo il voto, Carancini governa 100 persone, con solo 10 consensi. Insomma come nel 1200, le signorie ed il clero.
Se volevate essere amministrati e non governati, dovevate votare per voi.
Accattoli…lei e’ un vero comico…circo Takimiri???