Dopo le proroghe per la presentazione del piano industriale, il tribunale di Macerata ha accolto la proposta presentata dall’azienda dopo che lo scorso 30 dicembre la griffe fece richiesta di concordato preventivo per risanare i conti. Mancati introiti per un ammontare di circa 6 milioni di euro, con un debito fra esposizione bancaria e pagamenti ai fornitori per milioni di euro. Il tribunale ha nominato come commissari giudiziali Paola Rossi e Luca Mira: ora bisogna vedere se i creditori accetteranno la proposta che da un lato prevede la vendita di alcune voci in attivo, immobili, quote societarie, crediti. I creditori in prededuzione saranno rimborsati al 100%, quelli non privilegiati solo al 40%. L’udienza è stata fissata per il 15 ottobre.
(l.b.)
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Risanare i conti!? Pagando i fornitori al 40% e’ facile.
Ora sarà interessante notare differenze e analogie con il caso Sielpa Calamante…
Non è difficile fare gli imprenditori non pagando quanto dovuto.
Lo stile di vita di paciotti calerà al 40% di quello che era prima?
Prima opere faraoniche ,sponsor alle star, rondò diventati monumenti e poi non si paga chi tira la carretta tutti i giorni o peggio si fanno chiudere le aziende terziste!!! E’ una vergogna di coloro i quali hanno gestito in modo fallimentare un marchio del genere ma comunque occorre mantenere i posti di lavoro degli operai quindi ….sono sempre loro a rimetterci.
Sono contento perché almeno chi ci lavora ha potuto conservare il posto di lavoro.
Squadra vincente non si cambia. Infatti è bastato l’inserimento di un solo giocatore, incompetente su tutti i fronti specialmente riguardanti la calzatura e il settore contabile/amministrativo per avviare un decadimento inevitabile. Arroganza e prepotenza sono nemici nelle attività commerciali.Una maggiore attenzione dei proprietari avrebbe evitato una serie fallimentare di eventi disastrosi. Spero solo che l’azienda prenda quei provvedimenti necessari alla salvaguardia dell’attività e dei dipendenti.
I titolari devono metter mano al tesoretto, non infognare fornitori che magari hanno anche investito per stare al passo con gli ordini.
Basta con queste truffe legalizzate……. Siate onesti con voi stessi, ma soprattutto con chi vi ha dato fiducia ed ha contribuito alla vostra crescita.
Fare l’ Imprenditore alla “Paciotti”, ma ce ne sono tanti altri, non è poi così difficile. Si pagano in qualche modo i Fornitori di cui non puoi fare a meno e di solito sono quelli che ti danno il Fido più grosso, e gli altri, i piccoli a cui devi cifre inferiori ( 10/20/30/40.000 euro) e i cui servigi puoi facilmente sostituibili perché sul mercato c’è fame di lavoro, tutti gli altri accetteranno il tuo misero concordato, pagando di tasca propria
quella volta
che pensavano di aver fatto un affare diventando tuo fornitore. Ora però”caro” industriale fai attenzione a non sgarrare neanche di una virgola, a non mandare indietro neanche una Riba, sennò dietro l’ angolo c’è il fallimento. E tutti quei poveri Cristi che a causa tua ora sono in difficoltà o chiudono, pensando a te, ricorderanno il titolo di un film di Carlo Verdone…..”maledetto il giorno che ti ho incontrato”!! Buone Vacanze.
Ma perchè non far pagare tutto a quel dirigente, che tutti conosciamo, assoluto incompetente mostruosamente sponsorizzato, che in poco tempo ha ridotto l’azienda in un colabrodo ?
Mandatelo a casa e denunciatelo per danni,
O non si può perchè è il solito figlio di… nipote di…. amico di….. ecc. ?
P.s. Almeno mandatelo in clinica a disintossicarsi…….